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La 'vera morte' di Matteo Miotto, La Russa: non diminuite azioni ostili contro militari italiani

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 5 Gennaio 2011 alle 19:40 | 0 commenti

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La Repubblica.it  -  ... Dopo la ricostruzione della morte di Miotto, La Russa registra come le "azioni ostili" contro i militari italiani non siano diminuite: "Pensavo che il numero degli attacchi si affievolisse con l'inverno, invece non è stato così. Il pericolo è diversificato. A Herat il rischio, che probabilmente ci sarà anche fra dieci anni, è quello dell'attentato terroristico. Come era in passato, in un certo senso, anche in alcune città europee. Ma in villaggi come Bala Murghab o nel Gulistan ogni giorno bisogna difendersi dagli attacchi. Questo avviene perché diamo fastidio".

"Adesso siamo lì - continua La Russa - prima ci passavamo e basta, ora siamo negli avamposti con turni che durano anche 14 giorni di fila. La fase di transizione sta andando avanti, ma nessuno si illude che sia agevole, senza rischi o pericoli. Temo che questi pericoli ci saranno ancora per un po', allo stesso livello. La speranza è che, come è sempre capitato finora, con l'inverno il numero degli attacchi diminuisca".

Il generale Marcello Bellacicco, comandante del contingente, traccia un bilancio degli ultimi due mesi e mezzo. Dal 18 ottobre, spiega l'ufficiale, gli "eventi" che hanno riguardato gli italiani sono stati 133: 27 attacchi a tiro diretto, cioè con armi leggere; 5 a tiro indiretto, vale a dire con armi leggere e mortai; 6 di tipo combinato, diretto e indiretto; 5 gli ordigni esplosi contro mezzi italiani; 57 i ritrovamenti di armi ed esplosivi; 5 gli incidenti stradali e 28 le azioni ostili di minore importanza. Gli "episodi", che nella regione ovest a comando italiano hanno coinvolto i militari di tutti i contingenti che fanno parte del Regional Command West, sono stati 338.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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