Qualità della vita, nell'indagine del Sole la provincia di Vicenza sale di 13 posti ed è alla posizione 17
Lunedi 17 Dicembre 2018 alle 15:05 Nell’indagine annuale del Sole 24 Ore sulle province più vivibili d’Italia, basata su 42 indicatori suddivisi in sei macro-aree («Ricchezza e consumi», «Affari e lavoro», «Ambiente e servizi», «Demografia e società», «Giustizia e sicurezza», «Cultura e tempo libero»), Vicenza sale di 13 posti e si piazza alla posizione 17. Il Triveneto popola le prime trenta posizioni, con solo Venezia e Rovigo che si piazzano al 34° e al 58° posto. Al primo posto assoluto per la prima volta c'è Milano.			
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			Nell’indagine annuale del Sole 24 Ore sulle province più vivibili d’Italia, basata su 42 indicatori suddivisi in sei macro-aree («Ricchezza e consumi», «Affari e lavoro», «Ambiente e servizi», «Demografia e società», «Giustizia e sicurezza», «Cultura e tempo libero»), Vicenza sale di 13 posti e si piazza alla posizione 17. Il Triveneto popola le prime trenta posizioni, con solo Venezia e Rovigo che si piazzano al 34° e al 58° posto. Al primo posto assoluto per la prima volta c'è Milano.			
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			Letti e riletti per voi del 11 e 12 giugno: Visco assolve chi doveva vigilare su BPVi, a Thiene candidato muore aspettando i risultati elettorali
Lunedi 12 Giugno 2017 alle 10:07 Domenica elettorale in molti comuni veneti e vicentini. Inevitabilmente, proprio delle elezioni si occupa buona parte della stampa locale anche se, tra i macrotemi sullo sfondo resta la partita finanziaria e legale per il salvataggio di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca. In un secondo momento analizzeremo i risultati delle urne nei Comuni vicentini al voto. Concentriamoci, dei due istituti di credito veneti domenica si sono occupati "Il Sole 24 ore" e il "Corriere della Sera. Nel primo caso si da conto, come già ampiamente fatto in questo sito, dei nuovi nomi entrati nella giostra del salvataggio (Unicredit e Intesa): Venete, banche alla conta sul piano Prima serve l'ok di Bce e Dg Comp". Nel secondo caso, Federico Fubini per il quotidiano di via Solferino intervista il governatore di Banca D'Italia Ignazio Visco, che, che ha tratteggiato alcune delle fragilità del "sistema," non solo per le due Ex popolari			
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			Domenica elettorale in molti comuni veneti e vicentini. Inevitabilmente, proprio delle elezioni si occupa buona parte della stampa locale anche se, tra i macrotemi sullo sfondo resta la partita finanziaria e legale per il salvataggio di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca. In un secondo momento analizzeremo i risultati delle urne nei Comuni vicentini al voto. Concentriamoci, dei due istituti di credito veneti domenica si sono occupati "Il Sole 24 ore" e il "Corriere della Sera. Nel primo caso si da conto, come già ampiamente fatto in questo sito, dei nuovi nomi entrati nella giostra del salvataggio (Unicredit e Intesa): Venete, banche alla conta sul piano Prima serve l'ok di Bce e Dg Comp". Nel secondo caso, Federico Fubini per il quotidiano di via Solferino intervista il governatore di Banca D'Italia Ignazio Visco, che, che ha tratteggiato alcune delle fragilità del "sistema," non solo per le due Ex popolari			
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			Vicenza città sicura? C'è chi chiede più polizia e chi invece non ha paura
Mercoledi 15 Marzo 2017 alle 17:07Vicenza non è una città sicura, almeno per la maggior parte dei vicentini che considerano la zona di Campo Marzo una tra le più pericolose. Il sindaco Achille Variati qualche settimana fa ha scritto una lettera al ministro dell'interno Marco Minniti chiedendo di aumentare il personale di polizia in servizio alla questura per portarlo ai livelli delle questure di Verona e Padova. Secondo alcuni dati pubblicati dal Sole 24 Ore però la città del Palladio ha un tasso di criminalità inferiore rispetto alle due province sopra citate. Se quello che preoccupa di più i vicentini sono i furti con strappo a Vicenza, per ogni 100 mila abitanti, se ne contano 12,2 contro i 16,6 di Verona e 13,7 di Padova.
Continua a leggereL'assessore Lazzari aderisce al Manifesto per una Costituente della Cultura del Sole 24 Ore
Venerdi 9 Marzo 2012 alle 22:22 Francesca Lazzari, Comune di Vicenza  -  Occorre una rivoluzione copernicana e un cambio di marcia che riporti la cultura al centro dell'azione di governo: i beni culturali e l'intera sfera della conoscenza devono tornare a essere determinanti per il consolidamento di una sfera pubblica democratica, per la crescita reale e per la ripresa dell'occupazione. Questo il senso del Manifesto per una Costituente della Cultura pubblicato sul Sole 24 Ore domenica 19 febbraio, e che ha già raccolto un vasto consenso, riunendo firme prestigiose del mondo della cultura e non solo (Claudio Abbado, Salvatore Settis, Dacia Maraini, Vicenzo Cerami per citarne solo alcuni), oltre al sostegno di migliaia di privati cittadini.			
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			Francesca Lazzari, Comune di Vicenza  -  Occorre una rivoluzione copernicana e un cambio di marcia che riporti la cultura al centro dell'azione di governo: i beni culturali e l'intera sfera della conoscenza devono tornare a essere determinanti per il consolidamento di una sfera pubblica democratica, per la crescita reale e per la ripresa dell'occupazione. Questo il senso del Manifesto per una Costituente della Cultura pubblicato sul Sole 24 Ore domenica 19 febbraio, e che ha già raccolto un vasto consenso, riunendo firme prestigiose del mondo della cultura e non solo (Claudio Abbado, Salvatore Settis, Dacia Maraini, Vicenzo Cerami per citarne solo alcuni), oltre al sostegno di migliaia di privati cittadini.			
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			Dibattito al Cuoa: Wall Street, la stangata
Mercoledi 6 Gennaio 2010 alle 21:16Fondazione Cuoa       Â
Cosa abbiamo imparato per non perdere più soldi
di Gianfilippo Cuneo e Fabio Tamburini
18 gennaio 2010, ore 17.30, Villa Valmarana Morosini, Altavilla Vicentina (VI)
La crisi economica e finanziaria è stata devastante e molto, in proposito, è stato scritto. Nonostante ciò non è ancora chiaro cosa sia davvero successo. A ricostruire l'involuzione che ha prodotto una delle crisi finanziarie più devastanti di tutti i tempi ci prova un appassionante libro intervista. Gianfilippo Cuneo, uno dei consulenti d'impresa più conosciuti e ora gestore di fondi d'investimento, risponde alle domande di Fabio Tamburini, direttore dell'agenzia di stampa Il Sole 24 Ore Radiocor, sul crollo del capitalismo finanziario e sui peccati capitali commessi dalle principali banche d'affari, dalle agenzie di rating, da revisori, autorità di controllo e dai cosiddetti consiglieri indipendenti.
A seguire un dibattito sugli effetti e gli orizzonti aperti dalla crisi economico-finanziaria.
Partecipano alla tavola rotonda oltre agli autori del libro il Presidente della Fondazione CUOA Vittorio Mincato e il Presidente della Banca Popolare di Vicenza Gianni Zonin.
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