Lavoro, Donazzan al presidente Inps Boeri: “sugli immigrati sbaglia, i numeri, se letti con attenzione, sono ben diversi”
Giovedi 2 Agosto 2018 alle 15:40
“Le affermazioni di Boeri - commenta in una nota l’assessore al Lavoro della Regione Veneto, Elena Donazzan - secondo cui la previdenza italiana può reggere solo grazie al lavoro degli immigrati, stentano a trovare dimostrazione pratica, tanto più sostenendo la tesi che l’aver posto una regimentazione alle quote di ingresso sia una cosa sbagliata. Al contrario, gli immigrati, che spesso sono visti dal mercato del lavoro come una manodopera poco qualificata anche a causa di barriere linguistiche e culturali, rappresentano una quota di popolazione ad alto rischio di disoccupazione e povertà , con conseguente appesantimento dei costi a carico della collettività e della spesa pubblica nazionaleâ€.
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Decreto Dignità, Alessandra Moretti (PD): "il provvedimento è una sciagura per imprese e lavoratori"
Giovedi 26 Luglio 2018 alle 15:37
"Un provvedimento sciagurato, che rappresenta una sostanziale retromarcia per quanto riguarda il sostegno alle imprese e al lavoro. Le misure annunciate dal Governo rischiano di aumentare la precarietà incentivando le aziende a non rinnovare i contratti e a cambiare continuamente i propri dipendenti". È quanto afferma Alessandra Moretti, Consigliera regionale del Partito Democratico a proposito del Decreto dignità in discussione la prossima settimana in Parlamento. "Questa regressione avrà un costo pesante per tutti: con le rigidità che introduce, paralizzerà il processo di riforma del mercato del lavoro e porterà a una consistente perdita di posti, così come denunciato dal presidente dell'Inps Tito Boeri ma anche da Confindustria e associazioni di categoria, economiche e sociali.Â
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Le pensioni, le dichiarazioni di Tito Boeri dell'Inps e la denuncia dell'evasione fiscale
Venerdi 17 Novembre 2017 alle 10:45
Qualche giorno fa il presidente dell'INPS, Tito Boeri, ha affermato che senza adeguamento dell'età pensionabile (cioè suo aumento) ci saranno più spese per 140 miliardi di euro da qui al 2040. In 23 anni, quindi spenderemo circa 6 miliardi all'anno. Qualche settimana fa la commissione governativa sull'economia sommersa diffondeva i dati dell'evasione fiscale. Certo, sono stime (alla pari delle previsioni di Boeri) ma i numeri sono indicativi. Ebbene, nel 2012 l'evasione era di 107,6 miliardi, nel 2013 di 109,7 miliardi, nel 2014 di 111,7 miliardi e nel 2015 era (stima, questa, ancora provvisoria) di circa 108 miliardi di euro.
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Addio ai vitalizi, l'ex senatore Ellero: "è il primo passo per abbassare le pensioni di tutti gli italiani"
Venerdi 28 Luglio 2017 alle 10:05Le esternazioni del Presidente dell'Inps Tito Boeri: facciamo chiarezza e diciamo la verità
Martedi 25 Luglio 2017 alle 13:55
Le recenti esternazioni del Presidente dell'Inps, Tito Boeri, hanno generato un vespaio di polemiche (a ragione!) ma soprattutto hanno creato una confusione pazzesca, nell'opinione pubblica. Ed allora facciamo un po' di ordine e chiarezza con il nostro collaboratore Giancarlo Marcotti che pubblica un interessante articolo su Finanzainchiaro.it. Gli interventi di Boeri sono stati due. Il 19 luglio nel corso dell'Audizione, presso la Commissione esteri alla Camera, davanti al "Comitato permanente sugli italiani nel mondo" e, il secondo, il giorno successivo, il 20 luglio nel corso dell'Audizione alla Camera davanti alla "Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema di accoglienza, di identificazione ed espulsione e sulle condizioni di trattenimento dei migranti".
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Quando Tito Boeri dà i numeri
Venerdi 22 Luglio 2016 alle 09:54
Il “grande†economista Tito Boeri, attuale presidente dell'INPS, ci fa sapere che pensa che l'operazione jobs act “in gran parte sia stata un successoâ€. Afferma anche che l'anno scorso c'è stata un forte aumento del numero dei contratti a tempo indeterminato (quelli “a tutele crescenti†che con l'abolizione, di fatto, dell'articolo 18 dello statuto dei lavoratori di indeterminato hanno solo la durata del contratto; possono, infatti, finire da un momento all'altro) e ci dice che “è stato fatto quindi un grande scalino nel 2015†e che “nel 2016 ci si va stabilizzando a quei livelli, più alti. Non siamo tornati al 2014â€. Se lo dice lui, presidente dell'INPS c'è da credergli … si, forse.
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Le pensioni saranno più basse di quanto si aspettano per sei lavoratori su dieci
Sabato 19 Marzo 2016 alle 15:58
Boeri, lei insiste sulla necessità di correggere con urgenza la riforma Fornero, per consentire ai lavoratori di andare in pensione qualche anno prima, sia pure con un assegno più basso. Perché?
«Se il governo ha intenzione di introdurre la flessibilità in uscita, vale la pena di farlo adesso - risponde il presidente dell'Inps, Tito Boeri -. Il brusco innalzamento dei requisiti stabilito con la legge Fornero ha bloccato nelle imprese una parte dei lavoratori che altrimenti sarebbero andati in pensione. Questo blocco ha avuto un effetto molto forte sulle assunzioni dei giovani. Lo abbiamo verificato controllando due campioni di imprese, il primo con lavoratori bloccati dalla riforma e il secondo no. Nel primo non c'era spazio per assumere. Si spiega anche così il tasso di disoccupazione giovanile del 40%» (leggi qui in Rassegna Stampa il resto dell'articolo)
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Sabato 19 Marzo 2016 alle 15:45
Boeri, lei insiste sulla necessità di correggere con urgenza la riforma Fornero, per consentire ai lavoratori di andare in pensione qualche anno prima, sia pure con un assegno più basso. Perché?
«Se il governo ha intenzione di introdurre la flessibilità in uscita, vale la pena di farlo adesso - risponde il presidente dell'Inps, Tito Boeri -. Il brusco innalzamento dei requisiti stabilito con la legge Fornero ha bloccato nelle imprese una parte dei lavoratori che altrimenti sarebbero andati in pensione. Questo blocco ha avuto un effetto molto forte sulle assunzioni dei giovani. Lo abbiamo verificato controllando due campioni di imprese, il primo con lavoratori bloccati dalla riforma e il secondo no. Nel primo non c'era spazio per assumere. Si spiega anche così il tasso di disoccupazione giovanile del 40%».
Continua a leggereAllarme Inps in Italia per i contributi evasi e per il patrimonio immobiliare abbandonato. Su VicenzaPiù l'inchiesta su viale Mazzini e...
Domenica 21 Febbraio 2016 alle 11:33
Chiarezza sulla montagna di crediti non riscossi e sul patrimonio immobiliare (di cui VicenzaPiù ha denunciato a luglio 2015 l'abbandono di quelli vicentini, soprattutto quelli nella foto in Viale Mazzini, ndr). La chiede il collegio dei sindaci dell'Inps nella relazione che accompagna il bilancio di previsione 2016 recentemente approvato dal Civ,il consiglio di indirizzo e vigilanza.L'Inps scrive in bilancio ben 110 miliardi di residui attivi (al netto del fondo di svalutazione), 104 dei quali per crediti accertati ma non riscossi. Erano 95 miliardi nel 2015. In realtà , solo una piccola parte dell'evasione accumulatasi negli anni potrà essere recuperata: molti crediti sono vecchi e nel frattempo le aziende sono cessate.
Continua a leggereVicentino Savio e festival economia: l'informazione
Sabato 26 Giugno 2010 alle 13:10
A venti giorni suonati dalla chiusura del Festival dell'economia di Trento è possibile, a mente fredda, tracciare il bilancio di una quattro giorni che ha visto ottanta incontri e decine di protagonisti di spicco. Il filo conduttore della manifestazione è stato il ruolo della informazione e la sua indipendenza, rispetto alla quale sono state prese in considerazione pecche e tare ataviche italiane. A fare un bilancio esclusivo per VicenzaPiù, dal punto di vista di un interno all'organizzazioneè il vicentino Gian Domenico Savio, il quale durante tutto il festival è stato tra gli addetti alla comunicazione della kermesse (introduzione di Marco Milioni).
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