Archivio per tag: Francesco Greco

Categorie: Economia&Aziende

Sequestro alla BPVi, GdV: fu eseguito ma le casse erano vuote

Mercoledi 3 Gennaio 2018 alle 08:56
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I mesi concitati trascorsi dalla richiesta della procura alla decisione di agire. Quando i pubblici ministeri sono andati a porre i sigilli ai 106 milioni tutto il denaro contante era già passato nella disponibilità di Intesa

I pubblici ministeri Gianni Pipeschi e Luigi Salvadori, titolari dell'inchiesta sul crac di BPVi, avevano provato a sequestrare i 106 milioni di euro, secondo la procura frutto dell'attività illecita della banca, ma quando si sono recati nella sede della Banca Popolare di Vicenza hanno trovato la cassa vuota. Tutto il contante, ovvero la banca "buona", era infatti già passato a Intesa Sanpaolo dopo la firma dell'accordo col governo.

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Categorie: Politica, Scuola e formazione, Banche, Giudiziaria

Antonino Cappelleri, il procuratore di Vicenza sfiduciato per... incompetenza. Milano tranquillizza ma aiuterebbe un'ispezione a Vicenza, vero Moretti e Zanettin?

Giovedi 1 Giugno 2017 alle 17:55
ArticleImage Non succede spesso che un procuratore capo venga bocciato due volte di seguito e sulle due inchieste più importanti sulla sua scrivania. Questo, però, è appena successo a Vicenza dove il dr. Antonino Cappelleri ha subito il no, sul caso di Borgo Berga, del Gip Massimo Gerace alla sua richiesta di demolizione delle costruzioni della cementificazione contestata, anche se il magistrato le definiva illegittime, per poi addirittura trovarsi il giudice a cui aveva fatto ricorso che non solo confermava il niet di Gerace, motivato da strane questioni di opportunità a "non demolire", ma addirittura benediceva la bontà degli edifici della Sviluppo Cotorossi che fa capo al gruppo Maltauro, quelle delle tangenti multiple e oggi incensato sulla stampa locale col suo nuovo, anonimo, brand ICM, che sta per Industrie Costruzioni Maltauro.

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Categorie: Politica, Economia&Aziende

Antonino Cappelleri, Gianni Zonin e Achille Variati: i veleni di Vicenza scuotono la Procura. È ricorso in cassazione dopo il trasferimento a Milano di parte delle indagini

Mercoledi 31 Maggio 2017 alle 23:55
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Per anni il sistema locale, politico, imprenditoriale e associativo, nell'indifferenza anche di ambienti della curia e della cultura, nulla ha fatto per impedire il disastro abbattutosi su decine di migliaia di soci tanto inermi quanto vicentinamente creduloni della Banca Popolare di Vicenza "segnata" dal 1980 e per 36 anni, di cui 20 alla presidenza, da Gianni Zonin e da uomini da lui scelti. Su costoro ora è da irresponsabili, o corresponsabili, scaricare una parte più o meno grande delle colpe, che, se le hanno, come le hanno, derivano tutte dalle scelte dello zar e dai mancati controlli dei prescelti come pure dovrebbe ben sapere un altro dei decisori di Vicenza, Achille Variati, che a Vicenza regna in un modo o nell'altro, prima da consigliere comunale proprio dal quel 1980 in cui il re del vino entrava nel cda della banca, una coincidenza oggi inquietante, poi dal 1990 da sindaco e così via. 

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Categorie: Politica, Banche, Fatti, Economia&Aziende, Giudiziaria

L'indagine BPVi trasferita a Milano: l'ira di Achille Variati e la risposta di Alessandra Moretti confermano che la decisione merita considerazione. Variati chiederà un processo a Vicenza anche per la Fondazione Roi?

Martedi 30 Maggio 2017 alle 20:48
ArticleImage «Non è una buona notizia, non è affatto una buona notizia». È la reazione, diffusa dall'Ansa, del sindaco di Vicenza Achille Variati alla notizia del trasferimento di parte dell'indagine sulla Banca Popolare di Vicenza al tribunale di Milano. «Credo che una vicenda che affonda le sue radici in questo territorio, che ha portato sofferenza a tante persone, avrebbe dovuto trovare piena definizione giudiziaria qui a Vicenza. Tutto ciò che si allontana - conclude il sindaco - rischia di essere annacquato, ritardato, dimenticato. No, credo davvero che dovremmo fare di tutto per tenere il processo a Vicenza». A un primo esame appare a dir poco fuori luogo la presa di posizione del sindaco di Vicenza che è anche presidente della provincia berica, di tutte le province italiane associate nell'Upi e membro del cda di Cassa Depositi e Prestiti, finanziatrice di Atlante, e che, quindi, ha una responsabilità estesa ma in quell'ambito politico che, lo predicano lui stesso e il suo partito, dovrebbe essere sempre totalmente separato dal potere giudiziario.

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Categorie: Economia&Aziende

Far emergere 50 miliardi in contanti solo in cassette di sicurezza italiane può fruttare miliardi: vantaggi e rischi

Domenica 2 Ottobre 2016 alle 12:40
ArticleImage Di Eugenio Occorsio, da la Repubblica

Le parole del procuratore Francesco Greco («150 miliardi in contanti chiusi nelle cassette di sicurezza in Italia e all'estero »), hanno sciolto ogni dubbio: con la voluntary disclosure 2, uno dei provvedimenti annunciati da Renzi al momento dell'approvazione della nota di aggiornamento al Def, si aprirà la caccia al contante. Non solo quello custodito all'estero, ma quello occultato dentro i confini nazionali: nei materassi, più realisticamente nei caveau. «Con i limiti al contante introdotti negli ultimi anni non è più possibile usare il cash per comprare nulla di rilevante, un capannone industriale, una casa, un'auto », spiega Gianluca Santilli, socio dello studio LexJus Sinacta con un'ampia esperienza di provvedimenti antievasione.

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Categorie: Banche, Giudiziaria

BPVi e Greco procuratore capo di Milano, la proposta: le indagini vadano a magistrati esperti in reati finanziari o si costituisca un'Autorità per supportare i vari Cappelleri

Martedi 31 Maggio 2016 alle 09:07
ArticleImage Lunedì ore 22.32. Aggiornamento martedì ore 9.07. Se sono andate in porto solo il 3% delle azioni di responsabilità intraprese da autori di reati finanziari appare illuminante una annotazione di Stefano Righi (nella foto con Maurizio Crema del Gazzettino). In occasione di un "corso seminario", organizzato dall'Ordine dei Giornalisti del Veneto e tenuto il 17 maggio scorso a Padova davanti  a 110 colleghi e alla presenza di un altro relatore d'eccezione, Renzo Simonato, direttore generale Nordest Intesa San Paolo, la nota firma del Corriere Economia nonchè autore del libro "Il grande imbroglio", da noi presentato a Vicenza, ha dichiarato: "Il motivo per cui certe indagini fanno fatica ad andare avanti è che per i reati finanziari servono competenze specifiche che non sono presenti nella gran parte delle procure d'Italia. L'unica veramente ferrata al riguardo è quella di Milano".
Renzo Simonato, direttore generale Nordest Intesa San Paolo - See more at: http://www.ordinegiornalisti.veneto.it/index.php?option=com_content&view=article&id=537:formazione-programma-settembre-ottobre-2015&catid=6:scuola-buzzati&Itemid=25#sthash.hibZq7wN.dpuf
Renzo Simonato, direttore generale Nordest Intesa San Paolo - See more at: http://www.ordinegiornalisti.veneto.it/index.php?option=com_content&view=article&id=537:formazione-programma-settembre-ottobre-2015&catid=6:scuola-buzzati&Itemid=25#sthash.hibZq7wN.dpuf

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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