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Graffito Barbie con la barba per unioni civili: via al restauro dopo l'imbrattamento

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 5 Febbraio 2016 alle 18:06 | 0 commenti

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L'Associazione Jeos rende noto che ha avuto inizio oggi 5 febbraio, grazie al contributo di Gianluca Mech, il restauro dell’opera d’arte di MTO, importante artista francese di street art, di levatura internazionale, che qualche tempo fa ha realizzato a Vicenza, in località Arcugnano, un graffito rappresentante la famosa bambola Barbie, sostituita con un uomo con la barba, e con la scritta “Soon in Italy”, che allude alla discussione in corso al Parlamento italiano per la regolazione dei rapporti giuridici nelle coppie di fatto.

Un monumento al rispetto dei diritti civili e alla difesa della libertà di opinione, che - tra favorevoli e contrari al messaggio dell’opera ha ottenuto un incondizionato sostegno morale ed intellettuale da parte dall’ Amministrazione comunale, nella figura del sindaco di Arcugnano Paolo Pellizzari.

Si tratta di un’opera realizzata su una cabina dell’ENEL alta 10 metri, finita alla ribalta della cronaca locale perché dopo pochi giorni è stata danneggiata da persone evidentemente intolleranti, che l’hanno imbrattata lanciando proiettili d’inchiostro che hanno deturpato violentemente il lavoro di MTO.

Il Presidente dell’Associazione “Jeos”, Antonio Ceccagno, ha reagito con queste parole: “L’arte è sopra ai pensieri e alle ideologie, è veicolo di messaggi che arrivano dentro le persone, vanno ben oltre le parole, ma a volte fanno reagire le menti delle persone nei modi più impensati”.

Colpito dalle reazioni di solidarietà espresse sui social network e dal tentativo immediato di pulizia del lavoro di MTO da parte di un gruppo di giovani del paese di Arcugnano, il Presidente dell’Associazione ha cercato il sostegno dell’imprenditore vicentino Gianluca


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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