Archivio per tag: De Pretto

Categorie: Scuola e formazione

Scuola: da regione Veneto plauso e un contributo per gli studenti dell'Itis ‘De Pretto' di Schio campioni italiani e quarti alle olimpiadi della robotica in Giappone

Lunedi 31 Luglio 2017 alle 13:42
ArticleImage "I campioni dell'Itis "De Pretto" di Schio, volati in Giappone per disputare le ‘olimpiadi della robotica',  meritano un plauso collettivo e un aiuto concreto. Ci sono scuole italiane, che hanno superato le selezioni nazionali, ma che non hanno potuto partecipare alla competizione mondiale a Nagoya per assenza di sponsor e contributi dalle istituzioni. In Veneto questo non deve accadere e non accadrà mai, perché Regione, autonomie locali ad aziende credono e investono nella scuola, e in particolare in quelle tecniche e professionali che rappresentano la chiave del successo dell'eccellenza del ‘made in Italy'.

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Categorie: Fatti

Schio, firmata la convenzione per il recupero delle turbine del Lanificio Conte

Lunedi 15 Maggio 2017 alle 09:41
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È stata firmata venerdì 12 maggio 2017, durante la relativa conferenza stampa, la convenzione tra il Comune di Schio e l'Associazione Ex Allievi dell'Istituto Tecnico Industriale "Silvio De Pretto" per il recupero della centrale idroelettrica collocata nell'area turbine dell'ex Lanificio Conte.

La centrale, di grande pregio storico-tecnologico, conserva ancora oggi integri i macchinari originari, completi di tutti i meccanismi. Ospita due turbine Francis in camera libera capaci di sfruttare modesti salti d'acqua (il salto è di mt. 2.20). Le turbine sono state costruite nel 1906 dalla ditta Riva di Milano, come visibile dalle iscrizioni riportate sulle stesse, che indicano anche il numero di matricola.

Sfruttavano una portata d'acqua massima di 2200 litri/secondo e azionavano due generatori, costruiti l'uno dalla Società Nazionale delle Officine di Savigliano di Torino e l'altra dalla Ercole Marelli & C. S.A. di Milano, producendo una potenza di 50 kw l'una e 25 l'altra, che alimentava il funzionamento di alcune macchine tessili del Lanificio.

La centralina sfruttava l'acqua della Roggia Maestra, che attraversa il centro storico di Schio, e che alimentava a monte la centralina "Principe Umberto" sita all'interno dell'area Lanerossi. Successivamente l'acqua di scarico ritorna alla Roggia per alimentare a valle la centralina presente all'interno della ditta "De Pretto" ora "Andritz", che è in funzione.

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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