13 aprile 2011: buonanotte democrazia. Prescrizione breve, imputati neanche giudicati
Mercoledi 13 Aprile 2011 alle 22:26 | non commentabile
Giorgio Langella, PdCI, FdS Vicenza - Ricordiamoci questa data: 13 aprile 2011. Oggi, 316 deputati hanno dato via libera all'articolo che prevede il taglio dei tempi di prescrizione per gli incensurati. Grazie a questo voto i processi nei quali Berlusconi è imputato non arriveranno mai a conclusione. Berlusconi non verrà condannato non perché "innocente" ma solo perché si è fatta fare una legge che gli garantisce l'impunità . Con questa legge anche molti altri imputati, anche se palesemente colpevoli, non potranno essere condannati. Neppure giudicati.
Dalla "certezza della pena" si è passati alla "certezza dell'impunità " per chi può pagarsi avvocati abili a trovare ogni cavillo per rinviare il giudizio.
La situazione della democrazia in Italia è diventata spaventosa. Siamo "governati" (ma sarebbe meglio dire "comandati") da un'oligarchia arrogante e volgare che fa solo i propri interessi e quelli della casta che rappresenta.
Il capogruppo del PdL Fabrizio Cicchitto (iscritto alla loggia massonica deviata P2 con tessera n° 2232) ha dichiarato che il voto di oggi "ridicolizza l'opposizione".
No. Il voto dei 316 deputati di oggi ridicolizza le istituzioni del nostro paese. Le ridicolizza di fronte al mondo dichiarando che in Italia non esiste più il principio di uguaglianza tra i cittadini. In Italia c'è un padrone, Silvio Berlusconi, che vuole tutti i privilegi e che, se in difficoltà , fa approvare leggi a suo favore. Lo fa senza pudore perché forte di una schiera di sudditi inetti e prezzolati che fa ogni cosa "lui" pretenda. I deputati della Lega Nord sono parte di questa schiera. Si adeguano ai voleri del presidente del consiglio e corrono in suo aiuto. Non si pongono nessun problema. Non provano vergogna. Sono senza pudore, senza etica, senza morale alcuna.
L'Italia è questa. Un paese in sfacelo economico, industriale e democratico. E i responsabili di questo disastro sono i "lorsignori" che occupano le poltrone della maggioranza. Sono quelli che voterebbero qualsiasi cosa pur di restare inchiodati al loro posto di (presunto) potere.
Nel frattempo alcuni deputati del PdL guidati da Gabriella Carlucci chiedono di censurare i libri di storia utilizzati a scuola. Sono troppo comunisti dicono. Una delle frasi incriminate è la descrizione di Enrico Berlinguer come "un uomo di profonda onestà morale e intellettuale, misurato e alieno alla retorica" ("La storia" di Della Peruta-Chittolini-Capra, edito da Le Monnier). Probabilmente i deputati del PdL, oltre a voler cancellare (in perfetto stile P2) la verità storica, non capiscono il significato delle parole "onestà morale e intellettuale". È qualcosa che esula dalla loro comprensione, abituati come sono a fare tutto quello che impone loro il padrone.