Archivio per tag: via Btg. Framarin
Categorie: Politica, Fatti
Nomadi in via Btg. Framarin, Claudio Cicero (Impegno a 360°): "ecco la soluzione per risolvere i problemi"
Domenica 17 Dicembre 2017 alle 17:02
Il Consigliere comunale della lista Impegno a 360° Claudio Cicero interviene in polemica rispetto alla linea intrapresa dall'Assessore Dario Rotondi, dopo le recenti proteste dei residenti della zona di via Btg. Framarin a Vicenza, interessata dalla sosta abusiva di nomadi: "Il problema dei nomadi viene trattato in chiave unicamente elettorale: lasciati impuniti a scorrazzare in città , alla prima protesta ecco la promessa di una nuova ordinanza che estende la ‘zona rossa', con il paradosso, per il PD, di aver ampliato l'area vietata ai nomadi ad una aliquota significativa del territorio comunale, in piano accoglimento della proposta del centrodestra."
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Categorie: Fatti
Nomadi in via Btg Bramarin a Vicenza, Raffaele Colombara: allargare l'ordinanza antibivacco a quell'area
Domenica 17 Dicembre 2017 alle 10:21
A che punto sono i rapporti con camperisti (e ministero) per posizionare i dissuasori contro il bivacco dei nomadi? Se lo chiede il consigliere comunale di maggioranza Raffaele Colombara nella nota che pubblichiamo. Dall'inizio di dicembre 2017, scrive Colombara, un gruppo di nomadi usa stabilmente il parcheggio di via Btg Framarin. Si tratta di un gruppo che bivacca nell'area con 7/8 tra camper e furgoni, come da immagini allegate. Anche in questo parcheggio si verificano le condizioni già registrate in altre aree della città .
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Categorie: Politica, Economia&Aziende
Intesa dia a un euro al Comune di Vicenza Palazzo Thiene, no la sede della ex BPVi, meglio Palazzo Repeta. Peccato siano della LCA: l'insostenibile leggerezza dell'essere ... politici
Mercoledi 30 Agosto 2017 alle 23:37
In tanti, troppi non hanno saputo (voluto?) "leggere" per tempo i segnali, capiti anche da... noi (cfr. "Vicenza. La città sbancata"), del dramma che incombeva da anni su decine di migliaia di vicentini (e non solo) che hanno perso i loro risparmi fidandosi delle sirene che, celando le umane spoglie di Gianni Zonin, cantavano i loro richiami all'acquisto di azioni della Banca Popolare di Vicenza esponendo le loro grazie dalle finestre della direzione generale di Via Btg. Framarin e venivano amplificate dalla stampa e dalla tv di Palazzo Bonin Longare.
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Categorie: Politica, Economia&Aziende
Immobiliare Stampa vada ai soci della ex BPVi con i suoi 204,3 milioni di euro di patrimonio. E basta con le ipocrisie dei 'ristori al pubblico' dei denari persi dai risparmiatori privati!
Mercoledi 16 Agosto 2017 alle 10:53
Pubblicato il 15 agosto alle 13.41, aggiornato il 16 alle 10.53. Qualche tempo fa il Giornale di Vicenza ha informato che, dei 300.000 metri quadrati di immobili di BPVi, Banca Intesa Sanpaolo ne aveva "ritirato" solo 25.000 metri quadri, senza peraltro fornire alcuna indicazione. Al momento, quindi, si può solo immaginare che quali immobili passino a Banca Intesa e quali restino in Banca Popolare di Vicenza in Liquidazione Coatta Amministrativa sia ancora oggetto di trattativa. Se così fosse e se Immobiliare Stampa Scpa, l'immobiliare controllata al 100% dalla ex BPVi, rimanesse nel "perimetro" della LCA ci sarebbero 203 milioni circa, per lo meno a bilancio, su cui contare "anche" per i soci truffati della ex Popolare al di là dei fantasmagorici, e forse solo virtuali, numeri dei denari recuperabili dai crediti in sofferenza, la cui monetizzazione appare a dir poco problematica visti i criteri con cui sono stati elargiti, magari anche in cambio di "baciate", durante la gestione di Gianni Zonin.Â
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Categorie: Politica
Esercito a campo Marzo e via Btg. Framarin terra di nessuno, Daniele Ferrarin "interroga" Achille Variati
Domenica 13 Agosto 2017 alle 00:54
Il sindaco Achille Variati, scrive nella nota che pubblichiamo Daniele Ferrarin, Portavoce consigliere comunale M5S Vicenza, da giorni reclama la presenza dell'esercito a Vicenza che, a suo avviso, dovrebbe risolvere la questione Campo Marzo. Non si rende conto che questa sua richiesta è la dimostrazione del fallimento della sua amministrazione in termini di ordine pubblico e di prevenzione del degrado. Il sindaco è sempre pronto a criminalizzare le categorie più fragili, richiamandosi alla fermezza e alla "tolleranza zero", mentre si gira dall'altra parte quando la fonte del degrado è il mancato rispetto delle regole da parte di personaggi "intoccabili".
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