Caso Ipab, supplemento d'ispezione consegnato, Rolando: la persecuzione continua
Sabato 16 Marzo 2013 alle 19:49 | 0 commenti
Faldoni di carte. Non ci andavano dentro un trolley. Il supplemento d'inchiesta all'Ipab di Vicenza richiesto dall'assessore regionale Remo Sernagiotto è stato consegnato nella giornata di venerdì dal presidente dell'ente assistenziale Giovanni Rolando, accompagnato dal direttore generale Zaccaria e dal dirigente Indraccolo a palazzo Ferro Fini. Tutto quello che l'Ipab di Vicenza ha fatto dal giorno dell'insediamento del nuovo Cda - 26 luglio 2010 - ad oggi è nelle mani della Regione, che continua a valutare se esistono anomalie che possano costare il commissariamento.
Per qualche giorno il silenzio ha sostituito le lunghe polemiche dei giorni scorsi, sfociate in parole dure di Sernagiotto e nella conseguente querela per diffamazione avanzata da Rolando. Oggi il presidente dell'Ipab vicentina è tornato alla carica per difendere la propria "creatura" e l'intero sistema assistenziale del Veneto, a forte rischio per i continui tagli al sociale ed il mancato adeguamento delle quote di rilievo. È proprio da questo punto che parte la nota d'invettiva di Rolando, strutturata in tre punti. "L'assessore Sernagiotto continua nella volontà di mettere in difficoltà le Ipab di tutto il Veneto con conseguente vantaggio delle strutture private. Le quote di rilievo sanitario della Regione sono bloccate ai valori di quattro anni fa ed ormai il 60% è a carico degli anziani ospiti delle Ipab. Per non parlare della riforma - continua Rolando - che non viene fatta per questioni altre di potere politico centralizzatore veneziano. Le proposte di Sernagiotto di concentrare il patrimonio Ipab nelle sue mani veneziane e di dar potere di nomina al governatore Zaia parlano da sole". Il secondo punto entra nel dettaglio dell'ente assistenziale vicentino, secondo Rolando divenuto ormai vittima di una specie di persecuzione: "Ormai Sernagiotto non fa altro che espandere le sue richieste dopo nove mesi di ispezione su tanti altri punti, tra cui l'Accordo di programma firmato dalla stessa Regione. Non resta - continua Rolando nella sua nota - che attendere l'esito di questo supplemento d'ispezione che giunge a distanza ormai di ben nove mesi da quando questa vicenda ispettiva dell'assessore Sernagiotto è stata fatta partire. Su sollecitazione, come si ricorderà , con nota propria dell'assessore regionale alla Formazione e al Lavoro Elena Donazzan e dalle "numerose segnalazioni del consigliere comunale di Vicenza del partito del Pdl Gerardo Meridio, ex presidente di Ipab di Vicenza per dieci anni, prima di essere commissariato dalla Regione con decreto dell'on. Giancarlo Galan nel novembre 2009 per violazioni di legge e dello statuto, e candidato al Senato nel MIR alle elezioni politiche del 24-25 febbraio 2013". Insomma, lo spettro politico continua ad aleggiare su una questione che di politico invece non dovrebbe avere nulla, trattando di questioni che poi si riversano sulle fasce più deboli. Al terzo punto la tristezza di Giovanni Rolando e pure un interrogativo inquietante: "Questa storia ha già causato gravi danni all'istituzione pubblica di assistenza vicentina ed ha pure determinato la sospensione dell'Accordo di programma che prevedeva tra l'altro la realizzazione di tre nuove case di riposo. Mi chiedo solo quanto ancora Sernagiotto abbia intenzione di far durare questa faccenda. E quanto tempo debba ancora attendere la comunità vicentina, che si appresta ad andare al voto amministrativo il prossimo 26-27 maggio...". A buon intenditor, poche parole.
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