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Venerdi 29 Giugno 2012 alle 11:08Grumolo delle Abbadesse: rapporto cibo e salute
Lunedi 15 Novembre 2010 alle 23:23Aprile in lettura, dal 16 aprile
Giovedi 8 Aprile 2010 alle 11:31Comune di Grumolo delle Abbadesse  Â
Inviamo, in anticipo, note su "Aprile in lettura", in programma a Grumolo delle Abbadesse, da venerdì 16 aprile
Una terna di scrittori per un aprile a tutta lettura.
A partire da venerdì 16 aprile, ogni venerdì, l'Amministrazione comunale di Grumolo delle Abbadesse, in collaborazione con la Biblioteca civica, apre le porte alla cultura. L'appuntamento è alle ore 20.45, presso la sala consiliare. Protagonisti gli scrittori Ausilio Bertoli, Mariano Castello e Massimo Russo.
Venerdì 16 aprile Ausilio Bertoli aprirà il ciclo di incontri con l'autore con il libro "L'amore altro". La storia è ambientata tra Vicenza, Padova e il Kosovo dilaniato dalla guerra. Un farmacista e una giornalista padovani, una dottoressa e un'infermiera volontarie in un territorio ostile in cui, nonostante tutto, l'amore diventa reale, o forse solo possibile. "L'amore altro" è un giallo noir che si muove tra fantasia e realtà filtrate dai racconti di amici medici che in quell'area operano come volontari. Il romanzo mescola traffico di gas tossici e amore per la vita, parla di un coraggio tutto al femminile, come quello delle madri ferite che difendono con i denti le loro creature. Lo scenario è il Kosovo, una terra lacerata da un eterno violento dopoguerra in cui gli italiani giocano il ruolo di angeli e demoni. Ausilio Bertoli gioca in casa: nato a Grumolo delle Abbadesse, è autore di testi di narrativa e saggistica, psicosociologo della comunicazione e della devianza, giornalista pubblicista.
Venerdì 23 aprile è la volta di Mariano Castello che presenta la collezione di racconti "Sciao". Si tratta di 57 bozzetti di autentica vita vicentina risalente a mezzo secolo fa. Sono storie che si leggono tutte d'un fiato, sorridendo e ricordando, oppure immaginando un'epoca lontana, raccontata con molto affetto ma senza concessioni alla nostalgia. "Sciao" è una parola dai mille significati, antesignana del saluto italiano più famoso al mondo.
Mariano Castello è nato a Schio. Dottore in legge e dirigente d'azienda, è appassionato e attento scrittore di storie ambientate prevalentemente negli anni Cinquanta.
Venerdì 30 aprile chiuderà il ciclo di eventi Massimo Russo con il libro "Castelli di sabbia". L'opera racconta la cacciata dei ventimila italiani dalla Libia, nel 1970, attraverso i ricordi di due bambini. "Castelli di sabbia" è un omaggio a tutti i bambini che forzatamente lasciarono la Libia in quegli anni perchè possano ritrovarsi e metabolizzare l'esperienza vissuta. "E' un monito per quanti", dice l'autore, "consapevolmente o negligentemente permisero che questo accadesse, violando le leggi del diritto internazionale, annientando l'identità culturale di un'intera comunità , umiliando degli esseri umani ma soprattutto rubando l'infanzia a dei bambini, lasciando cadere tutto questo nell'oblio".
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