Economia&Aziende

Quotidiano | Categorie: Fatti, Economia&Aziende, Giudiziaria

Nuovo esposto per avocazione a Venezia del procedimento contro Zonin & c. per il flop BPVi: ma è vicina richiesta rinvio a giudizio

ArticleImage Pubblichiamo per dovere di cronaca l'esposto che replica un altro precedente già presentato senza esito alcuno alla Procura della Repubblica presso la Corte d'Appello di Venezia per chiedere l'avocazione a Venezia dell'inchiesta sulla precedente gestione della Banca Popolare di Vicenza a guida Gianni Zonin. Rispettabile, ovviamente, l'intento ma è presumibile prevedere, come da noi anticipato, che la lunga inchiesta avviata dalla procura di Vicenza guidata da Antonino Cappelleri e condotta dai sostituti Luigi Salvadori e Gianni Pipeschi sia agli sgoccioli con gli uffici del Gip già al lavoro per valutare le richieste di rinvio a giudizio per i 9 indagati, certe, e di misure di sequestri cautelari, più complesse. Valuteremo, come tutti, nel merito e sulla completezza dell'elenco dei rinviati a giudizio le richieste quando verranno rese note, stasera pubblichiamo l'esposto.

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Quotidiano | Categorie: Economia&Aziende

Lo Stato rallenta il salvataggio e Cattolica Assicurazioni chiede 186 milioni a BPVi, Mion e Viola reagiscono duramente. Intesa... contro le Popolari venete?

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C'è e ci sarà ancora tanto da soffrire per il salvataggio delle due banche venete e, in particolare, della Banca Popolare di Vicenza. Non c'è stato, infatti, il tempo di prendere atto della dichiarazione europea di "solvibilità" delle due ex Popolari, preludio indispensabile alla "ricapitalizzazione precauzionale" da parte dello Stato anche se quest'ultimo, stando ai dati di fabbisogno di capitale individuato, dovrà immettere almeno 6.4 miliardi di euro, che arriva la frenata della commissaria Ue alla concorrenza Margrethe Vestager: "sulle banche venete non siamo così avanti anche perché da parte delle autorità italiane ancora si riflette su cosa fare dei due istituti". Per cui, non avendo l'Italia deciso su "come queste banche dovranno andare avanti", la decisione "non è ancora finalizzata" e, quindi, conclude la commissaria "ci arriveremo più in là". Ma non finisce qui il balletto delle emozioni.

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Quotidiano | Categorie: Politica, Economia&Aziende

L'infallibilità di "papa" Ignazio Visco: i crolli di BPVi, Veneto Banca e troppe altre banche la negano e mettono sotto accusa Banca d'Italia

ArticleImage Alla Banca Popolare di Vicenza e a Veneto Banca l'unica via di scampo oggi rimasta è l'intervento dello Stato, appena ieri quantizzato in sede europea in 6.4 miliardi di euro... SE&O ma le enormi ferite in Veneto, su cui vi avevamo messo in guardia su questo mezzo fin dal 13 agosto 2010 con gli articoli poi raccolti in "Vicenza. La città sbancata", avranno una portata ancora ad oggi non misurabile ma di sicuro dirompente sull'economia del territorio. Dopo aver iniziato ad evidenziare il 1° aprile il ruolo di Banca d'Italia ("Noi abbiamo parlato da sempre di BPVi e Veneto Banca. Ora ci occupiamo anche di Banca d'Italia..."), il 2 aprile scorso abbiamo elencato i tantissimi, troppi casi di deficit di vigilanza e i premi ricevuti in particolare da Banca Popolare di Vicenza e Popolare di Bari e le parallele bocciature comminate a Veneto Banca e Etruria.

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Quotidiano | Categorie: Banche, Economia&Aziende

L'ex BPVi Iacopo De Francisco è il neo dg di Credito Fondiario specializzato nel business degli NPL

ArticleImage Il Consiglio di Amministrazione di Credito Fondiario, informa uan nota che pubblchiamo, ha deliberato di nominare Iacopo De Francisco (già vice direttore generale di BPVi con Francesco Iorio, ndr) Direttore Generale del Credito Fondiario. La nomina di De Francisco a Direttore Generale ha l'obiettivo di rafforzare la squadra manageriale e migliorare i processi gestionali, anche in vista di un percorso di ulteriore sviluppo che la banca intende intraprendere. Oltre al rafforzamento del team e agli aspetti gestionali, Iacopo De Francisco si dedicherà al processo di diversificazione dell'attività della banca che, dopo il forte posizionamento nel settore degli NPL, intende entrare in altri segmenti di business focalizzati sulla clientela corporate.

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VicenzaPiù Donna | Categorie: Banche, Economia&Aziende

Compri due, paghi uno: Iacopo Di Francisco dg di Credito Fondiario specializzato in... NPL

Iacopo De Francisco appena nominato direttore generale di Credito Fondiario è stato fino a pochi mesi fa braccio destro come vice direttore generale vicario di Francesco Iorio, l'ad che, scelto, anche, da Gianni Zonin per traghettare la Banca Popolare di Vicenza verso il... baratro, con la sua (non)gestione di certo non ha frenato l'esplosione degli NPL, i crediti deteriorati. E il suo vice, "dimesso" da BPVi subito dopo di lui oggi diventa il n. 1 di Credito Fondiario, Istituto in passato della ex banca zoniniana e che è ora è specializzato nell'acquisizione, gestione, servicing, intermediazione e finanziamento di... crediti deteriorati e illiquidi. Della serie paghi uno per gestire il business degli NPL, De Francisco, ma compri due: lui sa come farli...

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Quotidiano | Categorie: Fatti, Economia&Aziende

Donata da Gianni Zonin ai figli la ZONIN1821 chiude il bilancio 2016 con utili in aumento: la prima realtà privata vitivinicola in Italia cresce anche all'estero

ArticleImage Mentre il "capostipite" Gianni Zonin è alle prese con le ben note vicende della Banca Popolare di Vicenza, che lo vedono tra gli indagati e che hanno portato a 1.9 miliardi di perdite nel 2016 per la BPVi, dopo i rossi fatti registrare nelle sue ultime gestioni, terminate a fine 2015, l'azienda vitivinicola di Gambellara da lui donata ai figli, la ZONIN182, si conferma leader a livello italiano e internazionale, facendo fatto registrare nell'esercizio 2016 , come comunicato nella nota che pubblichiamo, un valore della produzione consolidato in crescita del 3,7% a 193,3 milioni di Euro (l'86% all'estero e il 14% in Italia) rispetto ai 186,2 milioni di Euro conseguiti nel 2015. In forte crescita la marginalità e gli utili: l'EBITDA passa dagli 11,26 milioni di Euro dell'esercizio 2015 (6% sul valore della produzione) a 14,36 milioni di Euro nel 2016 (7,4%), mentre l'EBIT passa da 6,66 milioni di Euro del 2015 (3,6%) a 10,68 milioni di Euro nel 2016 (5,5%), con l'utile di pertinenza del Gruppo che sale da 641 mila Euro a 5,1 milioni di Euro.

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Quotidiano | Categorie: Economia&Aziende

Banca Popolare di Vicenza cede per 76 mln il 6,02% di Società Cattolica Assicurazioni ad investitori istituzionali e migliora coefficienti patrimoniali

ArticleImage Banca Popolare di Vicenza S.p.A. (di seguito "BPVI") comunica l'avvenuta cessione di n. 10.500.000 azioni ordinarie di Società Cattolica Assicurazioni - Società Cooperativa (di seguito rispettivamente "Cattolica" e le "Azioni"), pari al 6,02% circa del capitale sociale di Cattolica. L'operazione, che ha riscosso un notevole interesse dal mercato, è stata realizzata attraverso una procedura di Accelerated Book Building (leggi qui) rivolta esclusivamente ad investitori qualificati in Italia, come definiti all'art. 34-ter, comma 1, lett. b, del regolamento Consob n. 11971/1999 e ad investitori istituzionali esteri. Ad esito dell'operazione BPVI è venuta a detenere n. 15.767.793 Azioni, pari al 9,05% circa del capitale sociale di Cattolica...

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Quotidiano | Categorie: Banche, Economia&Aziende

BCE: "solventi" Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca ma serve capitale di 6.4 miliardi di euro in base al quale va definito ammontare ricapitalizzazione precauzionale

ArticleImage Arrivano praticamente in contemporanea due note analoghe della Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca in cui si dà notizia che le due ex Popolari venete, sulla base dei coefficienti patrimoniali consolidati al 31 dicembre 2016, sono considerate dalle autorità bancarie europee entrambe "attualmente solventi", rispettando i requisiti minimi di capitale stabiliti dall'Articolo 92 Regolamento (EU) No 575/2013, anche se non risultano invece rispettati i requisiti di capitale di Pillar 2 e di Combined Buffer. I dati di shortfall (deficit) si traducono, secondo BCE, in un fabbisogno di capitale di 3,3 miliardi di euro per la BPVi e di 3.1 miliardi per Veneto Banca. Tali fabbisogni di capitale, in totale 6.4 miliardi di euro, serviranno poi a "definire l'ammontare effettivo di ricapitalizzazione precauzionale oggetto di determinazione da parte delle Autorità competenti" e a carico dello Stato.

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Quotidiano | Categorie: Banche, Economia&Aziende

Banca d'Italia controlla tutto, ma anche no. Tra le simpatie per la BPVi di Gianni Zonin e le lotte a Veneto Banca di Vincenzo Consoli

ArticleImage Il crac di fatto di Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca, a cui dovrà porre rimedio lo Stato con un mega aumento di capitale da 5 miliardi previa l'autorizzazione europea, ha aperto enormi ferite in Veneto, su cui vi avevamo messo in guardia su questo mezzo fin dal 13 agosto 2010 con gli articoli poi raccolti in "Vicenza. La città sbancata", ma di cui, forse, non ci si rente ancora conto per la portata che avranno sull'economia del territorio. Dopo aver iniziato ad evidenziare il 1° aprile (non era un pesce...) il ruolo di Banca d'Italia ("Noi abbiamo parlato da sempre di BPVi e Veneto Banca. Ora ci occupiamo anche di Banca d'Italia...")  il 2 aprile scorso abbiamo elencato i tantissimi, troppi casi di deficit di vigilanza e i premi ricevuti in particolare da Banca Popolare di Vicenza e Popolare di Bari, quest'ultima ancora oggi "in piedi" senza danni apparenti nonostante situazioni di bilancio e di patrimonio critiche, e le parallele bocciature comminate a Veneto Banca e Etruria.

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Quotidiano | Categorie: Banche, Economia&Aziende

Con il rosso di oltre 1.5 miliardi di euro di Montebelluna le perdite compessive di BPVi e Veneto Banca salgono a oltre 3.4 miliardi

ArticleImage Il consiglio di amministrazione di Veneto Banca approva il progetto di bilancio individuale e consolidato al 31 dicembre 20161 (dopo il quale le perdite compessive di BPVi, che ha dichiarato perdite per oltre 1.9 miliardi,  e Veneto Banca salgono a oltre 3.4 miliardi, a domani le analisi, ndr)

Prosegue il processo di ristrutturazione del gruppo. Nuovo piano industriale 2017-2021 sottoposto alla valutazione della bce. Il nuovo piano prevede la fusione con il gruppo banca popolare di vicenza quale condizione indispensabile per il processo di ristrutturazione. Comunicata alle autorita' competenti l'intenzione di accedere alla "ricapitalizzazione precauzionale" da parte dello stato italiano. Conclusa l'offerta di transazione con adesioni di oltre 54.000 soci (circa il 73% del totale) portatori del 68% delle azioni in perimetro. Decisa la costituzione di un fondo per gli azionisti che versano in condizioni disagiate di 30 milioni di euro. Risultato netto dell'esercizio negativo per 1.502 milioni di euro, conseguenza principale del rafforzamento del presidio dei rischi

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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