BPVi e Veneto Banca, bail in, tasse su ristori: le opinioni e le azioni di Ezzelino III da Onara, condivisibili o meno ma da conoscere. Come la commissione d'inchiesta dei risparmiatori
Sabato 27 Maggio 2017 alle 14:12 | 0 commenti
"La calma è la virtù dei forti. Impariamo dai saggi": così inizia la nota dell'associazione Ezzelino III da Onara, che pubblichiamo, come facciamo per tutti gli interlocutori su ogni tema perché tutti i nostri lettori possano informarsi e ragionare, anche sull'annuncio di una simbolica "commissione di inchiesta" fatta da risparmaitori visto che il Parlamento latita al riguardo della sua commissione, che, bisogna comunque dirlo, a nulla, come gran parte delle commissioni di inchiesta, porterebbe ma almeno testimonierebbe un minimo di dignità pubblica da parte di chi non ha visto perchè non ha saputo o, peggio, voluto vedere.
Spazio, quindi, a Patrizio Miatello e al suo gruppo di consulenti (nella foto da sinistra il prof. avv. Rodolfo Bettiol, il tributarista Loris Mazzon e Patrizio Miatello) anche se, lo dobbiamo premettere per onestà , sulla "non tassabilità ", noi che abbiamo lanciato il warning sul problema, non abbiamo elementi oggettivi nuovi rispetto all'unico reale documento ufficiale, quello della direzione generale dell'Agenzia delle Entrate del Veneto che, invece, sostiene e motiva il perché i "ristori" siano da considerare "reddito diverso" e, quindi, da un lato da tassare, dall'altro soggetti all'obbligo di versamento delle ritenute di acconto da parte delle due ex Popolari.
Su un'altra informazione, infine, ci viene da far riflettere, ci perdoni l'amico Miatello. Ammesso (e non concesso, e se lo scrivo lo so...), che la sua sia "l'unica associazione che ha avuto accesso agli atti e a tutti i fascicoli della Procura di Roma (su Veneto Banca, Vincenzo Consoli & c. ndr)", la verità nasce sempre dal confronto di più "visioni": quelle dell'accusa e quelle difesa valutate da un terzo extra partes, che è il giudice. Se gli atti in possesso di Miatello sono quelli dell'accusa, ci piacerebbe sentire anche Consoli, e non è detto che noi non lo stiamo già facendo, ma, nell'attesa, non prendiamo, noi e l'Associazione, per oro colato né le difese di Consoli né gli addebiti dei Pm romani, che, però bisogna riconoscerlo, addebiti ne hanno fatti, a differenza dei colleghi vicentini che su Banca Popolare di Vicenza, Gianni Zonin & c. chiedono ora consulenze a colleghi più esperti, quelli di... Milano.
Per il resto e fatte le dovute premesse una lode sincera va a chi ancora, come a Ezzelino III da Onara e alle altre associazioni attive per tutelare i propri associati, non sta mollando alla ricerca delle cause del disastro veneto.
Che, però, sono qui da noi, noi lo abbiamo denunciato in tempi non sospetti e più scomodi, ma anche, se non soprattutto, a Roma (dicasi in Banca d'Italia e ai vertici delle, poche, grandissime banche "supportate" dal sistema che sta intorno a Palazzo Koch), a Milano (si legge Consob con le sue amnesie e i suoi improvvisi e tardivi flash di memoria) e in Europa (la Germania e i poteri finanziari globali). Ecco di seguito, quindi, la nota di Ezzelino III da Onara.
In queste ore c'è la massima preoccupazione in merito alla situazione delle due banche venete. In modo particolare in riferimento all'ipotesi bail in. La questione bancaria si sta tramutando così e sempre di piu', in una questione politica finanziaria speculativa allontanandosi dalla natura della stessa. Si stanno aprendo dunque le strade a nuove strumentalizzazioni.
Il bail - in non ci sara'.
Il famoso miliardo privato giustamente richiesto dalla UE e' pronto.
Dunque calma calma calma!
Attenzione a non cadere nelle trappole politiche-finanziarie appositamente create.
Detto questo riepiloghiamo il quadro della situazione.
1) il bail - in non ci sara';
2) gli indenizzi ricevuti da transazione non sono soggetti ad alcun tipo di tassazione;
3) la situazione rimane difficile sia per tutti i risparmiatori truffati ed abbandonati al proprio destino che per le imprese sane coinvolte, loro malgrado, nella questione;
4) le nuove dirigenze bancarie sono ancora troppo sorde rispetto alle giuste istanze di quei risparmiatori ed aziende che, comprendendo la situazione di difficolta', propongono soluzioni equilibrate, soluzioni che se abbracciate porterebbero alla soluzione dell'intera vicenda bancaria;
5) le nuove dirigenze bancarie non sono state in grado di ri-creare quel clima di fiducia che pero' era a loro portata di mano;
6) le istituzioni locali, salvo l'impegno concreto di alcuni sindaci, hanno preferito assumere un ruolo di pura facciata;
7) le associazioni di risparmiatori si sono spaccate in eccessivi personalismi.
Detto questo:
1) l'associazione Ezzelino III da Onara e' l'unica associazione che ha avuto accesso agli atti e a tutti i fascicoli della procura di Roma;
2) solo ora le altri stanno tentando di iniziare il percoso che l'associazione Ezzelino III da Onara ha invece gia' ultimato;
3) non c'e' piu' tempo ;
L'associazione Ezzelino da Onara costituira' una commissione di inchiesta di tutti i risparmiatori truffati.
Le prove documentali acquisite unicamente dall'associazione Ezzelino da Onara verranno messe a disposizione della commissione d'inchiesta risparmiatori con lo scopo di consentire a tutti di vedere riconosciuti i propri diritti.
La commissione d'inchiesta dei risparmiatori e' aperta a tutti, con l'auspicio che tutti i professionisti e tutte le associazioni si possano riunire per lavorare congiuntamente nell'interesse esclusivo dei risparmiatori e del futuro di tutti.
Scopo della commissione d'inchiesta dei risparmiatori e' quello di individuare esattamente i precisi responsabili del tracollo bancario, cioe' dirigenti bancari - amministratori - privati - imprese - istituzioni, che tramite il loro comportamento hanno causato un danno cosi' devastante a rischio di apocalisse economica.
Responsabili a cui ogni risparmiatore poi potra' chiedere il risarcimento dei danni subiti.
Scopo primario dell'associazione Ezzelino III da Onara e' quello di cercare di riscostruire un futuro concreto per tutti basato unicamente sul criterio della giustizia.
La riunione per la costituzione dell'assemblea costituente della commissione di inchiesta risparmiatori si terra'
Mercoledi' 31.05.2017 ore 19.30
Sala villa Anselmi - piazza manzoni
San Giorgio in Bosco (PD)
Sono invitati tutti i soci risparmiatori
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