Il referendum e l'Italicum, un intreccio complesso e complicato
Sabato 22 Ottobre 2016 alle 09:33La campagna referendaria è, oramai, in corso da mesi e gli schieramenti per l'una o per l'altra opzione del Referendum costituzionale che modificano con il Sì o conservano con il No la seconda parte della Costituzione sembrano delineati (qui e a seguire il primo dibattito da noi moderato, ndr). Da una parte le forze politiche "governative" (con l'eccezione, al momento, della sinistra dem), dall'altra gran parte i partiti e i movimenti di opposizione, tutti uniti pur se partendo da visioni "strategiche" diverse. Il quesito, in sintesi, riguarda il superamento del bicameralismo paritario (o perfetto) e la riduzione del numero dei parlamentari con un quesito che sintetizziamo in questo: se sei d'accordo barra il SI, se non sei d'accordo barra il NO. Non essendo previsto un quorum di votanti, la riforma entrerà in vigore se i favorevoli saranno superiori ai contrari, a prescindere dall'affluenza ai seggi. L'argomento è politico e giuridico, ma la memoria storica può aiutare.
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