Caso Ipab, supplemento d'ispezione consegnato, Rolando: la persecuzione continua
Sabato 16 Marzo 2013 alle 19:49Faldoni di carte. Non ci andavano dentro un trolley. Il supplemento d'inchiesta all'Ipab di Vicenza richiesto dall'assessore regionale Remo Sernagiotto è stato consegnato nella giornata di venerdì dal presidente dell'ente assistenziale Giovanni Rolando, accompagnato dal direttore generale Zaccaria e dal dirigente Indraccolo a palazzo Ferro Fini. Tutto quello che l'Ipab di Vicenza ha fatto dal giorno dell'insediamento del nuovo Cda - 26 luglio 2010 - ad oggi è nelle mani della Regione, che continua a valutare se esistono anomalie che possano costare il commissariamento.
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Lunedi 16 Novembre 2009 alle 18:31Comune di Vicenza
Ipab, il sindaco Variati: "Dimissioni tardive e irrilevanti. Il prossimo cda sarà diverso: meno membri, meno compensi e nessuna logica di partito"
Il sindaco di Vicenza, Achille Variati, commenta le dimissioni annunciate oggi da altri tre membri del cda dell'Ipab Salvi-Trento. "Si tratta di dimissioni tardive e ormai irrilevanti - sottolinea il sindaco -. Se avessero avuto a cuore la tranquillità dell'ente e il benessere degli anziani, i consiglieri si sarebbero dovuti dimettere nel momento in cui è emersa un'irreversibile spaccatura con il presidente che loro stessi avevano eletto, evitando il caos vergognoso che ne è seguito. Invece è dovuta intervenire la Regione, anche dopo le nostre sollecitazioni, per mandare un commissario che aveva già sostanzialmente messo in mora il cda nominato dal mio predecessore Hullweck".
"Sulla vicenda del casale di Longara che ha finito per travolgere l'attuale vertice Ipab - precisa Variati - parlano i fatti: ricordo che è stata la lettera del Comune a scrivere la parola fine sul progetto, mentre il cda si era limitato a chiedere approfondimenti sull'affare, come testimonia il verbale della loro riunione. Per cui trovo inopportuna e un po' penosa questa coda polemica contro l'amministrazione. Sarebbe stata meglio un'uscita di scena più sobria".
"Quando potrò nominare un nuovo cda - conclude il sindaco - darò seguito con i fatti a quello che ho promesso in consiglio comunale, quando avevo chiesto, inascoltato, ai consiglieri dell'Ipab un passo indietro nel segno della responsabilità . Lo ribadisco oggi: il prossimo cda sarà profondamente diverso da quello attuale, che termina la sua esperienza travolto dalle polemiche. Se riuscirò come spero a far modificare lo statuto, avrà meno membri, perchè nove consiglieri sono un'enormità incomprensibile per i cittadini. Di sicuro avrà meno compensi, perchè anche qui è ora di tornare alla sobrietà nei comportamenti pubblici. E non risponderà a logiche di partito, a differenza di quello che oggi chiude la sua parabola, con le sue spartizioni di posti tra le forze politiche della ex maggioranza".
Ipab, Variati soddisfatto
Martedi 10 Novembre 2009 alle 19:10Comune di Vicenza
Ipab, Variati soddisfatto - con riserva - per le notizie giunte da Venezia: "Passi importanti per riportare chiarezza nella gestione degli enti"
Una "soddisfazione con riserva" è stata espressa nel pomeriggio dal sindaco di Vicenza, Achille Variati, per le notizie giunte da Venezia circa le due delibere assunte dalla giunta regionale nei confronti di due IPAB beriche. "Parlo di una soddisfazione con riserva - spiega Variati - perché resto in attesa di leggere le delibere adottate stamani dalla giunta regionale. Se saranno confermate le informazioni che ho al momento e che parlano di decisioni sostanzialmente in linea con quanto chiesto dal Comune all'assessore Valdegamberi, si tratterebbe di passi importanti per riportare chiarezza e governabilità nella gestione di due enti così centrali per l'assistenza agli anziani e ai bambini bisognosi".
Dalle notizie giunte da Venezia, la giunta regionale avrebbe commissariato con formula piena l'IPAB "Principe di Piemonte", azzerando il cda già nei fatti decaduto dopo la perdita di tre membri su cinque. Nei confronti dell'IPAB "maggiore", la "Salvi - Trento", la Regione avrebbe invece optato per l'invio di un commissario ad acta, con un mandato a termine per raccogliere la documentazione necessaria a perfezionare il commissariamento pieno dell'ente assistenziale.
"Nei giorni scorsi - conferma il sindaco - ho chiesto all'assessore Valdegamberi il commissariamento di entrambi gli enti, rilevando situazioni preoccupanti e di grave urgenza. Per il Principe di Piemonte ritengo che un commissario sia la figura giusta per procedere all'approvazione dei bilanci dal 2003 al 2008, che come è emerso mancano, nonché per un adeguamento statutario, anche ipotizzando d'intesa con il Comune un percorso verso l'accorpamento con altre Ipab che si occupano di minori. Per l'IPAB Salvi - Trento, è necessario agire celermente - anche qui tramite commissario - per ridare governabilità all'ente, rivederne lo statuto riducendo il numero dei consiglieri, verificarne lo stato economico-finanziario, in modo poi da arrivare nel più breve tempo possibile a nuove nomine da parte di questa Amministrazione. Mi aspetto che la delibera adottata oggi dalla giunta regionale avvii in modo in equivoco il procedimento per un rapido commissariamento, ritenendo ormai conclusa la stagione amministrativa dell'attuale consiglio".
Entrambe le IPAB, i cui cda e presidenti sono stati nominati dal precedente sindaco Enrico Hullweck in chiusura di mandato, sono state recentemente al centro della polemica. Nel "Principe di Piemonte" il presidente era stato accusato dal cda di aver sottratto per uso personale alle casse dell'ente 276 mila euro, ed era successivamente emerso come l'ultimo bilancio approvato fosse quello del 2002. Dopo la decadenza del presidente e le dimissioni di altri due consiglieri, il cda si era di fatto trovato decaduto, e il Comune aveva chiesto il commissariamento alla Regione, cui spetta il controllo nei confronti degli enti socio-sanitari. Nella "Salvi - Trento", i risvolti del "crack Ristocenter" hanno nei giorni scorsi portato a un braccio di ferro tra cda e presidente, con il presidente Gerardo Meridio ancora legalmente in carica nonostante un atto di sfiducia "politica" formulatogli contro dal resto del cda, che ha cercato di indicare nel vicepresidente Lorenzo Casetto il nuovo "reggente". Nel frattempo, due consiglieri hanno lasciato il cda: alle dimissioni di pochi giorni fa di Luigino Bastianello si sono oggi aggiunte quelle di Gianluca Brunello. Anche in questo caso, il Comune ha richiesto alla Regione di procedere per via di commissariamento.