2 giugno, Primon: con gli immigrati Variati ha fatto flop
Domenica 3 Giugno 2012 alle 17:59 | 0 commenti
Massimiliano Primon, Segretario cittadino La Destra - Quando la sinistra si scontra contro il muro dell'evidenza tutto assume toni surreali e fantastici. Stavolta è toccato al sindaco Variati prendere atto che parlare di "cittadinanza attiva" agli immigrati, soprattutto se giovani, è come fare un buco nell'acqua, soprattutto dopo il grave fatto di violenza domestica (imposizione del burqa da parte di un padre alla figlia) avvenuto in città la scorsa settimana.
Chi opera con gli immigrati e soprattutto con i loro figli, come gli insegnanti delle scuole elementari, medie e superiori è consapevole del fatto che il nostro senso civico di appartenenza ad una nazione non è inteso allo stesso modo da coloro che sono venuti nel nostro paese per lavorare, insieme alle loro famiglie. Molti cittadini stranieri provengono da paesi dove molti principi della nostra costituzione non sono validi. La sinistra italiana deve rendersi conto che affrontare ideologicamente il problema della partecipazione attiva dei neo-cittadini italiani e degli immigrati stranieri tutti, è il peggior modo per risolvere molti problemi attuali e soprattutto futuri. È nelle nostre scuole che deve iniziare l'integrazione, quella vera, dove gli educatori con il loro senso civico, l'amore per la propria patria, per le sue tradizioni e per la sua cultura, siano d'esempio per i giovani tutti, italiani e stranieri. I risultati si vedono ed il flop della manifestazione del 2 giugno a Campo Marzo ne è una conferma. Ma cosa pretende il sindaco Variati da questi nuovi cittadini italiani, cresciuti in un paese come il nostro dove nelle scuole elementari fanno disegnare la "bandiera della pace" (dimenticando sempre il Tricolore), dove insegnano a suonare e cantare le canzoni degli "Inti Illimani" e non il nostro inno nazionale, dove spesso non si affrontano i problemi per paura del confronto, dove i genitori che chiedono maggior equità e senso di appartenenza nazionale vengono trattati come estremisti dagli stessi "illuminati" educatori? Caro Achille, devi renderti conto anche tu che è necessaria la disponibilità e buona volontà da parte dei cittadini stranieri, se vogliamo che ci sia integrazione vera, che deve essere sempre affrontata da entrambe le posizioni e non sempre dalla nostra.
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