Archivio per tag: Saddam Hussein

La Maltauro ha lavorato gratis per Gheddafi? Merita riconoscenza a Vicenza!

Domenica 27 Febbraio 2011 alle 12:53
ArticleImage Si rimprovera al premier Berlusconi, che su queste pagine non sempre riceve attestati di simpatia (dai contributi che arrivano, soprattutto), di aver privilegiato rispetto a quelli generali i suoi interessi personali e aziendali nei rapporti con molti stati esteri, in primis la Russia di Putin e la Libia del dittatore (perché lo chiamano leader?) Muammar Gheddafi.

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Categorie: Politica

Rispetto per l'Iran

Giovedi 18 Febbraio 2010 alle 00:30

Fiamma Tricolore    

Dopo aver sentito le dichiarazioni di Hillary Clinton, non possiamo che esprimere la nostra più totale avversione nei confronti di chi, attraverso la diffusione di palesi menzogne, ha giustificato e continua a giustificare aggressioni e massacri in più parti del mondo.
Nello specifico della politica estera statunitense, non possiamo che fare riferimento a ciò che di fatto si è constatato oggettivamente vedendo l'esercito USA disseminare terrore e morte nello scacchiere mediorientale.
Le "prove" mai accertate, delle armi chimiche di distruzione di massa di Saddam Hussein sono servite da alibi per il massacro "umanitario" del popolo iracheno e per la balcanizzazione del suo territorio; le fantomatiche "basi" di Al Qaeda hanno permesso di trasformare l'Afghanistan in una pattumiera di residuati bellici americani, portando la produzione di droga a livelli mai conosciuti, ma lasciando gli obiettivi "terroristici" quasi sempre integri, senza però risparmiare obiettivi civili e senza lesinare "danni collaterali", come l'ultima uccisione di 12 innocenti liquidata dal Generale Mc Chrystal con un semplice messaggio di scuse.
Questo naturalmente non esime gli sceriffi planetari a stelle e strisce dall'accusare uno Stato sovrano quale l'Iran che, attraverso una massiccia campagna mediatica, viene ingiustamente additato per non essere "democratico" e quindi pericoloso per "la sicurezza e la pace mondiale" (con conflitti di ogni natura in tutti gli angoli del globo...).
A questo si aggiungono le pesanti dichiarazioni del Segretario di Sato americano, che imputa all'Iran l'utilizzo dell'uranio arricchito per fini bellici, dichiarando ovviamente di possederne le "prove".
L'unica prova provata, ad oggi, è che ad utilizzare la bomba atomica sono stati proprio gli USA, come ben ricordano, amaramente, i giapponesi.
Poiché l'Iran ha tutto il diritto di difendere la propria sovranità non possiamo tollerare che gli Stati Uniti dispensino insegnamenti di "democrazia", dopo che si sono resi responsabili del criminale bombardamento dei Balcani, devastati dall'uranio impoverito con conseguenze disastrose anche per i soldati italiani che vi hanno prestato (e vi prestano) servizio, inviati dal passato governo D'Alema a spalleggiare l'aggressione alla Serbia.
La Fiamma Tricolore chiede rispetto ed equità per l'Iran, che oltre a rappresentare un privilegiato partner commerciale per l'Italia, è anche uno dei maggiori possessori/fornitori mondiali di gas.
Affermiamo inoltre che è ormai giunta l'ora per il ritiro immediato dei nostri soldati dai fronti di occupazione statunitensi, dove si difendono interessi estranei a quelli nazionali ed europei.

Piero Puschiavo
Segreteria Nazionale

 

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Categorie: Politica

Caro Variati, io non sto con l'Iran ma sto con i globalizzati, i loro desideri e i loro sogni

Giovedi 11 Febbraio 2010 alle 00:34

Barak Obama, Presidente UsaCaro Sindaco, io, come te, non sto con l'Iran della violenza e della (supposta) bomba atomica.

E non sta certamente con la violenza, anzi!, Alessio Mannino, che scrive per il giornale e per questo sito che edito con orgoglio e amore pari almeno al prezzo che, in quest'Italia e in questa Vicenza della libertà e della democrazia, tocca pagare per farli esistere.


Ma io non sto neanche con chi ha occupato l'Irak di Saddam Hussein, con cui prima faceva affari come li faceva con Osama Bin Laden, inventandosi, poi, la presenza satanica di armi di distruzione globale, che non solo non ha mai trovato ma neanche ha avuto la furbizia di un ‘toso volpòn' di metterle lì una volta arrivato, per fotografarle e teletrasmetterle nel mondo e creare ‘una verità' almeno per chi voleva crederci, visto che è ben altra ‘la verità' dell'occupazione dell'Irak, per non parlare di tanti altri Paesi, occupati non solo dall'America beninteso, e non solo fisicamente, ma anche, se non soprattutto, economicamente.

'La verità' è economica e sa di petrolio.

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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