La nuova sede della polizia di stato in uno dei "vuoti" della città: botta e risposta tra Achille Variati e Claudio Cicero
Venerdi 6 Aprile 2018 alle 19:47"L'amministrazione comunale raccoglie con interesse la disponibilità dell'Agenzia del Demanio ad individuare una nuova sede per la polizia di stato al posto della caserma Sasso" - ha dichiarato il sindaco Achille Variati dopo che questa mattina Roberto Reggi, direttore generale dell'Agenzia del Demanio, a margine della cerimonia di firma dell'accordo per la riqualificazione di San Biagio, ha manifestato tale volontà . Continua a leggere
Spazio agli studenti di Schio: le considerazioni del Coordinamento Studentesco Altovicentino su cui discutere anche altrove
Lunedi 11 Dicembre 2017 alle 11:155 mln per Centro Servizi Campus di Schio
Venerdi 26 Marzo 2010 alle 22:27Comune di Schio      Â
Si prepara a diventare realtà il Centro Servizi del Campus.
Dalla Cariverona un contributo di 5 mil. di €
Il contributo andrà a finanziare la realizzazione dell'edificio di 5 piani che ospiterà servizi per gli studenti
Dalla Via: "Ora possiamo passare ai fatti. Sarà il cuore della formazione"
La nascita del Centro Servizi del Campus Schio si avvicina.
È stata ufficializzata questa mattina dal vicepresidente della Fondazione Cariverona Ambrogio Dalla Rovere la concessione di un contributo di 5 milioni di euro al Comune di Schio per finanziare il progetto che porterà alla realizzazione, nell'area situata tra il liceo scientifico Tron e il torrente Boldoro, del Centro Servizi per il Campus, un edificio di cinque piani che raccoglierà diversi e nuovi servizi per gli studenti delle scuole superiori scledensi. Il progetto prevede una spesa complessiva di 7 milioni di euro e si stima che i lavori possano iniziare nei primi mesi del 2011 per una durata di circa un paio d'anni. Sulla destinazione degli spazi del Centro Servizi il Comune ha coinvolto i diversi soggetti del mondo scolastico (dagli insegnanti agli studenti, passando per i genitori). Il Centro Servizi è una delle parti di quel progetto complessivo del Campus Schio che vede impegnati uno al fianco dell'altra il Comune di Schio e la Provincia di Vicenza.
«Ancora una volta la Fondazione Cariverona si è dimostrata attenta alle esigenze del territorio, in un settore importante come quello della formazione, e ha colto il carattere innovativo di questo progetto - ha sottolineato il sindaco Luigi Dalla Via - Il Centro Servizi sarà il cuore del progetto Campus ma anche della formazione nell'Alto Vicentino».
«La Fondazione ha creduto da subito in questo progetto e il nostro contributo è un contributo per il tutto territorio dell'Alto Vicentino. La formazione e l'istruzione rappresentano due settori in cui la Fondazione investe in maniera significativa perché sono di fondamentale importanza per i nostri giovani e per il futuro». Così ha spiegato il vicepresidente della Fondazione Cariverona Ambrogio Dalla Rovere, ricordando che a Schio la Fondazione negli ultimi anni ha portato importanti contributi per circa 10 milioni di euro: oltre al Campus, fondi per Palazzo Fogazzaro, il Teatro Civico, l'ex Asilo Rossi e Casa Bakhita.
Il progetto del Centro Servizi prevede la realizzazione di un edificio di 5 piani di circa 1000 metri quadrati ciascuno per un volume complessivo che supera i 20 mila metri cubi. Al suo interno troveranno posto diversi servizi: uffici di segreteria, sale studio, biblioteca, sale multimediali per riunioni e incontri, oltre a locali ristoro e ricreativi. E proprio per dare un contenuto il più aderente possibile alle richieste degli utenti del Campus è stato realizzato un percorso di partecipazione coinvolgendo i diversi rappresentanti del Campus
«Il progetto Campus si sta già sviluppando, grazie a tanti progetti condivisi: dalla rete wifi alla CampusCompany nel teatro - spiega l'assessore Lina Cocco - In questo contesto il Centro Servizi può diventare un punto di riferimento per l'istruzione e la formazione, spazio eletto per i servizi ai giovani e, più in generale, motore della formazione continua nel territorio».
Il Centro Servizi rappresenta il cuore del Campus: il progetto, che il Comune sta portando avanti in stretta collaborazione con la Provincia di Vicenza, farà nascere un'isola ambientale con nuovi edifici per i servizi agli studenti, aree dedicate a parco urbano e nuovi spazi per lo sport. Oltre al Centro Servizi è infatti prevista la realizzazione di un grande centro sportivo al chiuso, di un impianto per il rugby (che ha già ottenuto un finanziamento della Regione) e di una pista di atletica immersa nel verde. A collegare i diversi spazi saranno percorsi ciclabili e pedonali protetti, mentre per le auto saranno realizzati parcheggi in punti strategici ai confini del Campus. Una particolare attenzione sarà poi dedicata al verde: con un grande prato centrale e un parco boschivo a nord, la presenza di canali d'acqua e di un laghetto.
Campus: i numeri
La popolazione del Campus
Numero studenti a.s. 2009/2010: 4885
Residenti a Schio: 30,8%
Non residenti a Schio: 69,2%
Provenienza: 60 Comuni
Numero insegnanti: più di 500
Le scuole del Campus
Centro di Formazione Professionale CNOS FAP Salesiani "Don Bosco"
Istituto Professionale Statale "Garbin"
Istituto Tecnico Commerciale G. "Pasini"
Istituto Tecnico Industriale Statale "De Pretto"
Liceo Artistico e delle Scienze Umane "Martini"
Liceo Classico Linguistico "Zanella"
Liceo Scientifico "Tron"
L'iter del progetto Campus
5 dicembre 2007: la progettazione definitiva del Campus Schio viene affidata allo studio Bertolazzi, vincitore del "Concorso di progettazione del campus dei licei di Schio" promosso in collaborazione con la Provincia
28 febbraio 2008: approvato il "Progetto definitivo delle strutture e complessi per l'istruzione superiore all'obbligo - Campus Schio"
maggio 2008: presentazione pubblica del progetto
Continua a leggere
Una nuova immagine per il Csv di Vicenza
Venerdi 30 Ottobre 2009 alle 19:26Una nuova immagine per il Csv di Vicenza
Un logo per esprimere una nuova idea di volontariato, sempre più protagonista
È un volto nuovo quello che sta mostrando il Centro di Servizio per il Volontariato della provincia di Vicenza. Un nuovo modo di essere di cui diventa simbolo il logo, presentato questa mattina nella sala Giunta della Provincia dal Presidente Csv Maria Rita Dal Molin alla presenza dell'assessore alle politiche sociali Maria Nives Stevan. Un albero formato da tante persone, giovani, anziani, mamme, bambini, disabili: composto esattamente come è composta la società , e come la società si sostiene su intrecci e legami. Un logo che esprime una nuova idea di volontariato e si caratterizza per un design narrativo ed essenziale, che vuol guardare a tutto il territorio vicentino.
La riorganizzazione del CSV, iniziata con l'avvio della gestione Mo.V.I. - Federazione Provinciale di Vicenza avvenuto nel marzo scorso, si è già manifestata quest'anno con un nuovo modello di Bando per il finanziamento dei progetti che hanno presentato e presenteranno le associazioni di volontariato e con la ri-progettazione dell'evento annuale, Azioni Solidali Vicentine.
" La nuova immagine - commenta Maria Rita Dal Molin, presidente del CSV di Vicenza - è simbolo del cambiamento in corso all'interno del Centro di Servizio e degli importanti sviluppi che stiamo apportando alla nostra organizzazione, per poter concretizzare il progetto di "volontariato in rete" che è stato presentato per la gestione. Guardiamo al futuro con fiducia e con determinazione per offrire tutti i servizi necessari a soddisfare le diverse esigenze di tutte le associazioni iscritte e non iscritte al registro regionale per il volontariato".
Il lancio della nuova identità verrà integrato gradualmente nei prossimi mesi e terminerà con la presentazione del nuovo sito, attualmente in fase di sviluppo, che rappresenterà un nuovo strumento di facile ed immediata consultazione e in linea con quanto avviene negli altri CSV del Veneto.
"Il vicentino - sottolinea l'Assessore Stevan- è terra dove la solidarietà e la cooperazione fanno parte della tradizione. Sono tanti i volontari, le associazioni e i gruppi che si adoperano nel sociale, nella cultura e, più in generale, per il benessere dei cittadini e del territorio. Oggi, però, non si può pensare di poter agire da soli, serve preparazione e coordinamento, e serve una struttura che faccia da collante e da guida perché le energie non vengano disperse o male adoperate. Questa struttura è di certo il Centro Servizi Volontariato, a cui assicuriamo il nostro sostegno perché possa rappresentare un punto di riferimento per l'intera provincia."
Anche se è difficile quantificare con precisione l'eterogeneo mondo del volontariato, sono di certo centinaia i gruppi vicentini e decine di migliaia i volontari vicentini. Una realtà che l'Assessore Stevan non ha esitato a definire "unica al mondo".