Quotidiano | Categorie: Politica

150° unità d'Italia. Quero: disattenzione della Provincia tradisce storia del territorio

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 7 Gennaio 2011 alle 19:34 | 0 commenti

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Matteo Quero, Partito Democratico  -  "Il ritardo delle province venete sul 150° dell'unità d'Italia? Non è solo un segno di disattenzione, è un tradimento verso la storia stessa del nostro territorio. E bene ha fatto il Presidente Napolitano a chiedere che tutte le forze politiche un maggior rispetto verso questa celebrazione".

Lo afferma il consigliere provinciale del Pd di Vicenza Matteo Quero, che si chiede a che punto sia la Provincia di Vicenza nell'organizzazione delle celebrazioni per l'Unità d'Italia.
"Lo stemma della Provincia di Vicenza - ricorda Quero - reca i quattro simboli degli ossari in cui sono raccolti i resti dei soldati caduti in battaglia. Chi oggi, alla guida della Provincia, snobba le celebrazioni per l'Unità d'Italia, offende in fondo la memoria dei tanti vicentini che per la Patria hanno versato il sangue, combattendo fianco a fianco con i loro compagni giunti sulle nostre montagne da tutte le terre d'Italia".
"Ma - aggiunge Quero - dico di più. Chi crede che le celebrazioni dei 150 anni dell'Unità siano materia da storici, roba da addetti ai lavori, insomma un rito polveroso senza connessione con i sentimenti della gente, dovrebbe riflettere sul sentimento forte che si manifesta, ogni volta, quando i figli dell'Italia cadono vittime nelle guerre del nuovo millennio, com'è successo purtroppo anche pochi giorni fa. L'appartenenza a una nazione, il riconoscimento collettivo nei suoi valori, non sono un'anticaglia ottocentesco. Sono radici profonde, indispensabili ancora oggi per orientarci nel mondo caotico e a volte drammaticamente violento del XXI secolo. Non siamo un popolo senza storia. Celebrare la storia dei 150 anni della nostra storia non è un omaggio al passato, è un passo necessario per affrontare il futuro".

 

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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