Venerdi 10 Marzo 2017 alle 19:54
30 nomi e poi più nulla. Lo scorso 20 gennaio, prima di tutti il Tg di La 7, diretto da
Enrico Mentana, ha pubblicato la lista dei grandi debitori della
Banca Popolare di Vicenza. Esploso il caso in molti hanno chiesto che l'elenco degli insolventi fosse completato e che fosse reso diposnibile per tutte le banche, in primis quelle in crisi. La questione è giunta fino al Parlamento ma, a più di un mese di distanza, nulla è cambiato se non il desiderio di sapere e il coro di chi pretendeva di sapere. Le regole del gioco sono rimaste le stesse e così la
BpVi, ma non solo la nostra ex Popolare, mantiene il riserbo. La spiegazione ufficiale è una sola, semplice e solida come un muro di mattoni: rendere nota la lista danneggerebbe i debitori e, implicitamente, anche le banche creditrici. Chi ha chiesto un prestito, piccolo o grande che sia, ha il diritto a rimanere nell'ombra per continuare a fare affari e sperare un giorno di ripagare quanto ricevuto.
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Categorie: Banche
Martedi 26 Gennaio 2016 alle 15:07
Sono tre le domande, uguali, da noi fatte alla Banca Popolare di Vicenza (a cui altre ne abbiamo aggiunte) e alla Veneto Banca (a cui un'altra ne avevamo fatta ricevendone risposta) .
1 - Per la chiusura delle filiali preventivate nel piano industriale quale era il valore patrimoniale iscritto a bilancio per le stesse filiali o, se non il dato non è disponibile o calcolabile, o mediamente il valore patrimoniale iscritto a bilancio per singola filiale di proprietà ?
2 - destano preoccupazione i pegni al 100% di quote ad esempio di Grotto spa, Boscolo Hotels spa, Stroili Spa, Pittarosso, che, in molti casi, hanno conferito le loro quote in pegno anche ad altra primaria popolare veneta?
3 - Sono di sicuro attenzionate situazioni di quote in pegno di società in amministrazione straordinaria o in liquidazione che lascerebbero presumere difficoltà di recupero dei relativi crediti. Le chiediamo anche al riguardo se tali situazioni destano preoccupazione.
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Categorie: Sindacati
Mercoledi 10 Giugno 2015 alle 17:02
La cooperativa cambia, i lavoratori vengono riassorbiti ma il contratto è diverso: non più logistica e trasporti, bensì tessile, perché costa meno. È questo l'argomento della vertenza della Filt Cgil con la Mooving Coop, società che lavora in committenza per la Grotto-Gas di Brogliano, per la quale i sindacati hanno chiesto oggi un incontro con i datori di lavoro. Ma questo è solo un tassello di un puzzle dalle dimensioni più vaste.
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Sabato 27 Dicembre 2014 alle 17:59
Un occhio in prototipia, dove già si pensa a come interpretare il proprio lifestyle nel 2016, e una puntata al marketing, alle prese con Pitti Uomo, che incombe il 13 gennaio. Il ritmo rallenta, ma solo di poco, nei giorni di Natale, al quartier generale di Gas, a Chiuppano, nel Vicentino, subito fuori dall'ultimo casello della Valdastico. Per la casa veneta d'abbigliamento, tra gli interpreti di punta della jeans valley veneta, con collezioni costruite intorno alla propria declinazione del denim, ci sono i conti da chiudere e soprattutto una prospettiva di crescita da consolidare.
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