Macron e i gilet gialli, NewsList: il cambio di rotta
Martedi 11 Dicembre 2018 alle 00:13
Drammatico cambio di rotta del Presidente della Francia dopo le protesta dei gilet gialli: "La collera è giusta, in un certo senso". Saranno aumentati gli stipendi minimi, stop all'incremento del prelievo fiscale sulle pensioni sotto i 2000 euro. È il tentativo di salvare la Presidenza, forse è troppo tardi
Emmanuel Macron ha virato, l'impressione è quella di una strambata, ma bisogna aspettare i provvedimenti del governo per dare un giudizio definitivo. In diretta tv alle 20, con un discorso di poco più di dieci minuti, secco e teso come una corda di violino, il Presidente della Francia ha riconosciuto che la protesta dei gilet gialli è seria, fondata, grave e ha bisogno di una risposta da parte dell'Eliseo.
Continua a leggere11 novembre, celebrazioni per centenario fine Prima Guerra Mondiale a Parigi: presenti 72 governanti. Della pace... o della guerra?
Giovedi 15 Novembre 2018 alle 11:33
Si stanno concludendo le celebrazioni per il centenario della Prima Guerra Mondiale (nella foto i 72 governanti presenti a Parigi l'11 novembre 2018). Una guerra che ha coinvolto tantissimi Paesi e non solo europei. Fra un paio di decenni inizieranno, a Dio piacendo, le celebrazioni del centenario della Seconda Guerra Mondiale in cui sono stati coinvolti molti più Paesi e ancora una volta quasi tutta l'Europa. Riporto da Rai News un brandello di un testo relativo alle celebrazioni di Parigi che titolava «Leader del mondo a Parigi per commemorare la fine della prima guerra mondiale. All'Arco di Trionfo 72 capi di Stato e di governo hanno ascoltato il discorso del presidente francese Macron».
Continua a leggere
Fine demografica della nostra civiltà se dipendesse dalla classe politica europea: leader sterili e politicamente... aridi
Domenica 7 Ottobre 2018 alle 22:41
Forse persone "normali" a certi livelli è difficile trovarne, ma la straordinaria concentrazione di stranezze ai vertici politici è veramente singolare. Se la maggior parte della popolazione avesse lo stato di famiglia dei nostri governanti europei, ci estingueremmo nel giro di un paio di generazioni. Jean Claude Junker, famoso per l'abitudine di alzare il gomito ad angolazioni incredibili per un'autorità , pur guadagnando uno stipendio annuo di quasi 400 mila €, forse non è contento della sua vita privata. Con la compagna Christiane Frising non ha avuto figli.Â
Continua a leggereEuropa, Mara Bizzotto: la cambieremo con Salvini leader del fronte identitario europeo. Il bulletto Macron si porti gli immigrati clandestini in Francia
Domenica 1 Luglio 2018 alle 18:18
"Grazie alla Lega di Matteo Salvini - Lo dichiara nel suo intervento dal palco di Pontida il capogruppo della Lega al Parlamento Europeo Mara Bizzotto - è nato il governo del cambiamento in Italia e nel 2019 nascerà il governo del cambiamento anche in Europa. Perché alle elezioni Europee del 2019 Salvini non soltanto guiderà la Lega ad una storica vittoria, ma diventerà anche il leader di tutti quei movimenti e partiti che vogliono cambiare l'Unione Sovietica Europea".
Continua a leggere
Sulle edizioni web dei giornali "nazionali" le gambe di Brigitte Macron surclassano le notizie delle manifestazioni contro il jobs act francese: "questa è la stampa, bellezza?"
Martedi 3 Ottobre 2017 alle 09:36
Provate a cercare con la data del 24 settembre nei siti internet degli organi di informazione nazionali (repubblica.it, lastampa.it, ilfattoquotidiano.it. corriere.it ...) qualche notizia sulla "Réforme du code du travail" di Emmanuel Macron, il "jobs act" francese. E, soprattutto, cercate qualcosa sulla grande manifestazione che si è svolta il 23 settembre a Parigi contro questa nuova legge che, come quella italiana (molto apprezzata dai padroni), distrugge i diritti di chi vive del proprio lavoro. Non troverete, praticamente, nulla. Qualche foto del presidente francese mentre firma, in diretta tv, i decreti relativi alla legge e qualche sua dichiarazione sulla "trasformazione inedita" del modello sociale francese che questa legge produrrà o sulla sua convinzione che "la democrazia non si fa in piazza".
Continua a leggere
Fincantieri - Stx France, Emmanuel Macron: l'Europe c'est moi!
Domenica 30 Luglio 2017 alle 10:14
Ricordate i media italiani, ma non solo, come avevano titolato all’indomani della vittoria di Emmanuel Macron? Che la Francia aveva votato “per l’Europaâ€, aveva scelto “l’apertura†anziché “la chiusuraâ€, insomma aveva preferito il “libero scambio†al “protezionismoâ€. Alla faccia del bicarbonato di sodio, avrebbe detto Totò. Per fortuna che Macron era per il libero mercato! Il Presidente francese è per il libero mercato quando conviene a lui! Le sue aziende possono andare negli altri Paesi e fare razzie, ma quando qualcuno cerca di acquisire qualche società transalpina, lui si inasprisce arrivando al punto di nazionalizzare l’azienda per impedire l’acquisizione. La vicenda Fincantieri - Stx, sotto questo punto di vista è assolutamente emblematica.
Continua a leggereFrancia: se ne va uno, arriva un altro!
Lunedi 15 Maggio 2017 alle 10:44
Emmanuel Macron, l'uomo della borghesia francese, è stato eletto Presidente della Repubblica. Questo è il risultato di una straordinaria mobilitazione dell'apparato di propaganda e comunicazione del capitale monopolistico durata più di un anno e che è culminata nel periodo compreso tra i due turni elettorali con la drammatizzazione della candidatura di Marine Le Pen. Chi ha vinto è l'astensionismo! Il numero è un record negativo dal 1958 e tenendo conto anche di quelli che, in buona fede, hanno votato per contrastare il FN, la percentuale testimonia il fallimento del tentativo di ricomposizione politica. I 16,1 milioni di elettori che non si sono espressi rappresentano quasi il 34% dell'elettorato, mentre Emmanuel Macron ha raccolto il 43,69% degli iscritti e Marine Le Pen il 22,40%.
Continua a leggere
