Compiti della Polizia locale, continua il botta e risposta tra SULPL e USB
Domenica 1 Gennaio 2017 alle 15:51Usb interviene con una nota, che pubblichiamo, sulla precedente replica del SULP (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale) da noi raccolta e che polemizzava con l'iniziale presa di posizione del sindacato di base sui compiti della Polizia Locale.
Per USB la Polizia locale è un Corpo di Polizia, non un esercito ed è al servizio del cittadino per favorire il buon vivere comune ed il rispetto delle regole e delle leggi sancite dalla Costituzione del 1946, e che non riteniamo anacronistica, che un governo illegittimamente in carica voleva cambiare per renderci meno liberi e meno tutelati. Questa stessa maggioranza ha formato un governo che, oltre a far finta di niente sull'esito del referendum, vuole rendere tutti meno liberi e per far questo, con lo spauracchio del terrorismo, restringe diritti civili e diritti sindacali, cercando di assoggettare ai propri voleri anche quelle istituzioni, come la Polizia Locale, che fortunatamente, forse ancora per poco, possono ancora essere svincolati dalle direttive del Ministero dell'Interno e quindi dai voleri del Governo stesso.
Continua a leggereSecca replica di SULPL a USB: "Polizia Locale dal 1986 ha le stesse competenze delle altre Forze di Polizia, il resto è fuffa!"
Martedi 27 Dicembre 2016 alle 23:56USB dice "No" alle funzioni di pubblica sicurezza per la Polizia locale
Martedi 27 Dicembre 2016 alle 13:50Sui "vigili urbani a caccia di criminali e terroristi" ci perviene uan nota di USB che pubblichiamo.Â
Anche l'ultimo arrivato, il neo ministro dell'Interno del governo RenziLoni, Minniti, si presenta purtroppo all'opinione pubblica con le solite frasi fatte e ad effetto: "anche la polizia locale al servizio dei sindaci, dovrà svolgere funzioni di prevenzione e sicurezza a tutela della cittadinanza contro il crescente pericolo di attentati in Europa". Tradotto in soldoni, 50.000 dipendenti degli enti locali ai quali è stata negata solo pochi giorni fa, proprio dal governo Renzi, la possibilità di essere inseriti tra le categorie a rischio, escludendoli anche da ogni forma di assicurazione sui possibili infortuni sul lavoro, ritornano d'incanto per il Ministro ad essere considerati come "carne da macello", da sbandierare per dichiarazioni demagogiche e ad effetto "specchietto per allodole".
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