Archivio per tag: software libero

Categorie: Politica, informatica

Il Movimento 5 Stelle e il software libero open-source al Comune di Vicenza

Giovedi 18 Settembre 2014 alle 14:29
ArticleImage Daniele Ferrarin, M5S - La necessità per la pubblica Amministrazione di non essere più soggetta, nel settore informatico, al monopolio delle grandi aziende multinazionali del settore è ormai ineludibile. Il rapporto tra queste e la Pubblica Amministrazione deve essere spezzato. Si spendono migliaia di euro per pagare programmi informatici, che possono invece essere facilmente reperibili gratuitamente sotto altre forme.

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Categorie: informatica

Zanetti: il 90% dei server del Comune sono Linux con risparmio di 130 mila euro

Giovedi 24 Ottobre 2013 alle 18:22
ArticleImage Comune di Vicenza - “Innovazione, di tutti, per tutti” sarà il tema del “Linux day”, iniziativa che si terrà sabato 26 ottobre su tutto il territorio nazionale in coordinamento con ILS – Italian Linux Society. “Linux day” è stato presentato oggi a palazzo Trissino dall'assessore alla semplificazione e innovazione Filippo Zanetti, Bruno Zaupa, presidente Lug Vicenza, e Mattia Migliorini, presidente Lug Dueville.

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Categorie: Politica

Buona amministrazione e innovazione

Venerdi 6 Novembre 2009 alle 20:46

Provincia di Vicenza 

La Provincia di Vicenza fa scuola di buona amministrazione grazie all'innovazione


La Provincia di Vicenza fa scuola di buona amministrazione grazie all'innovazione.
E' successo ieri a Milano, al COM-PA (Salone della Comunicazione Pubblica), dove l'Assessore Provinciale all'Innovazione Andrea Pellizzari ha presentato un progetto di riduzione dei costi per l'automazione d'ufficio attraverso l'utilizzo di software libero. Tecnicamente: la Provincia sta guidando la sua struttura informatica, composta da 25 server, 450 PC e periferiche varie distribuita su 23 sedi, da "Microsoft" a "StarOffice", ossia da programmi a pagamento a soluzioni scaricabili gratuitamente dalla rete.
Il progetto, sviluppato assieme a Sun Microsystems, nasce dalla riflessione condivisa che l'adozione di soluzioni Open Source possa essere un passo importante nella riduzione della spesa corrente. Secondo le stime di Sun, il risparmio effettivo che la Pubblica Amministrazione potrebbe ottenere con l'adozione di StarOffice nella gran parte delle postazioni di lavoro è di circa 100milioni di euro nell'arco di due anni.
"L'utilizzo di software a formato aperto non è solo un'esigenza economica per le pubbliche amministrazioni, ma è un dovere -sottolinea Pellizzari- Inutile spendere risorse pubbliche in diritti per l'utilizzo di software che sono disponibili sul mercato anche in formato non proprietario a parità di funzionalità. La conversione delle postazioni di lavoro a software libero consente un risparmio di spesa che è possibile reinvestire in tecnologia più utile per il cittadino".

La partnership nasce in seguito al protocollo di intesa sull'Innovazione Digitale nella PA firmato lo scorso 23 giugno 2009 tra il Ministro della Funzione Pubblica e dell'Innovazione Renato Brunetta e Sun Microsystems Italia, società che fa della Rete il centro della propria offerta tecnologica, e che da sempre considera gli standard aperti e il modello open source acceleratori dell'innovazione tecnologica. L'acquisto di licenze e contratti di supporto per strumenti di Office Automation resta infatti una voce di spesa sempre presente nei bilanci delle amministrazioni, sia in ragione del naturali cicli di espansione e rinnovo delle postazioni di lavoro, sia in ragione della necessità di adeguamento alle nuove versioni del software per gli utenti.

La Provincia di Vicenza è stata scelta quale ente sperimentatore. D'altra parte l'Ente non è nuovo all'adozione di soluzioni open source per l'automazione dei propri servizi. "Da qualche anno -aggiunge l'Assessore Pellizzari- abbiamo intrapreso un forte rilancio dell'informatizzazione, in sintonia con i programmi del Ministero della Pubblica Amministrazione e dell'Innovazione. L'obiettivo non è solo un uso allargato della Rete e degli strumenti del web 2.0, ma anche l'uso di software basati sulla filosofia open source. E' nostro obiettivo primario riqualificare la spesa destinata all'Information Technology, voce significativa nel bilancio di tutte le amministrazioni, ma anche fattore abilitante primario dell'innovazione digitale della Pubblica Amministrazione, facendo leva sui nuovi modelli di economia del software fondati sull'open source".

La collaborazione tra Sun e la Provincia di Vicenza si traduce in un progetto pilota che prevede la migrazione a StarOffice da parte di un "gruppo campione" di postazioni di lavoro dell'Ente.
Il progetto prevede due parti, una di analisi e una di implementazione vera e propria. Nella prima parte è stata condotta un'analisi approfondita dei processi aziendali relativi alla produzione documentale, delle competenze degli utenti e della struttura dei documenti interessati dalla migrazione. Nella seconda parte, in corso d'opera, StarOffice viene reso disponibile ad un gruppo di 50 utenti e vengono erogati i moduli di formazione e supporto sulla tecnologia utilizzata.

Nella sperimentazione sono state coinvolte anche alcune postazioni di lavoro dei Comuni di Altavilla Vicentina e Chiampo, Enti della provincia di Vicenza aderenti al Centro Servizi Territoriali
Importante sottolineare che sia la Provincia sia Sun hanno posto particolare attenzione a tutte le attività correlate alla corretta gestione del cambiamento, nella consapevolezza che il cambio di abitudini consolidate nell'operatività quotidiana e l'impatto psicologico dell'adozione di nuovi strumenti possono facilmente assumere una connotazione negativa se non adeguatamente spiegate agli utenti in termini di vantaggi diretti ma imposte solo in ragione del risparmio economico a favore di una pubblica amministrazione intesa come puro centro di costo.

Infine, e di valore fondamentale per documenti di uso pubblico, va ricordato che lo strumento OpenOffice/StarOffice garantisce la proprietà e il controllo dei dati dell'amministrazione. Infatti, i documenti salvati in formati binari proprietari - tipo quelli di Microsoft Office - sono dipendenti dallo strumento di elaborazione e, di fatto, impediscono alle amministrazioni di conservare nel tempo il controllo e la leggibilità dei propri dati (ad esempio, un documento scritto oggi non potrà essere letto tra 20 anni se nel futuro non esisterà un software capace di interpretare correttamente l'attuale formato .doc, anche se i dati vengono oggi salvati e mantenuti a norma di legge). Il formato ODF, invece, è uno standard aperto, cioè ha una struttura dati pubblica, ed è gestito in una modalità che separa sempre i dati inseriti dai dati di formattazione/controllo inseriti dallo strumento di elaborazione.

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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