Video Tg La7, La Russa cambia versione: Matteo Miotto ucciso in uno scontro a fuoco
Mercoledi 5 Gennaio 2011 alle 20:56
Tg La7: Il ministro della Difesa Ignazio La Russa dà su Matteo Miotto la nuova versione: il giovane alpino thienese ucciso in uno scontro a fuoco da insurgents, non da un singolo cecchino.
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Continua a leggereLa 'vera morte' di Matteo Miotto, La Russa: non diminuite azioni ostili contro militari italiani
Mercoledi 5 Gennaio 2011 alle 19:40
La Repubblica.it - ... Dopo la ricostruzione della morte di Miotto, La Russa registra come le "azioni ostili" contro i militari italiani non siano diminuite: "Pensavo che il numero degli attacchi si affievolisse con l'inverno, invece non è stato così. Il pericolo è diversificato. A Herat il rischio, che probabilmente ci sarà anche fra dieci anni, è quello dell'attentato terroristico. Come era in passato, in un certo senso, anche in alcune città europee. Ma in villaggi come Bala Murghab o nel Gulistan ogni giorno bisogna difendersi dagli attacchi. Questo avviene perché diamo fastidio".
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Ignazio La Russa: Matteo Miotto prima di morire ha gridato "Mi hanno colpito"
Mercoledi 5 Gennaio 2011 alle 19:21
Herat. Libero-news.it, Adnkronos - "Matteo Miotto ha avuto il tempo di accorgersi di quello che stava accadendo e ha gridato 'mi hanno colpito' prima di perdere conoscenza". A ricostruire l'uccisione del caporal maggiore di Thiene, avvenuta il 31 dicembre scorso nella valle del Gulistan, in Afghanistan, è il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, da Herat dove e' arrivato in visita al contingente italiano. La Russa ha aggiunto che ad uccidere Miotto "e' stato un colpo sparato da un fucile di precisione di fabbricazione sovietica, degli anni Cinquanta, il 'Dragunov', negli ultimi tempi usato dagli insorti, e reperibile anche al mercato nero di Farah".
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Matteo Miotto è morto in uno scontro a fuoco! La Russa dà corpo ai dubbi di papà Francesco. Basta a guerre di pace e interessi incoffessabili!
Mercoledi 5 Gennaio 2011 alle 18:51
Una delle prime dichiarazioni di Francesco Miotto, l'alpino thienese morto in Afghanistan, il 31 dicembre riguardava i dubbi sulle modalità dell'uccisione del figlio: colpito al fianco da un cecchino come gli aveva detto al telefono il militare italiano che l'aveva chiamato dalla base di guerra per informarlo della perdita del figlio o alla spalla, come recitavano le successive versioni ufficiali con una contraddizione sulla causa della morte già documentata nelle immagini da noi pubblicate e colta come dubbio dal nostro Marco Milioni (..."Il giovane era stato ucciso il 31 dicembre in Afghanistan, probabilmente da un cecchino, nel conflitto che vede opposte le truppe della missione Isaf e gli insorgenti locali...")
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