"Ravanando" tra i documenti disponibili (per tutti e non per i soliti noti presso altre Istituzioni comunali e cittadine) presso il sito ufficiale di Cassa Depositi e Prestiti siamo in grado di informarvi, senza che neanche spendiate 1,40 euro per il quotidiano locale che altro è abituato a "ravanare", che del suo Cda, nominato il 24 luglio 2018 dall'Assemblea degli azionisti e completato secondo le procedure previste per i componenti di quella che è definita come "Gestione Separata" (si occupa della gestione delle risorse del risparmio postale), non fa più parte Achille Variati che era stato indicato dall'Unione delle Province Italiane come suo rappresentante in quella gestione quando ne divenne presidente, carica che ancora mantiene in prorogatio.
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L'uguaglianza per i cittadini italiani è sancita dalla Costituzione all'articolo 3 secondo il quale sono "illegittime tutte le disposizioni che collegassero particolari distinzioni aventi rilievo sociale a circostanze indipendenti dalla capacità e dal merito". Ed evidentemente è sulla base di una lettura "speculare" di questo principio costituzionale che pochi mesi fa da Vicenza Holding, il cui azionista per due terzi era Achille Variati in quanto sindaco e presidente della provinca, Matteo Marzotto è stato scelto e poi confermato come vice presidente di Ieg di Rimini. Continua a leggere
Martedì 23 maggio 2017 la funzione pubblica di Cgil, Cisl e Uil in rappresentanza dei lavoratori dell'Amministrazione provinciale di Vicenza ha chiesto lo svolgimento di un'assemblea e di un presidio dalle 11 alle 13 all'ingresso e nel cortile di palazzo Nievo. L'assemblea si svolge in contemporanea in sala consiliare ed è stato invitato anche il presidente Achille Variati, sindaco del capoluogo di provincia, presidente della Provincia stessa e presidente dell'UPI (Unione delle province italiane). All'ordine del giorno le difficoltà finanziarie delle province italiane e in particolare le prospettive della Provincia di Vicenza. Al termine dell'assemblea Cgil Cisl Uil funzione pubblica incontreranno la stampa in sala consiliare e saranno presenti i segretari Stefano Bagnara (Cgil), Ruggero Bellotto (Cisl) e Claudio Scambi (Uil).
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Sospiro di sollievo (anche se parziale) per la Provincia. La scure da oltre 12 milioni è stata accantonata per il 2017. È questo il primo risultato raggiunto dall’Unione delle Province italiane (Upi) guidata da Achille Variati, in veste di presidente vicentino e nazionale. Dopo mesi di trattative ieri è stata sancita l’intesa con il governo per l’azzeramento del taglio di 650 milioni che era stato imposto alle Province dalla Finanziaria del 2015. Per Vicenza sarebbe stato di oltre 12 milioni, cifra che avrebbe mandato in rosso il bilancio dell’ente.
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Renato Bertelle, noto tra i colleghi come avvocato che dopo una lunga carriera potrebbe lasciare la possibilità di farsi strada a qualche giovane legale, tipo il figlio, ha gustato durante il primo periodo del dramma causato dal flop della vecchia Banca Popolare di Vicenza (di cui aveva comprato azioni anche lui ma di questo parleremo in futuro) la notorietà che si deve ai paladini del bene contro il male. Eccolo, quindi, tuonare contro la mala gestio precedente della Popolare del ventennio di Gianni Zonin accompagnato da fidi scudieri come Giuseppe Zigliotto nel cda di Via Btg. Framarin fin dal lontano 2003 prima di assurgere alla presidenza di Confindustria Vicenza, e da altri più "recenti" come Matteo Marzotto. Armato di sacro (ma anche profano) furore Bertelle arrivaain quattro e quattrotto a fondare una associazione dal nome altisonante come "Associazione Nazionale Azionisti Banca Popolare di Vicenza" con cui arriva, come dicono in molti e lui, anche se minimizza, conferma, a raccogliere clienti anche in età senile pur essendone il presidente e in barba ad ogni dubbio su un apparente (evidente?) conflitto di interessi.
L'avvocato Renato Bertelle, dopo una luminosa carriera professionale in quel di Malo, è salito agli onori della cronaca per aver presieduto un'associazione fantasma(gorica) di soci turlupinati dalla vecchia BPVi con cui aveva "incantato" per il convegno burla del 3 dicembre, iniziato male e finito peggio, anche il suo disincantato co-organizzatore, Achille Variati, il sindaco nonchè presidente della Provincia di Vicenza e dell'Unione delle Province Italiane (UPI) oltre che membro del Cda della Cassa Depositi e Prestiti (CDP). Avevamo riassunto la storia dell'incantesimo il giorno dello pseudo consiglio direttivo, dimissionario di fatto per cinque settimi fin dalla fondazione dell'associazione resa quindi inoperativa da quel dì, in un articolo pubblicato il 21 dicembre scorso col titolo parlante e "riassuntivo" «Renato Bertelle e il "non" consiglio direttivo dell'inattiva Associazione Nazionale azionisti Banca Popolare di Vicenza che "smaschera" Achille Variatie il convegno del 26 novembre».
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