"I Consiglieri regionali del Veneto lavorino gratis": botta e risposta tra Antonio Guadagnini e Roberto Ciambetti
Domenica 15 Aprile 2018 alle 22:00 Guadagnini (Siamo Veneto): "Stop alle indennità: i Consiglieri regionali lavorino gratis". Ciambetti "Non c'è bisogno di una legge per rinunciare allo stipendio da consigliere:  la norma c'è già, basta una comunicazione all'Ufficio di presidenza"
				
			
			
			Guadagnini (Siamo Veneto): "Stop alle indennità: i Consiglieri regionali lavorino gratis". Ciambetti "Non c'è bisogno di una legge per rinunciare allo stipendio da consigliere:  la norma c'è già, basta una comunicazione all'Ufficio di presidenza""Il mio Progetto di Legge è molto semplice - dichiara Antonio Guadagnini, Consigliere regionale di Siamo Veneto - con soli due articoli e in pochissimo tempo possiamo abolire le indennità dei Consiglieri regionali portando un risparmio di 6,7 milioni di euro annuali per la Regione del Veneto.
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Costi politica, i consiglieri 5 Stelle: ridurre indennità e creare fondo per famiglie
Lunedi 15 Luglio 2013 alle 16:20 
				
			
			
			  Liliana Zaltron, Daniele Ferrrarin consiglieri comunali Movimento 5 Stelle - L'attuale crisi economica italiana vede anche nella nostra città sempre più famiglie in difficoltà economiche. È impellente la necessità di una riduzione dei costi della politica amministrativa in particolare dei compensi legati a tutte le cariche elettive, ossia: Presidente del Consiglio Comunale, Sindaco, Vice Sindaco, Assessori e Consiglieri Comunali, nonché  tutti i soggetti facenti parte di qualsiasi carica di nomina sindacale.Â
Continua a leggereFilippin su Statuto Regionale: "Se il problema sono i costi, si riducano le indennità"
Giovedi 4 Agosto 2011 alle 16:41 Partito Democratico Veneto - Il Segretario Regionale del PD commenta la proposta di taglio al numero dei Consiglieri Regionali rilanciata da Zaia. "Il  nostro è un sì alla vera riduzione dei costi della politica e un no alla propaganda della Lega». Rosanna Filippin spiega così  l’opposizione del Partito Democratico all’idea di ridurre il numero di Consiglieri  Regionali da 60 a 30, che la prima settimana di Settembre dovrà essere votata dalla Commissione Statuto per arrivare poi al voto del Consiglio.			
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			Partito Democratico Veneto - Il Segretario Regionale del PD commenta la proposta di taglio al numero dei Consiglieri Regionali rilanciata da Zaia. "Il  nostro è un sì alla vera riduzione dei costi della politica e un no alla propaganda della Lega». Rosanna Filippin spiega così  l’opposizione del Partito Democratico all’idea di ridurre il numero di Consiglieri  Regionali da 60 a 30, che la prima settimana di Settembre dovrà essere votata dalla Commissione Statuto per arrivare poi al voto del Consiglio.			
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			Quero, coerente,restituisce doppia indennità
Mercoledi 10 Febbraio 2010 alle 15:07
Quero dopo la sentenza del Tar: «Restituisco l'indennità per doppio incarico da consigliere ed assessore»
 Matteo Quero, consigliere del Partito Democratico in Provincia di Vicenza ed ex assessore comunale, annuncia la restituzione dell'indennità ricevuta per il doppio incarico, indennità già accreditata automaticamente in seguito alla sentenza del Tar dello scorso dicembre. Ecco le motivazioni.
Matteo Quero, consigliere del Partito Democratico in Provincia di Vicenza ed ex assessore comunale, annuncia la restituzione dell'indennità ricevuta per il doppio incarico, indennità già accreditata automaticamente in seguito alla sentenza del Tar dello scorso dicembre. Ecco le motivazioni.
"Apprendo dalla stampa che in seguito alla sentenza del Tar dell'8 dicembre 2009 mi viene rimborsata dalla Provincia di Vicenza un'indennità non corrisposta quando ricoprivo il doppio incarico di assessore comunale e di consigliere provinciale - spiega Quero -. Oggi ho presentato in Provincia la richiesta di restituire quell'indennità - che mi è stata già accreditata in automatico, cogliendomi di sorpresa perché pensavo che fosse necessario richiedere il rimborso per ottenerlo - perché non mi trovo d'accordo con la sentenza del Tar e intendo rispettare con coerenza l'impegno preso quando entrai in Provincia come consigliere: in quell'occasione, infatti, mi impegnai a non percepire doppie indennità , impegno che intendo rispettare fino in fondo. Non si tratta di una grande cifra, ma è comunque una goccia nel mare (sempre più prosciugato) del bilancio provinciale. Credo infatti che per occuparsi della cosa pubblica sia sufficiente una singola remunerazione a prescindere dal numero di poltrone occupate. Rimango quindi favorevole al divieto, introdotto dalla Provincia all'inizio del 2008, di percepire doppie indennità , a maggior ragione in un periodo di crisi durante cui il calo delle entrate e i vincoli del Patto di stabilità mettono in difficoltà il bilancio di palazzo Nievo".
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