Preoccupazione dei Comunisti Italiani: paese ricattato da un condannato
Mercoledi 21 Agosto 2013 alle 15:24Costa confermato Commissario, al via confronto su compensazioni concrete
Venerdi 28 Agosto 2009 alle 10:12Uno, due, tre buchi sulla cartina di Vicenza. E' l'insolita scena che si è presentata ad un gruppo di giornalisti vicentini, il 13 agosto scorso, a Palazzo Trissino: un Achille Variati ciarliero e in forma presentava quel mattino agli attoniti cronisti una cartina del capoluogo berico con tre fori ritagliati con la forbice. "Sono i tre punti dove non ho giurisdizione" commentava il sindaco. Le tre aree si possono facilmente indovinare: Ederle, Villaggio Americano, e naturalmente Dal Molin. "Sono sindaco della città ma su queste aree non ho giurisdizione" dichiarava con finta allegria il primo cittadino. Ironia tesa a sottolineare l'impossibilità di accedere a fini ispettivi nell'area del cantiere, chiesta già in giugno ma negata con due lettere distinte ricevute in luglio: prima il commissario straordinario governativo Paolo Costa e poi il colonnello comandante italiano del comando Usa, Edoardo Maggian, comunicavano il "divieto di accesso" in quanto trattasi di un'opera di difesa nazionale. "Sulla mia scrivania giacciono esposti, lettere di sollecito e di richiamo inoltrati da comitati e da singoli cittadini preoccupati per quanto sta accadendo al Dal Molin tra scavi e demolizioni. Se dunque non posso andare a controllare perché l'area non è di mia competenza - concludeva Variati - come posso dare una risposta ai dubbi e alle preoccupazioni legittime dei miei concittadini?".
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