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Zegna acquisisce il controllo del lanificio vicentino Bonotto e diventa socio anche di Bonottoeditions

Di Rassegna Stampa Lunedi 3 Ottobre 2016 alle 19:14 | 0 commenti

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Il Gruppo Ermenegildo Zegna ha concluso un accordo per il controllo della Bonotto, azienda manifatturiera tessile con sede a Molvena (Vicenza). L'accordo, firmato da Gildo Zegna e Giovanni Bonotto, prevede la continuazione della presenza della famiglia Bonotto, che manterrà il 40% del capitale. Zegna, inoltre entrerà con il 33% nella società Bonottoeditions

L'accordo, firmato da Gildo Zegna e Giovanni Bonotto (nella foto), prevede la continuazione della presenza della famiglia Bonotto, che manterrà il 40% del capitale sociale e la responsabilità della gestione e della direzione creativa. Il Gruppo Zegna, inoltre entrerà con una partecipazione del 33% nella società Bonottoeditions (partecipata nello stesso modo da Cristiano Seganfreddo), progetto innovativo dedicato ad edizioni tessili speciali, tra arte, fashion e design. Bonotto e Bonottoeditions si caratterizzano per la dimensione creativa e sperimentale dei propri tessuti e per un approccio culturale simbolo di un nuovo saper fare contemporaneo.

La Fondazione Luigi Bonotto ha promosso il movimento Fluxus, Poesia concreta e visiva, con quasi 20.000 opere archiviate. Fondata da Luigi Bonotto nel 1912, oggi, l'Azienda è guidata da Lorenzo e Giovanni, nipoti del fondatore, che l'hanno portata a una crescita internazionale.

«Conosciamo e apprezziamo da tempo la famiglia Bonotto - ha detto Ermenegildo Zegna, Ceo Gruppo Zegna -, la cui storia presenta molte analogie con la nostra. Sono certo che assieme sapremo conseguire nuovi e innovativi traguardi».

«L'unione tra le nostre famiglie - ha aggiunto Giovanni Bonotto - porterà un ulteriore impulso in campi per entrambi inediti come quello dei tessuti di arredamento e sperimentali. . Lo spirito è quello di concorrere per creare un laboratorio del futuro del tessile».

Nella foto l'imprenditore Giovanni Bonotto

Da La Tribuna di Treviso


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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