Il 2011 finisce con l'ennesima "prima udienza" del processo Marlane Marzotto
Giovedi 29 Dicembre 2011 alle 21:35Riceviamo da Giorgio Langella, segretario provinciale PdCI e FdS, e pubblichiamo.
Il 2011 finisce con l'ennesima "prima udienza" del processo Marlane Marzotto (nella foto l'udienza rinviata). Dopo innumerevoli rinvii a causa di cavilli procedurali o "legittimi impedimenti" venerdì 30 dicembre, infatti, dovrebbe aver luogo quello che dovrebbe essere l'inizio di un processo simbolo. Simbolo di come il sistema capitalista, oggi trionfante, intende la vita dei lavoratori. Condizioni di lavoro precarie, ricatti continui, devastazione del territorio. Tutto per contenere i costi e aumentare i profitti.
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Sabato 13 Marzo 2010 alle 17:32Redazione di VicenzaPiù
Il programma della FdS, esposto da Irene Rui e pubblicato sul n. 186 di VicenzaPiù, dal oggi in edicola a 1 euro e disponibile da domenica nei punti di distribuzione in cittÃ
Rifondazione e Comunisti Italiani tornano a presentarsi insieme alle elezioni.
Puntando sull'intervento pubblico per sostenere lavoro e interventi sociali.
E opponendo un no deciso alle grandi opere
di Irene Rui
La lista Federazione della Sinistra (FdS), raggruppa Rifondazione e Comunisti Italiani che recependo le richieste dell'elettorato, per un'unità della sinistra, si presentano insieme. Dopo anni di crescita il Veneto e Vicenza, si trovano di fronte ad una crisi economica che non da segni d'uscita. Una crisi che attacca le piccole realtà produttive e i settori più deboli del lavoro, migranti, precari, giovani, ma anche le grandi aziende e nei livelli più alti di qualificazione. La Federazione della Sinistra è per dare risposte concrete ai lavoratori, alle famiglie in difficoltà , ai migranti. Serve uno sforzo concreto delle istituzioni pubbliche e private al fine di garantire l'occupazione, di favorire il ricollocamento al lavoro, d'integrazione e di sostegno del reddito. Servono innovazione, ricerca e formazione per un modello di sviluppo compatibile con il territorio. La FdS in Veneto pone al centro della propria proposta alcuni punti qualificanti a partire dal binomio lavoro-ambiente.
Lavoro e investimenti sociali
Al contrario della strategia portata avanti per anni da Galan e soci, che ha devastato l'ambiente e sostenuto il liberismo sfrenato e sta portando verso una macelleria sociale, propone un piano del lavoro che ponga al centro dell'intervento pubblico, lo sviluppo dell'occupazione e non i profitti e/o le rendite, e che contrasti con efficacia, le delocalizzazioni e le speculazioni; un forte intervento della Regione nell'economia per sostenere con gli ammortizzatori sociali le famiglie dei lavoratori, dei pensionati e i non occupati; un potenziamento dei centri di ricerca e delle università per dare sostegno alle imprese che hanno bisogno di conoscenza e sapere; un'apertura del credito, garantito anche dal Pubblico, ad artigiani, piccole medie imprese e alle persone che intendono aprire un'attività e hanno bisogno di essere sostenute in questo difficile momento; per il potenziamento della spesa pubblica e un aumento dei servizi sociali d'ausilio alle famiglie, la FdS ritiene che gli investimenti sociali sono una risorsa positiva per uscire dalla crisi e per migliorare la qualità della vita dei cittadini; una severa lotta all'evasione fiscale, piaga intollerabile che sottrae risorse allo sviluppo del Paese. La FeS sostiene che i lavoratori migranti, e le loro famiglie, sono parte importante per lo sviluppo del Veneto e devono trovare nella nostra regione la difesa e la tutela dei loro diritti. I figli degli immigrati nati in Italia devono avere la cittadinanza italiana con la possibilità di frequentare gli istituti scolastici senza quote bloccanti.
Ambiente ed energia
Salvaguardare il territorio e tutelare l'ambiente è un prioritario ed economico. Consumare il territorio agricolo - come è stato fatto in questi anni con una massiccia urbanizzazione industriale, direzionale e commerciale - è un delitto oltre che uno spreco economico di risorse. Il Veneto dei centri commerciali, degli outlet, dei capannoni vuoti, atti a portare guadagno esclusivo alle grosse imprese immobiliari, ha comportato un depauperamento del territorio, con cause di forte inquinamento e di situazioni geologiche instabili. La FdS propone un NO alle grandi opere (Pedemontana, sistema delle tangenziali, ferrovia ad alta velocità ) - inutili e fonte, spesso, di forti corruzioni (vedi i costi per un chilometro della TAV) - ma opere che riqualificano e adeguano quelle presenti nel territorio, migliorino la vita e siano fonte di lavoro. E' per la riqualificazione del tessuto edilizio pubblico e privato esistente, partendo dai cittadini che vivono una situazione abitativa precaria, sfruttando le nuove fonti energetiche rinnovabili che possono dare un'ulteriore possibilità d'espansione e di ricerca alle nostre imprese. E' altresì per un sostegno economico ai soggetti privati e pubblici, che utilizzeranno fonti rinnovabili. Non è per i piani di sviluppo non coordinati, costosi, inutili e negativi per la difesa ambientale, ma per necessarie opere di sistemazione e recupero anche della rete idrica minore, anche come prospettiva occupazionale a tempo indeterminato. E' contraria alla svendita del territorio per fare cassa e all'utilizzo delle fonti energetiche nucleari sbagliate e antieconomiche; le risorse devono essere utilizzate per energie pulite rinnovabili e riutilizzabili, con assoluta contrarietà a qualsiasi impianto d'incenerimento e/o termovalorizzazione.
Stop alla militarizzazione
La FdS è contraria alla militarizzazione del territorio non voluta e, non richiesta, dai cittadini, che rappresenta tra l'altro uno spreco economico e di risorse naturali quali l'acqua, e un'usurpazione della sovranità popolare. Basi di guerra che minacciano e colpiscono altre popolazioni, non appartengono alla cultura del popolo veneto, che ha sempre dimostrato tolleranza e spirito pacifico. I soldi per le spese militari possono essere spesi per attrezzature civili e sociali. No quindi alla base militare USA DAL MOLIN e a qualsiasi forma di compensazione, alle opere collaterali e al potenziamento delle strutture esistenti. I danni ambientali ed ecologici, la perdita della sovranità , l'elevato rischio per la popolazione in caso di attacchi terroristici, non potranno mai essere oggetto di compensazione.
Scuola e SanitÃ
Nella sanità si sono susseguiti tagli alle strutture, ai servizi, al personale e si è continuato con il trasferimento di funzioni e finanziamenti ai privati, la proposta è prima di tutto abolire i ticket, e bloccare la privatizzazione del servizio, contenere le spese per gli stipendi dei manager e controlli più severi nelle disfunzioni del servizio sanitario. Scuola. Le manovre della Gelmini, tagliano pesantemente gli investimenti nell'istruzione pubblica e gravano sulle famiglie riportando una scuola che tende a dividere gli studenti per censo. La Federazione della Sinistra s'impegna a garantire il diritto allo studio a tutti e a difendere l'occupazione scolastica come garanzia di qualità , e porre un piano regionale di ristrutturazione e rinnovamento del patrimonio scolastico pubblico, recuperando i contributi forniti alle scuole private. E' contraria all'introduzione della quota del 30% per i figli di immigrati, costatando che oltre ad essere un grave errore per l'integrazione e lo scambio culturale è anche un danno economico e sociale per le famiglie che si troverebbero ridotti i plessi scolastici.
Irene Rui
Federazione della Sinistra
PRC e PdCI, federazione di Vicenza