L'audizione dello "smemorato di Vicenza" Gianni Zonin: pochi ma netti autogol tra mille "non ricordo" e dichiarazioni "baciate" pro Bankitalia
Giovedi 14 Dicembre 2017 alle 23:55Gianni Zonin fa così tanta scena muta in commissione d'inchiesta sulle banche che Casini prova a fare il suo ventriloquo
Mercoledi 13 Dicembre 2017 alle 23:19Roma, da nostro corrispondente. Ostenta totale cortesia e piena disponibilità Gianni Zonin dinanzi alla commissione parlamentare d'inchiesta sulle banche (qui il video completo, ndr). Puntuale varca alle 18.00 il portone d'ingresso di palazzo San Macuto per annunciare di essere pronto a rispondere a tutte le domande di deputati e senatori, forte anche del credito acquisito per avere accettato l'audizione in tempi rapidissimi, addirittura anticipati, nell'unico giorno rimasto libero nel calendario dell'udienza preliminare del tribunale di Vicenza dove l'ex presidente della Banca Popolare di Vicenza è imputato.
Continua a leggereInferno Visco, La Verità e Dagospia: non solo Menestrina ma anche altri 3 ispettori di Bankitalia finiti a lavorare da Zonin: Lio, Onofri e Romito
Giovedi 2 Novembre 2017 alle 11:57Altri tre ispettori di Bankitalia finiti al lavorare alla corte di Zonin Dopo il caso di Lucio Menestrina, svelato ieri dalla «Verità » (e da VicenzaPiu.com, ndr), spuntano i nomi di Lio, Onofri e Romito, assunti dal gruppo Banca Popolare di Vicenza, provenienti dalla vigilanza di Bankitalia. In un caso proprio dopo aver fatto i controlli Francesco Bonazzi per la Verità La girandola delle «porte girevoli» tra Popolare di Vicenza e Banca d' Italia non si ferma più.
Continua a leggereLe porte girevoli da Bankitalia a BPVi c'erano, eccome: lo confema la smentita di Ignazio Visco, lo "documenta" a Pier Ferdinando Casini un ex dirigente di via Btg Framarin
Mercoledi 1 Novembre 2017 alle 14:38Le porte girevoli denunciate dallo stesso presidente della Commissione d'inchiesta sulle banche Pier Ferdinando Casini, quelle da cui si usciva da Banca d'Italia per entrare negli istituti prima "vigilati, segnatamente nella BPVi di Gianni Zonin, non sono un fenomeno esclusivo in questo mondo regolato da soldi e interessi personali e non, almeno, anche generali. Che un calciatore alla Higuain o alla Neymar lasci il club, che fino al giorno prima dispensava di baci e abbracci, è cosa a cui abbiamo fatto il vezzo così come abbiamo fatto, peggio ancora, l'abitudine ai sindacalisti che, dismessi i panni di difensori dei lavoratori, assumono posizioni di vertice e magari nelle stesse aziende, pubbliche e private, che prima "combattevano" .
Continua a leggereEra portavoce di Zaia, ora di Dolcetta e Iorio: Giampiero Beltotto viene dalla Fenice per (non) aiutare la BPVi a risorgere come l'Araba
Mercoledi 20 Gennaio 2016 alle 21:27A volta certi giornalisti e più ancora gli umili "scriba", direbbe Gianni Clerici, commettono, oltre a quello di voler scrivere liberamente, un errore prima di andare a conoscere qualcuno, specialmente se si presenta come "collega": quello di non controllare subito con chi hanno a che fare magari usando quel grande spione che è Internet. Stavolta anche chi scrive, il più umile degli umili, ha fatto quest'errore, non perchè il web e i curricula siano la verità assoluta, ma perchè, come disse il "divino" Giulio Andreotti, riferendosi a un'altra era della comunicazione, "a pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca"...
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