L'analisi del Sole 24 Ore sul passaggio di Bonotto al gruppo Zegna
Martedi 4 Ottobre 2016 alle 10:18Zegna acquisisce il controllo del lanificio vicentino Bonotto e diventa socio anche di Bonottoeditions
Lunedi 3 Ottobre 2016 alle 19:14Il Gruppo Ermenegildo Zegna ha concluso un accordo per il controllo della Bonotto, azienda manifatturiera tessile con sede a Molvena (Vicenza). L'accordo, firmato da Gildo Zegna e Giovanni Bonotto, prevede la continuazione della presenza della famiglia Bonotto, che manterrà il 40% del capitale. Zegna, inoltre entrerà con il 33% nella società Bonottoeditions
L'accordo, firmato da Gildo Zegna e Giovanni Bonotto (nella foto), prevede la continuazione della presenza della famiglia Bonotto, che manterrà il 40% del capitale sociale e la responsabilità della gestione e della direzione creativa. Il Gruppo Zegna, inoltre entrerà con una partecipazione del 33% nella società Bonottoeditions (partecipata nello stesso modo da Cristiano Seganfreddo), progetto innovativo dedicato ad edizioni tessili speciali, tra arte, fashion e design. Bonotto e Bonottoeditions si caratterizzano per la dimensione creativa e sperimentale dei propri tessuti e per un approccio culturale simbolo di un nuovo saper fare contemporaneo.
Continua a leggereApertura mercato: Borsa a Piazza Affari apre in calo (-0,4%), euro stabile a 1,141 dollari, spread stabile a 134 punti, arretra il prezzo dell'oro a 1271 dollari l'oncia
Giovedi 12 Maggio 2016 alle 09:20Borse di Asia e Pacifico in calo in scia alla flessione di Wall Street sul pessimismo sull'andamento degli utili societari. L'indice d'area Msci viaggia sotto la parità con il calo delle Piazze cinesi (Shanghai -0,37% e Shenzhen -0,62%). Mentre Tokyo tiene (+0,41%). Al pessimismo sulle prospettive globali e ai timori sulla potenza di fuoco delle banche centrali si e aggiunto l'andamento dei conti societari che hanno ulteriormente smorzato il poco entusiasmo degli investitori, già peraltro sulle spine. I futures su Wall Street sono in positivo mentre per l'Europa sono attesi in negativo. Continua a leggere
Produzione lenta, la rivincita degli operai-artigiani
Mercoledi 24 Giugno 2009 alle 10:16In una fabbrica di Molvena si recuperano vecchi macchinari e si torna a produrre con i ritmi degli anni sessanta. L’imprenditore-filosofo Bonotto: "Vogliamo riscoprire i prodotti a regola d’arte. Sono gli unici che sopravviveranno alla crisi"
Una fabbrica lenta, nell'epoca della produzione «just in time», della delocalizzazione e dei flussi infiniti di merci nelle reti fisiche e immateriali globali, può sembrare un ossimoro, una contraddizione in termini. E certamente lo è. Ma, per chi abbia voglia di sfruttare la crisi economica più grave del dopoguerra per porsi qualche domanda, può essere una provocazione utile. A lanciarla è un imprenditore vicentino molto atipico, Giovanni Bonotto, direttore creativo della ditta di famiglia.
«Quando una fabbrica chiude andiamo a vedere che tecnologia aveva dentro, e la recuperiamo. Molte macchine che usiamo le abbiamo comprate in Giappone, da fabbriche che stavano chiudendo. Il nostro obiettivo è mantenere la memoria, le emozioni che gli standard industriali hanno ucciso» racconta.
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