Variati contro miniere di Martini per studenti. E' quindi con Cicero per mandarli a zappare?
Giovedi 15 Settembre 2011 alle 12:52Grandi polemiche hanno sollevato le dichiarazioni dell'assessore provinciale Morena Martini, rilasciate a seguito della protesta degli studenti de La Rete. L'assessore del Pdl aveva difatti invitato gli agitatori di quel movimento politico di sinistra (e non quindi tutti gli studenti), ad andare in miniera a lavorare.
Naturalmente, il Sindaco ed il suo assessore Moretti non si sono lasciati l'occasione per strumentalizzare in modo demagogico tali dichiarazioni, lasciandosi andare alle solite ovvietà demagogiche. Oggi apprendiamo che l'uomo di punta di Variati (insieme al duo Bulgarini-Quero), Claudio Cicero, invita chi protesta, non ad andare in miniera ma a zappare la terra.
Napolitano: 54° di Marcinelle e il lavoro
Domenica 8 Agosto 2010 alle 15:34''La commemorazione della tragedia di Marcinelle, nella quale persero la vita 262 lavoratori di 12 diverse nazionalità , tra cui 136 italiani (di questi cinque erano veneti: Dario Dalla Vecchia di Belluno, Giuseppe Polese, Mario Piccin e Guerrino Casanova di Treviso e Giuseppe Corso di Verona, n.d.r.)., rinnova l'angoscioso ricordo di una delle più drammatiche pagine della storia del lavoro nel nostro Paese, opportunamente eletta giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo". Continua a leggere
Stival a Marcinelle: il sacrificio di 136 emigranti
Domenica 4 Luglio 2010 alle 17:24Daniele Stival, Regione Veneto - Assessore Stival: "Bois du Cazier, simbolo del sacrificio dell'emigrazione italiana e veneta"
L'incontro al consolato italiano di Charleroi e la visita a Marcinelle alla miniera del Bois du Cazier sono state le ultime tappe della missione veneta in terra belga dove si è tenuto il V° meeting dei Giovani Veneti nel Mondo. La delegazione guidata dall'assessore regionale ai flussi migratori, Daniele Stival, è stata ricevuta dal console Iva Palmieri, la quale ha ricordato la rilevanza numerica della nostra comunità nazionale a Charleroi (oltre 80 mila iscritti all'Aire, l'anagrafe italiana dei residenti all'estero), dove un residente su quattro ha almeno un progenitore italiano e dove è ancora forte il sentimento di appartenenza alla terra d'origine della propria famiglia.
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