Economia&Aziende

Quotidiano | Categorie: Politica, Economia&Aziende

Lunedì in Borsa in evidenza le operazioni societarie della Aedes degli Amenduni e gli effetti negativi dell'agonia di BPVi e Veneto Banca: too big to fall, too big to save?

ArticleImage Il cda della società immobiliare Aedes Siiq, in cui tramite il veicolo Augusto spa convivono la famiglia Amenduni (con la Tiepolo srl), la Sator di Matteo Arpe, la famiglia Roveda e anche i Gavio, ha deliberato le fusioni per incorporazione in Aedes Siiq delle controllate Cascina Praga Siinq e Redwood, interamente possedute dal gruppo per attuare il "programma di semplificazione della struttura del gruppo Aedes con l'obiettivo di realizzare una maggiore funzionalità sotto il profilo economico, gestionale e finanziario". Questa è una delle notizie più rilevanti di oggi in Borsa con società vicentine tra i protagonisti. Ma quella che più preoccupa non solo Vicenza ma anche tutta l'Italia della finanza e non solo è l'effetto negativo delle due banche venete, sia pure non quotate, la Banca Popolare di Vicenza e Veneto banca, sul sistema bancario italiano.

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Quotidiano | Categorie: Banche, Fatti, Economia&Aziende

Letti e riletti per voi il 29 maggio: il caso Malvestio e JP Morgan per i mutui Veneto Banca, i tagli dei dipendenti BPVi voluti da Bruxelles, le BCC...

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«Funzionava così: il cliente mette l'ipoteca sulla casa, riceve i soldi e non rimborsa niente. Pagano i suoi eredi. Quando pagano? Quando muore il secondo coniuge, se sono in due ad aver chiesto il mutuo. Per cui di fatto è una scommessa sulla durata della vita umana: se i due coniugi muoiono presto, J.P. Morgan guadagna, se muoiono tardi J.P. Morgan non prende mai i soldi...» E' questo uno degli stralci salienti del lungo articolo a firma Renzo Mazzaro apparso oggi sulle pagine de "Il Mattino di Padova" dedicato alle indagini romane su Veneto Banca dal titolo "Il giallo dei mutui di J.P. Morgan", quando Malvestio (nella foto), adombrando un retroscena «che porterà il nuovo consiglio in galera molto prima del vecchio» disse in una telefonata avvenuta il 4 giugno 2015 tra lo stesso Malvestio e Massimo Lembo, dirigente della compliance di Veneto Banca (ufficio che si occupa della correttezza delle procedure).

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Quotidiano | Categorie: Economia&Aziende

Amber chiede che Sofil titolare del 89,6% di Parmalat non partecipi al voto su azione di responsabilità chiesta dal fondo. Chi chiese lo stesso quando Atlante bocciò la richiesta nei confronti di Franesco Iorio & c. in BPVi?

ArticleImage Radiocor ha appena riferito che il rappresentante del fondo Amber Capital ha chiesto, nel corso del suo intervento davanti all'assemblea degli azionisti di Parmalat, che l'azionista Sofil non partecipi al voto sulla delibera dell'azione di responsabilità verso cinque dei consiglieri in carica nel periodo 2011-2012. in quanto sarebbe "illogico e inopportuno" che Sofil, azionista di Parmalat con l'89,6% partecipi al voto sull'azione di responsabilità. Nessuno, anche tra le associazioni dei soci traditi da Banca Popolare di Vicenza pose una questione analoga quando bastò il no del fondo Atlante, titolare di 15 miliardi di azioni da 10 centesimi a fronte dei 10 milioni di titoli di chi nella Banca aveva messo i suoi risparmi, a bocciare la proposta fatta dai soci di stra minoranza, dopo l'azzeramento di fatto delle loro azioni, di estendere la scontata anche se tardiva azione di responsabilità verso i vecchi amministratori capeggiati da Gianni Zonin anche ai consigli a trazione Francesco Iorio.

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Quotidiano | Rassegna stampa | Categorie: Banche, Economia&Aziende

Per salvare BPVi e Veneto Banca un miliardo da privati? Bruno Zago pronto a cercarlo di nuovo: se il sistema e le due banche lo vogliono sul serio e con "manager all'altezza"

ArticleImage Giorgio Barbieri sul Il Mattino di Padova e su altri quotidiani locali del gruppo Finegil Repubblica propone un'interessante intervista all'imprenditore trevigiano Bruno Zago, patron del gruppo ProGest, che nel 2016 era a capo a capo dell'associazione dei grandi soci di Veneto Banca e aveva lanciato la sfida per l'aumento di capitale da un miliardo, il cui flop aveva poi portato Atlante a impadronirsi della banca a 10 centesimi ad azione, prima di essere "scoraggiato", diciamo così, a portarla a termine insieme ai componenti della sua cordata da quell'Europa che oggi pretende che siano proprio i "privati" a immettere una cifra simile nelle due ex Popolari venete per consentirne poi la "ricapitalizzazione precauzionale" da parte dello Stato.

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Inchieste | Quotidiano | Categorie: Economia&Aziende

La formazione in Regione Veneto: il, non più, presunto Clan Romano fa "risparmiare" sui controlli dei rendiconti e i fornitori dei CFP appartengono ai CFP. Come per l'Irigem degli Jannacopulos di Rete Veneta fan di Donazzan

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Pubblicato il 17 marzo, aggiornato il 28 maggio alle 20.04. «Nell'ambito della nostra inchiesta sulla «formazione in Regione Veneto, il presunto "Clan Romano" ed Elena Donazzan. 700 mln dei fondi pubblici 2007-2013 in "mano" a consulenze private..», ci sono arrivate, ve lo abbiamo raccontato, ben 12 "diffide" a non pubblicare più e a "cancellare" quanto già pubblicato con tanto di riferimenti documentali ai nomi e ai fatti riferiti. Ne prendiamo atto e... proseguiamo dopo aver compiuto alcuni passi a tutela nostra e della prosecuzione del nostro lavoro per i lettori e  i cittadini veneti». Così scrivevamo il 17 marzo, oggi vi rinfreschiamo la memoria e da oggi in poi, scusandoci per l'attesa legata ad ulteriori informazioni acquisite e ad alcuni casi, vedi BPVi e Fondazione Roi, che ci hanno assorbito più del previsto, pubblicheremo nuove puntate dopo aver controllato, con cura, altri documenti, senza mai averne ricevuti a smentita di quanto finora scritto.

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Quotidiano | Rassegna stampa | Categorie: Banche, Economia&Aziende

Gentiloni chiede alla Merkel di ammorbidire UE, Il Fatto: in alternativa fusione a tre con MPS già “promosso” di BPVi e Veneto Banca a rischio crac

ArticleImage La crisi delle due banche popolari venete rischia di trascinare a picco, oltre a un pezzo dell'economia nazionale, anche il governo e i vertici della Banca d'Italia. La situazione è disperata al tal punto che da ieri si contano due novità di rilievo. Stando a quanto risulta al Fatto, Paolo Gentiloni ha deciso di intervenire e ha parlato della sorte di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca con Angela Merkel durante i colloqui del G7 a Taormina. In sintesi, il premier avrebbe chiesto alla cancelliera di ammorbidire la posizione tedesca - che a Bruxelles conta più di qualunque altra cosa - sulla vicenda nella speranza così di ammorbidire anche la Commissione europea.

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Quotidiano | Categorie: Politica, Economia&Aziende

BPVi e Veneto Banca, Mara Bizzotto: "piano diabolico UE - Governo RenziLoni per salvare MPS e far fallire le 2 banche venete!"

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Lo dichiara l'europarlamentare veneta della Lega Nord Mara Bizzotto nella nota che pubblichiamo di seguito.

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Quotidiano | Categorie: Economia&Aziende

"Noi che credevamo nella BPVi" boccia il "volemosebene" dei sindacati bancari, Guzzetti respinge quello di Padoan per il mld per BPVi e Veneto Banca. Mion per una volta faccia Zonin: usi il suo ruolo nel... Gazzettino

ArticleImage «In queste ore prendiamo atto di un atteggiamento sindacale alla "volemosebbene". Molti rappresentanti sindacali della Banca Popolare di Vicenza, finalmente, si sono resi conto che siamo tutti nella stessa sventurata barca. Peccato che questo accada solo molto dopo aver fatto votare la SPA a migliaia di dipendenti-azionisti che oggi, in assemblea soci, non valgono più nulla. Questi ravvedimenti tardivi e, speriamo, non strumentali, non cancellano le responsabilità storiche in questa vicenda»: questo accenno, diremmo giustamente, polemico da parte di "Noi che credevamo nella BPVi" nei confronti del messaggio romanesco del "volemosebene" lanciato ora dai bancari della BPVi, ma anche di Veneto Banca, accompagna un altro messaggio, tutt'altro che da "volemose bene", quello di Giuseppe Guzzetti, che vi proponiamo in chiusura di queste riflessioni riportando l'articolo odierno su Il Mattino di Padova.

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Quotidiano | Categorie: Politica, Economia&Aziende

BPVi e Veneto Banca, bail in, tasse su ristori: le opinioni e le azioni di Ezzelino III da Onara, condivisibili o meno ma da conoscere. Come la commissione d'inchiesta dei risparmiatori

ArticleImage "La calma è la virtù dei forti. Impariamo dai saggi": così inizia la nota dell'associazione Ezzelino III da Onara, che pubblichiamo, come facciamo per tutti gli interlocutori su ogni tema perché tutti i nostri lettori possano informarsi e ragionare, anche sull'annuncio di una simbolica "commissione di inchiesta" fatta da risparmaitori visto che il Parlamento latita al riguardo della sua commissione, che, bisogna comunque dirlo, a nulla, come gran parte delle commissioni di inchiesta, porterebbe ma almeno testimonierebbe un minimo di dignità pubblica da parte di chi non ha visto perchè non ha saputo o, peggio, voluto vedere.

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Quotidiano | Rassegna stampa | Categorie: Politica, Banche, Economia&Aziende

L’assenza delle classi dirigenti nella vicenda delle popolari venete: il “giallo” a Zaia, Variati & c. nel commento di Daniele Marini

ArticleImage La tragica vicenda delle popolari venete è un duplice fallimento. Il primo è quello simbolico rappresentato da una parte significativa delle classi dirigenti e imprenditoriali venete, caratterizzate da un sistema di relazioni vischioso e incapace di trasparenza e meritocrazia. La presunta diversità da un centro (Roma) distante e sordo, l'idea di imprenditorialità e di autonomia laboriosa, la ostentata lontananza dalla politica: icone costruite negli anni dello sviluppo economico, velocemente sbiadite di fronte a una gestione discutibile e ai diversi scandali emersi. La reputazione e la fiducia sedimentate negli anni si sono volatilizzate nel breve volgere di qualche settimana. E ricostruirle richiederà molto tempo e molte energie.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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