Archivio per tag: Roberto Zuccaro

Categorie: Politica, Fisco

Equizi al prefetto: il comune di Arzignano va sciolto per infiltrazione mafiosa?

Venerdi 9 Settembre 2011 alle 19:18
ArticleImage Franca Equizi  -  Chiede alla prefettura berica di valutare la possibilità di sciogliere per infiltrazione mafiosa il comune di Arzignano

La colossale evasione fiscale del sistema conciario fa pensare a un sistema radicato. Da quanto pubblicato sarebbero implicati: amministratori pubblici, membri di consigli di multiutility pubbliche, parlamentari della repubblica, imprese, imprenditori anche di primaria grandezza e cosa gravissima, di servitori dello Stato (qui il nostro servizio).

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Categorie: Politica, Interviste, Fisco

Equizi: sciogliere per mafia comune Arzignano Accuse anche a Zuccato, Gentilin e Ciambetti

Venerdi 9 Settembre 2011 alle 16:48
ArticleImage «Dopo le vicende di questi giorni ho chiesto alla prefettura di Vicenza di valutare lo scioglimento del comune di Arzignano per infiltrazione mafiosa». Non usa mezze misure l'ex consigliere comunale Franca Equizi, un passato da dura e pura nella Lega, un presente di militanza in alcuni gruppi di difesa civica.
Era mezzodì stamani quando l'ex segretaria cittadina del Carroccio è uscita dall'ufficio territoriale del governo con l'esposto timbrato e protocollato (qui il documento e qui il comunicato).

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Auguri di Zuccato, presidente Assindustria

Martedi 22 Dicembre 2009 alle 22:37

Assindustria Vicenza 

 

"Le imprese vogliono vincere la crisi"

 

Roberto Zuccato, presidente Assindustria VicenzaCari colleghi,

al termine di quest'anno così difficile e travagliato - per le imprese, le famiglie e la società tutta - credo che il primo compito di noi imprenditori sia quello di lasciarci alle spalle la "zavorra" costituita da ogni pessimismo e dare invece spazio, dentro di noi e dentro le nostre aziende, a tutti i fattori che possano consentirci di pensare in positivo al futuro.

Una premessa utile, in questo senso, arriva dal constatare che il clima di fiducia delle imprese vicentine ha segnato negli ultimi mesi un recupero incoraggiante: dopo il picco negativo raggiunto nel secondo trimestre dell'anno, siamo risaliti su indici che speriamo possano rappresentare un segnale di svolta.

Non c'è dubbio, in ogni caso, che abbiamo davanti a noi ancora mesi duri, di paziente "attraversamento del guado", prima che i timidi segnali di risalita si facciano sentire anche sull'economia reale. Le incognite sono ancora tante, soprattutto legate alla tenuta dell'occupazione. Di certo c'è che stiamo tutti dando il massimo per tornare a crescere.

Siamo in presenza di un mutamento genetico delle imprese, un momento di passaggio importante e delicato, dal quale tuttavia possiamo uscire più solidi di prima. Le difficoltà, se si è preparati ad affrontarle, fortificano il carattere delle persone e lo fanno spesso anche con le imprese.

Sarà per tutti una ripresa lunga e lenta, non torneremo facilmente ai livelli di prima della crisi. Ma per certi versi erano quei livelli a essere fuori norma. Quello che oggi possiamo attenderci è un trend di sviluppo più agganciato all'economia reale e meno alle spregiudicatezze dell'economia di carta.

C'è di buono che noi imprenditori siamo abituati all'incertezza da sempre. Non così forte, non così prolungata, ma chi fa impresa sa che il futuro va conquistato ogni giorno. La partita che dobbiamo giocare non è facile, su questo non c'è dubbio. Ma rimango convinto, oggi più che mai, che la vinceremo.

Veniamo da troppi anni di occasioni mancate, non possiamo più permetterci di perderne altre. E' essenziale che il paese, e la sua classe politica, chiuda davvero la stagione delle contrapposizioni, dei rancori e delle reciproche delegittimazioni, per aprire la stagione delle riforme condivise.

Le imprese vogliono vincere la crisi. La politica mostri di saper vincere le divisioni. Abbiamo davanti a noi una priorità che riguarda tutti gli italiani, quella della ripresa, insieme al dovere di ritrovare un'unità di intenti e uno "spirito nazionale" comune, per non disperdere le forze e consentire di rilanciare l'immagine del paese all'esterno.

Come imprenditori, per quanto ci riguarda, continueremo come sempre a fare la nostra parte. Per farla al meglio, possiamo tutti contare sulla vicinanza della nostra Associazione e sulla professionalità e il totale impegno della sua struttura operativa.

Buon Natale e buon anno a te, ai tuoi cari e a tutti i tuoi collaboratori.

Roberto Zuccato

 

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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