Incentivi: boom di prenotazioni per motocicli
Adico - Secondo i dati del Ministero in otto ore sono stati più di centomila i contatti ricevuti dal call - center per prenotare gli incentivi, il 7% dei 300 milioni disponibili, con contributi per 24mila acquisti, e "sconti" prenotati per 21,5 milioni di euro. Il 30% dei contributi disponibili riguarda il mercato dei motocicli con 7.500 acquisti.
Continua a leggereCsv Vicenza con bando 2010 assegna 1.032.000 euro
Questi gli argomenti al centro della conferenza stampa di presentazione di oggi a Palazzo Bonin Longare (Assindustria) a cui si riferisce la video intervista da parte della Video web troupe di VicenzaPiù della presidentessa Maria Rita Dal Molin.
Alla Conferenza hanno partecipato Nicolo Cogo, ufficio stampa, e (da sx nella foto accanto) Marco Gianesini, Vicepresidente CSV, Maria Rita Dal Molin, Presidente CSV, Maria Nives Stevan, Assessore alle politiche sociali della provincia di Vicenza, Alessandro Lion, Direttore CSV Continua a leggere
Video intervista di Maria Rita Dal Molin (CSV)
Video Web Troupe di VicenzaPiù
Continua a leggereSentenza Google e web:non tutto è permesso
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Sentenza Google: giudice, su web non può essere tutto permesso
Non può esistere "la 'sconfinata' prateria di internet dove tutto è permesso e niente può essere vietato": lo scrive il giudice di Milano, Oscar Magi, nelle motivazioni della sentenza di condanna di tre dirigenti di Google, per violazione della privacy, in relazione ad un filmato che riprendeva un minore disabile insultato in una classe. Filmato che venne caricato sul famoso motore di ricerca.
Il giudice, nelle 111 pagine di motivazioni, spiega che "esistono, invece, leggi che codificano comportamenti e che creano degli obblighi; obblighi che, ove non rispettati, conducono al riconoscimento di una penale responsabilità ". Dunque, per il giudice monocratico della quarta sezione penale, "non esiste" la "sconfinata prateria di internet (...) pena la scomunica mondiale del popolo del web". Il 24 febbraio scorso tre dirigenti di Google vennero condannati a sei mesi, con la sospensione condizionale della pena, per violazione della privacy, mentre vennero assolti dal reato contestato di diffamazione. Un quarto dirigente, accusato solo di diffamazione, venne assolto. Al centro del processo, c'era un video che mostrava un ragazzino disabile insultato e picchiato da alcuni compagni di scuola di un istituto tecnico di Torino.
Il filmato venne realizzato dagli studenti nel maggio 2006 e da loro caricato su Google Video l'8 settembre, dove rimase cliccatissimo per circa due mesi. L'inchiesta a carico dei dirigenti di Google è stata coordinata dai pm di Milano Alfredo Robledo e Francesco Cajani. La condanna dei tre dirigenti era stata criticata duramente dall'ambasciata Usa a Roma, la quale aveva sostenuto che "il principio fondamentale della libertà di internet è vitale per le democrazie".
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Velocità adsl, metà di quella pubblicizzata
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La velocità adsl italiana è la metà di quella pubblicizzata: da maggio possibile disdire gli abbonamenti
La velocità delle adsl italiane è circa la metà di quella pubblicizzata - fanno sapere dall'ADICO - e varia molto tra un area geografica e l'altra.
Dalla ricerca condotta da Between-Osservatorio Banda Larga sull'adsl italiana, in un centinaio di province italiane, con il contributo di 11.400 utenti campione, su 120 mila test delle connessioni, balza agli occhi la velocità media di 4,1 Megabit al secondo in download mentre le Adsl sono vendute con tagli "fino a" 7 o 20 Megabit; varia da operatore; da zona geografica; dalla fascia oraria. Addirittura nelle ore di punta e nei comuni meno importanti scende fino a 2 Mbps in media, mentre gli utenti più fortunati possono arrivare a 5 Mbps e il quadro sta peggiorando: secondo i sondaggi di Between, la qualità banda larga percepita dagli utenti è diminuita del 10 per cento negli ultimi due anni.
Infatti, crescendo il numero di utenti connessi, la rete in rame è sempre meno affidabile e veloce, come già paventato dal rapporto Caio al governo un anno fa. La soluzione sarebbe dotare il Paese di una nuova rete in fibra ottica che arrivi fino alle case, ma a riguardo i lavori in Italia procedono a rilento rispetto agli altri Paesi evoluti, poiché mancano fondi pubblici a supporto.
Nel frattempo - spiega il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini -all'utente, per evitare delusioni o per rimediare, Between consiglia di usare il software Isposure, che testa la connessione e dice quali operatori offrono un servizio migliore nella stessa zona.
Ma presto gli utenti potranno contare su altre soluzioni: "A maggio pubblicheremo i primi risultati ufficiali sulla qualità delle connessioni adsl", fanno sapere da Agcom (Autorità Garante delle Comunicazioni). Gli operatori si impegneranno a garantire velocità medie e minime. Gli utenti avranno diritto a disdire l'abbonamento senza costi, se le promesse saranno tradite. Potranno verificare la velocità della propria connessione con un software che Agcom fornirà a ottobre.
(spunti tratti dall'articolo di Alessandro Longo su La Repubblica)