Categorie: Banche
Sabato 4 Giugno 2016 alle 10:48
«Popolari, l'accusa di Moraglia I vescovi: «Errori anche nostri». Il Patriarca: «Tradita la fiducia». Con i due crac spariti 11 milioni delle nostre diocesi»: con il titolo e sommario precedenti Sara D'Ascenzo riferisce oggi su Il Corriere del Veneto della denuncia "addolorata" anche del patriarca di Venezia, monsignor Francesco Moraglia, che lamenta le perdite subite dai soci, tra cui le diocesi venete, per gestione delle due ex Popolari venete. Chissà se domani, quando Gianni Zonin si presenterà da lui in confessionale arrivando, come tutte le domeniche, dalla tenuta di Cà Vescovo, un nome che è un'ironia della sorte, il parroco di Terzo di Aquileia riferirà all'ex presidente della BPVi delle lagnanze e delle sofferenze del Patriarca di Venezia, per le diocesi e i fedeli o infedeli ma cittadini truffati dalla banca del re del vino? E chissà se lo ammetterà al "vino e sangue di Cristo", vino suo ma sangue della povera gente, dopo tre Ave Maria di penitenza in più?
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Categorie: VicenzaPiù, Informazione, Dal settimanale
Lunedi 7 Novembre 2011 alle 22:20
«Tra quindici giorni la commissione avrà finito il suo lavoro. Poi vedremo come risponderanno i sindaci, che ora vanno a piangere in televisione»... «Professore, tutti hanno in mente i sindaci nei giorni dell'alluvione. Lei li attacca, perché?»... «Questo è il vero male. Dov'erano i sindaci fino a ieri? Molti già facevano politica. Dicano quello che loro si sono impegnati a fare. Parlo dei sindaci di adesso e dei sindaci del passato, che hanno dato licenze edilizie e sono andati a occupare spazi dai quali i nomi stessi dicevano di stare lontano. Invece non c'è stato limite»...
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Categorie: Politica
Sabato 14 Agosto 2010 alle 17:27
Il presidente degli industriali veneti, Andrea Tomat, si è ufficialmente dichiarato in sintonia col governatore Zaia e con i partiti di maggioranza, Lega e Pdl, autori della
bozza di statuto firmata prima delle ferie estive. Andrea Tomat, come riferisce nell'intervista a Il Corriere del Veneto di oggi a firma Sara D'Ascenzo, dietro il principio del "prima i veneti", sottinteso nella bozza (nel comma 6 dell'articolo 4 prevede che "la Regione si adoperi in particolar modo a favore di tutti coloro che dimostrano un particolare legame con il territorio") non crede che ci sia "un principio di razzismo, piuttosto un'attenzione al territorio".
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