Archivio per tag: Giuseppe Fornasari
Categorie: Politica, Economia&Aziende
La telenovela delle bugie di Maria Elena Boschi copre anche quelle di Bankitalia su BPVi, Veneto Banca e non solo: e intorno c'è odore di massoneria e uno spruzzo di mafia
Sabato 23 Dicembre 2017 alle 10:22
Pubblicato il 22 dicembre alle 22.53, completato e aggiornato il 23 alle 10.22. Molti indizi c'erano da tempo, ma la serie delle conferme giunte in meno di una settimana, quella conclusiva e decisiva per l'esito dei lavori, dinanzi alla Commissione parlamentare d'inchiesta sulle banche, è impressionante e chiude ogni discussione, senza appello, su uno dei quesiti che da tempo agitavano il dibattito politico: è possibile che il più potente ministro del governo-Renzi, figura non secondaria - insediata a palazzo Chigi - anche nell'esecutivo Gentiloni, abbia così palesemente violato il dovere etico fondamentale assunto con il giuramento sulla Costituzione di servire esclusivamente gli interessi della Nazione e non altri, tanto più se privati e addirittura propri e della propria famiglia?
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Categorie: Economia&Aziende
Massoni in Banca d'Italia? Il Fatto: non ci sono per Barbagallo che in commissione fa infuriare i parlamentari negando le pressioni per consegnare Banca Etruria a Gianni Zonin
Mercoledi 13 Dicembre 2017 alle 10:18
A metà delle sue sette ore di audizione, Carmelo Barbagallo, capo della vigilanza della Banca d'Italia, regala alla commissione d'inchiesta parlamentare sulle banche una perla a futura memoria: è il primo dirigente a negare che in Via Nazionale ci possano essere dei massoni. L'uscita lenirà i dolori delle migliaia di truffati a cui in questi anni di crac bancari non è rimasto che pensare che le troppe amnesie della vigilanza e le lentezze di certe Procure si spiegassero solo con storie di grembiulini. Questione di dettagli.
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Categorie: Economia&Aziende
Visco, il fine giustifica le procure: Bankitalia coprì i suoi errori con Etruria, BPVi e Veneto Banca. Lo scrive Meletti, lo confermiamo noi
Mercoledi 17 Maggio 2017 alle 08:12
"Via Nazionale è in conflitto di interessi: voleva dare Veneto Banca ed Etruria in pasto all'amato Zonin. Un risiko passato per le segnalazioni ai pm e le sanzioni ai protagonisti riottosi": così recita il sommario dell'articolo odierno su Il Fatto Quotidiano a firma di Giorgio Meletti, che è in gran parte frutto del lavoro comune svolto con lui a Vicenza dal nostro direttore e supportato da adeguata documentazione che a breve inizieremo a utilizzare anche in prima persona per un "pizzico di amor proprio"... ferito e dopo aver doverosamente concesso al collega più famoso lo "jus primae scripturae". "Oh Madìa, Madìa, non citando fonti e co-autori della tua tesi che brutto esempio hai dato a chi ti ha scovato a farlo!". Il direttore di VicenzaPiù, intanto, vi propone, e... condivide con i lettori del nostro amato web a cui sarebbe altrimenti precluso, l'ottimo pezzo del collega del Fatto.
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Categorie: Fatti
Giorgio Meletti, Il Fatto Quotidiano: “Papà Boschi mi porti da Renzi, non dalla figlia”
Venerdi 12 Maggio 2017 alle 09:37
Le telefonate sono due e avvengono il 3 febbraio 2015. Nella prima Vincenzo Consoli, direttore generale di Veneto Banca, si consiglia con un dirigente della Banca d'Italia, identificato dagli inquirenti solo con il nome di battesimo Vincenzo. Nella seconda Consoli parla con un uomo "dal forte accento toscano". Secondo gli uomini della Guardia di Finanza "potrebbe trattarsi di Pier Luigi Boschi", vicepresidente di Banca Etruria e padre dell'allora ministro delle Riforme Maria Elena. Le intercettazioni sono comprese nel vasto materiale probatorio raccolto dai procuratori della Repubblica di Roma Rodolfo Sabelli, Maria Sabina Calabretta e Stefano Pesci nell'inchiesta a carico di Consoli e altri, accusati di ostacolo alla vigilanza.
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Categorie: Fatti
Giorgio Meletti, Il Fatto: riunione a casa Boschi per difendere Etruria dai diktat di Bankitalia che "punisce" anche Consoli
Giovedi 11 Maggio 2017 alle 09:31
Un sabato di marzo del 2014 Flavio Trinca, presidente di Veneto Banca, e Vincenzo Consoli, amministratore delegato, sono saliti in macchina e hanno percorso di gran carriera i 330 chilometri che separano Montebelluna in provincia di Treviso (sede della banca) da Laterina in provincia di Arezzo. Lì hanno suonato il campanello della villa di Pier Luigi Boschi, consigliere di amministrazione di Banca Etruria, che li attendeva con il presidente Giuseppe Fornasari. I rapporti sono oliati. È proprio Fornasari ad aver voluto nel 2011 Boschi nel cda della banca, in rappresentanza del mondo agricolo aretino. Ed è ancora Fornasari a conoscere bene Trinca: entrambi sono stati deputati, entrambi hanno alle spalle la militanza nella Dc, sebbene in due diverse correnti, l'aretino era fanfaniano (come Boschi), il trevigiano stava con Carlo Donat-Cattin in Forze Nuove.
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Categorie: Fatti
Tra Maria Elena Boschi e Massoneria, Giulio Cavalli: "Caro De Bortoli, perché non l’hai scritto sul Corriere?"
Mercoledi 10 Maggio 2017 alle 15:21
Ferruccio De Bortoli, ex direttore del Corriere della Sera, scrive nel suo libro Poteri forti (o quasi). Memorie di oltre quarant'anni di giornalismo appena pubblicato da La Nave di Teseo. "L'allora ministra delle Riforme, nel 2015, non ebbe problemi a rivolgersi direttamente all'amministratore delegato di Unicredit. Maria Elena Boschi chiese quindi a Federico Ghizzoni di valutare una possibile acquisizione di Banca Etruria. La domanda era inusuale da parte di un membro del governo all'amministratore delegato di una banca quotata. Ghizzoni, comunque, incaricò un suo collaboratore di fare le opportune valutazioni patrimoniali, poi decise di lasciar perdere".
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Categorie: Economia&Aziende
Banca Etruria, "Tutti assolti". La Procura annuncia appello
Giovedi 1 Dicembre 2016 alle 10:21
di Fabio Tonacci, da Repubblica.it
Assolti tutti gli imputati del processo Banca Etruria. Il gup del tribunale di Arezzo ha azzerato in primo grado il castello di accuse della procura aretina sul filone dell'ostacolo alla vigilanza. I tre imputati Giuseppe Fornasari (ex presidente del cda dal 2011 al 2014), Luca Bronchi (ex dg) e Davide Canestri (attuale direttore centrale) erano accusati di aver finanziato con 10,2 milioni gli acquirenti della società Palazzo della Fonte, che inglobava il patrimonio immobiliare dell'Etruria: 'Il fatto non sussiste', ha stabilito il giudice. Continua a leggere
Assolti tutti gli imputati del processo Banca Etruria. Il gup del tribunale di Arezzo ha azzerato in primo grado il castello di accuse della procura aretina sul filone dell'ostacolo alla vigilanza. I tre imputati Giuseppe Fornasari (ex presidente del cda dal 2011 al 2014), Luca Bronchi (ex dg) e Davide Canestri (attuale direttore centrale) erano accusati di aver finanziato con 10,2 milioni gli acquirenti della società Palazzo della Fonte, che inglobava il patrimonio immobiliare dell'Etruria: 'Il fatto non sussiste', ha stabilito il giudice. Continua a leggere