Quotidiano | Categorie: Economia&Aziende

Recoaro, lettera di 110 Sindaci alla Nestlè. Variati: i prodotti del marchio Recoaro restino produzione del territorio

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 21 Luglio 2016 alle 18:13 | 1 commenti

ArticleImage

Provincia di Vicenza
“Chiediamo che nello stabilimento di Recoaro venga garantita la produzione non solo dell’acqua oligominerale, ma anche dei prodotti con marchio Recoaro quali Gingerino e Acqua Brillante”. Non si ferma la mobilitazione dei Sindaci del Vicentino in difesa del Comune di Recoaro Terme e della sua economia. Raccogliendo l’invito del Presidente dell’Area Vasta di Vicenza Achille Variati, in 110 hanno sottoscritto la lettera preparata ed inviata alla Nestlè, in italiano e in inglese, sulla trattativa in corso avviata dal Gruppo San Pellegrino per la cessione dello stabilimento. Obiettivo, scongiurare il rischio che la produzione degli storici marchi sia portata altrove.

Sottolinea il Presidente Variati. “Acqua Recoaro, Gingerino Recoaro e Acqua Brillante Recoaro rappresentano la sintesi e l’equilibrio armonico tra le risorse naturali che quel territorio offre e l’alta professionalità lavorativa che la gente di Recoaro è in grado di esprimere. Non si tratta dunque della semplice compravendita tra privati, ma di una trattativa che ha nel suo oggetto, nel bene materiale ed immateriale in vendita, il suo stesso Territorio, la sua Storia e i suoi significati”.
Una preoccupazione, quella dei Primi Cittadini ribadita dopo l’incontro di sette giorni fa al Teatro Comunale del centro termale ai piedi delle Piccole Dolomiti e che dovrebbe trovare, si spera, orecchie attente anche nelle sedi della multinazionale. “Un fattivo percorso di condivisione – conclude Variati – può infatti consentire di creare le premesse di un nuovo sviluppo per Recoaro e a voi di confermare con ancora più forza i principi su cui si fonda una grande realtà industriale qual’è il Gruppo Nestlè-San Pellegrino”. Al tavolo della trattativa, dunque, ci sarà idealmente tutta una Provincia pronta a sostenere le rivendicazioni di un territorio ferito ma orgoglioso. E l’azione del Sindaco Giovanni Ceola, ritrovatosi a combattere questa battaglia per la sopravvivenza con il sostegno quasi completo dei suoi colleghi. In un’ottica certamente nuova di collaborazione e foriera di importanti novità.


Commenti

Inviato Giovedi 21 Luglio 2016 alle 21:35

Seguendo questa logica, anche Fiera di Vicenza dovrebbe rimanere a Vicenza...
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network