Archivio per tag: Hugo Boss

Marzotto, con Hugo Boss un ritorno al futuro

Lunedi 16 Febbraio 2015 alle 11:58
ArticleImage Ha voluto dare un segnale di fiducia al mercato. Mentre Permira smobilizza la sua partecipazione in Hugo Boss, la famiglia Marzotto conferma, invece, i propri impegni e, anzi, torna azionista diretta della società tedesca. E, magari, chissà che non possa in futuro crescere un po’ di peso. Sono passati 24 anni da quando il gruppo veneto (all’epoca guidato da Pietro Marzotto) decise di acquistare la società tedesca dell’abbigliamento che lo scorso anno ha raggiunto i 2,6 miliardi di euro di ricavi.

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Marzotto al 7% di Hugo Boss con 500 milioni

Martedi 10 Febbraio 2015 alle 19:54
ArticleImage Rimescolamento nell'azionariato di Hugo Boss. Permira fa un altro passo per ridurre la sua presenza nella casa di moda e lascia spazio ai Marzotto che si rafforzano con un investimento diretto di 500 milioni per una quota del 7 per cento. Entra poi nel capitale Tamburi, puntando una fiche da 50 milioni per una partecipazione dello 0,7 per cento.

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Categorie: Storia

L'azienda ora Marzotto si scusa. "Hugo Boss fu lo stilista di Hitler: divise SS e lavori forzati"

Domenica 25 Settembre 2011 alle 17:55
ArticleImage Il fondatore era un nazista convinto. L´azienda (che dal 1997 fa capo alla Marzotto di Valdagno e dal 2005 tramite la sua Valentino Fashion Group, n.d.r.) chiede scusa. La verità emerge da un´inchiesta commissionata proprio dalla storica firma.
Hugo Boss, fin dal secolo scorso il grande nome della moda made in Germany, il decano del pret-à-porter di buon livello tedesco, fu un nazista convinto della prima ora, fornì uniformi alla Wehrmacht e alle SS, usò il lavoro di forzati dei paesi occupati che vivevano in condizioni disumane. L'accusa viene dal libro appena pubblicato da Roman Koester, giovane storico dell´università dell´esercito tedesco a Monaco.

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Marzotto e Permira 'salvano' Valentino

Domenica 27 Dicembre 2009 alle 15:34
Redazione di VicenzaPiù    

 

Citigroup cede credito di 730 milioni per 250
Verso la separazione in 3 società di Valentino Fashion Group


Un abito 'rosso' ValentinoLa famiglia Marzotto (Paolo con il 9,5% e la Tidus di Gaetano e dei suoi fratelli con il 12,3%) e i Fondi Permira (75,1%) intervengono nel salvataggio della Valentino Fashion Group ricapitalizzandolo con oltre 250 milioni sottoscritti pro quota.
Questa cifra, di fatto, ha comportato "una significativa riduzione del debito" verso le banche poiché con la stessa il gruppo ha chiuso a sconto un debito di 730 milioni con Citigroup (che nella sua situazione attuale ha preferito chiudere cash, anche se a circa un terzo, la sua posizione creditoria) e ha reso più garantite le restanti linee di credito per un totale di 1,5 miliardi con Mediobanca e Unicredit, di cui 100 milioni aggiuntivi e di tipo revolving per finanziare il gruppo per far fronte alla crisi che ha colpito anche il settore del lusso.
Come ha spiegato l'Ad Stefano Sassi, contemporaneamente alla ricapitalizzazione e alla ristrutturazione del debito, Valentino Fashion Group ha avviato un progetto di suddivisione in 3 società separate per focalizzarsi sulle attività industriali: una per l'alta moda e tutte le linee Valentino, l'attività che più soffre, la seconda relativa alle licenze per le collezioni Marlboro Classic e Missoni, l'ultima per il marchio Hugo Boss, che produce utili consistenti, ma che ha contribuito all'indebitamento in modo consistente all'atto del suo acquisto tramite un'Opa nel 2007.

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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