Pressato dai consiglieri comunali poco o nulla interessati al rapporto di sostenibilità che doveva presentare, il presidente di AgsmMichele Croce nell'assicurare che con Vicenza ci sono «trattative serrate in corso» e che la volontà di entrambe le parti «è di portare a termine il processo di fusione» - ha preso in esame anche lo scenario del possibile fallimento del matrimonio tra Agsm e la vicentina Aim. «Abbiamo un piano A, un piano B, e anche un piano C ha spiegato in commissione. Abbiamo altre strade da percorrere, alcune addirittura già in corso».
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L'impasse che a maggio 2017 bloccò il sequestro di 106 milioni di euro chiesto dalla procura di Vicenza nei confronti di due manager e della Banca Popolare di Vicenza, fu dovuta a un provvedimento del gip (Barbara Maria Trenti, ndr) che non soltanto era «abnorme» ma, a seconda di come lo si guardi, si poteva basare su un presupposto «privo di senso», «del tutto distonico», perfino viziato da «vistosa patologia». E a sostenerlo non sono i magistrati vicentini, che contro quella decisione si appellarono alla Cassazione, ma lo stesso sostituto procuratore generale presso la Corte Suprema, Piero Gaeta, che nella sua (durissima) relazione aveva chiesto di accogliere il ricorso.
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Ma un prezzo a 101,20 è interessante oppure no da accettare per gli obbligazionisti in possesso dei bond senior con garanzia pubblica emessi da Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca nel febbraio 2017? E vero che rispetto al prezzo dello scorso 2 gennaio, cioè del giorno precedente l'annuncio, l'offerta di Intesa Sanpaolo(scade il 12 gennaio, ndr) prevede un premio; tuttavia questo già in partenza non era troppo alto e a oggi il prezzo dei due bond è quasi analogo al prezzo di offerta, al netto del rateo interessi.
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Una ventina i risparmiatori che hanno chiesto di essere presenti all'udienza preliminare in corso in tribunale a Vicenza, contro BPVi e i suoi ex vertici, accusati di aggiotaggio e ostacolo alla Vigilanza. Entro la mattinata di ieri gli avvocati delle parti civili dovevano indicare alla segreteria il numero di persone intenzionate ad essere in aula. E solo quattro legali hanno depositato la richiesta. Questo permetterà lo svolgimento delle prossime udienze senza l'incubo degli spazi. il timore era infatti che potessero arrivare centinaia di risparmiatori, impossibili da accogliere tutti.
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Chi volesse andare subito al dunque del titolo salti alla parte in corsivo in fondo* e, poi, magari torni qui per conoscere come si lavora per fare del buon giornalsimo. A novembre e dicembre, quindi, ho accompagnato nel Vicentino (geograficamente) e non solo (per le provenienza degli "incontrati") un giovane e bravo collega, collaboratore di livello della nuova rubricaM(come Mostro o Mistero)di Michele Santoro su Rai 3 che parte l'11 gennaio in prima serata con un servizio sulle... banche. L'ho accompagnato affascinato da una sua promessa di parlare della BPVi anche dalla prospettiva nuova e mai finora percorsa, se non da noi, della Fondazione Roi, portata anch'essa al disastro come la Banca Popolare di Vicenza e col solito beneplacito dei poteri locali, da Gianni Zonin.
"Che un cane, Zeus, sappia far si conto e Gianni Zonin no è inconcepibile!": è così che ci dice chi ha visto in anteprima questo video con Zeus che a "3+1 quanto fa?" fa corrispondere 4 abbaiate, alla domanda "e 5-2?" risponde abbaiando 3 volte e al quesito "2+2" non esita col suo linguaggio, sicuro, a dire 4! Ma, sarebbe da osservare a chi si stupisce della capacità di far di conto che Zeus avrebbe e Zonin no, il re di Gambellara i conti li ha fatti sballare a 118.000 e passa soci fiduciosi (creduloni?) nella Banca Popolare di Vicenza ma i suoi, in cantina, li ha fatti con la precisione dell'etilometro e, in banca, di soldi ne ha saputi contare a bizzeffe con precisione mensile, annuale e per 20 anni.
In una recente intervista il sindaco Achille Variati sostiene la positività della operazione Ieg (Italian Exhibition Group Spa di Rimini) il gruppo fieristico formato dalla fusione della Fiera di Vicenza e quella di Rimini. Afferma che (Il Giornale di Vicenza) è un affare, naturalmente dando un significato positivo al termine "...è stata un'operazione strategica che a breve porterà a Vicenza finanziamenti per decine di milioni con l'obbiettivo di sviluppare il quartiere fieristico. Senza la fusione non sarebbe stato possibile uno sviluppo che consentisse alla Fiera di competere sulla scena internazionale". È sempre possibile che il sindaco abbia qualche ragione ma personalmente ho qualche interrogativo (nella foto la "torta" IEG con, da a sinistra, Lorenzo Cagnoni, presidente IEG, Matteo Marzotto, vice presidente IEG, Corrado Facco, dg IEG, e Roberto Rinaldini, pasticcere... riminese).
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Questi giorni di vacanza sono stati utili per un esame della situazione per le iniziative iniziate e per quelle da rilanciare. 1) è imminente l'indicazione della data per presentare la domanda di ammissione al passivo di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca in LCA. 2) nei giorni prossimi sapremo se sono state accolte le domande di costituzione di parte civile offesa verso Consoli, Zonin e compari, in particolare quelle di chi ha aderito alla transazione del 15%. 3) Lettera di contestazione a Banca d'Italia e Consob. E' agli atti della Commissione d'inchiesta parlamentare che l'azione di controllo e di tutela dei risparmiatori non stata adeguata.
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Che fosse noto a molti, gran parte dei media locali a parte, quanto di "brutto" stesse avvenendo specialmente negli anni 2000 nella ormai fu Banca Popolare di Vicenza è risaputo. E all'ultima assemblea vicentina della associazioni di ex soci BPVi (e Veneto Banca) è stato rivelato pubblicamente anche un documento di metà 2012 di "protesta" dei sindacati dei dipendenti contro il modo di "piazzare" titoli chiesto (non diremmo "imposto" per quello che segue) dai vertici dell'Istituto ai propri bancari. Chiesto e non imposto perchè, come risulta dai fatti, dopo quel documento i dipendenti o gran parte di loro continuarono (per conseguire i premi o per ignavia?) a beffare i clienti che si fidavano della banca per loro tramite.
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Nel mese di Dicembre 2017 l'indice dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC) nel comune di Vicenza ha registrato una variazione di +0.4% rispetto al mese precedente e di +1.1% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. I dati devono essere considerati provvisori in attesa della diffusione dei dati definitivi da parte dell'ISTAT (clicca qui per dettagli e tabelle, leggi di seguio i commenti).
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