Il sexting, prof. Michele Lucivero: la spettacolarizzazione dell'intimo
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Il tema d'indagine del progetto Sexteen (La sessualità degli adolescenti. Quanti punti di vista?) è il sexting, in particolare vogliamo indagare le motivazioni che spingono i giovani, ma anche gli adulti, a inviare per mezzo dei cellulari o attraverso i social network a propri conoscenti messaggi di testo, ma soprattutto immagini e video, con esplicito riferimento sessuale di sé stessi Si tratta di un fenomeno complesso, che coinvolge non solo il sesso o, più in generale la sessualità , ma, nella fattispecie, anche la sua spettacolarizzazione, poiché ne va della diffusione di immagini personali, che, in teoria, dovrebbero restare segrete, intime, oltre a problemi legali connessi alla tutela della privacy, soprattutto se ci sono di mezzo dei minori.
Continua a leggere“S-carpe diem”, a Vicenza progetto di contrasto alla povertà educativa
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Paola Marini e Cda Fondazione Roi muti. L'azione di responsabilità impostata contro Gianni Zonin (& c.?) dall'avv. Gianni Origoni dipende dai vertici zoniniani dell'Accademia Olimpica: Avagnina, Cavalieri, Simonetto...
Tutto tace alla Fondazione Roi di cui Paola Marini è diventata presidente dal 27 novembre 2018 affiancata dal suo vice mons. Francesco Gasparini, direttore del museo diocesano, in quota vescovo di Vicenza ma cooptato in cda già da Gianni Zonin, da Giovanna Rossi di Schio, l'altra "reduce" dell'era fallimentare dell'ex bi-presidente di Banca Popolare di Vicenza e Roi, dal neo direttore dei musei civici del Comune Mauro Passarin (membro di diritto) e da Paolo Menti (in quota Accademia olimpica). Dal 27 novembre ad oggi la presidentessa Paola Marini, che pure aveva promesso trasparenza totale, è ancora muta anche sull'azione di responsabilità contro Gianni Zonin.
Continua a leggereIl destino del gioco d'azzardo in Veneto
Il Consiglio regionale approva il Piano socio-sanitario 2019-2023. Le reazioni politiche
Al termine di una intensa giornata di dibattito il Consiglio regionale del Veneto - informa una nota - ha approvato con 26 voti a favore, 10 contrari e 1 astenuto il Piano socio-sanitario 2019-2023. Nelle dichiarazioni di voto Patrizia Bartelle (IiC-GM) ha ribadito il suo voto negativo: “Noi siamo i vinti, non ha vinto il servizio sanitario pubblico, ha vinto piuttosto la casta dei superburocrati e la maggioranza ha abdicato alla sua funzione di legislatore ma si è limitata ad approvare e far proprie decisioni prese altrove fuori da quest’aulaâ€. Â
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