Archivio per tag: Asolo

Finisce tra le fiamme il viaggio dell'Audi gialla

Martedi 26 Gennaio 2016 alle 09:25
ArticleImage Una sorta di "funerale vichingo", per una vicenda ben poco epica ma che ha tenuto desta l'attenzione e la preoccupazione del Nord Est Italia per qualche giorno. Dopo la sua ultima apparizione la famigerata Audi Gialla è stata ritrovata bruciata nel trevigiano. tra Onè di Fonte e Asolo. Dei tre malviventi nessuna traccia, ma è facile pensare che l'addio nelle fiamme al mezzo che li ha resi tanto noti sia servito proprio a far calare le pressanti e indesiderate attenzioni che stavano attirando, a bordo di un mezzo così riconoscibile.

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Premio Nord(B)EsT, Nardini e Tosingraf finaliste

Martedi 13 Marzo 2012 alle 18:06
ArticleImage GC e P  -  Nord(B)Est: Definita la short list dei finalisti. Electrolux Appliances, La Vetri, Tosingraf, Nardini, Eureka-Point: ecco la rosa dei progetti per il premio dedicato all'internazionalizzazione delle imprese. Sono cinque le imprese finaliste di Nord(b)Est, il premio ideato da GC e P, società internazionale di consulenza con sede ad Asolo, in collaborazione con il consorzio universitario Cimba, che raggruppa 37 università americane. Il comitato scientifico, composto da professionisti di GC e P e Cimba,

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Categorie: Eventi

Incontri Asolani

Giovedi 10 Settembre 2009 alle 13:14

Asolo Musica, 10 settembre 2009

XXXI FESTIVAL INTERNAZIONALE DI MUSICA DA CAMERA
"INCONTRI ASOLANI"
CRISI E CREAT(T)IVITA'
26 agosto - 12 settembre 2009

 

LE VARIAZIAZIONI GOLDBERG CHIUDONO GLI INCONTRI ASOLANI

Con Bruno Giuranna, Laura Marzadori e Lionel Cottet

Sabato 12 settembre, ore 20.45

 

Un'opera straordinaria per concludere una stagione straordinaria. "Incontri Asolani", Festival internazionale di Musica da Camera organizzato da AsoloMusica e giunto alla sua XXXI edizione, cala il sipario sabato 12 settembre (ore 20.45) con una proposta tanto raffinata e conosciuta quanto per certi versi indedita. Sull'altare-palscoscenico di San Gottardo saranno, invfatti, il grande maestro Bruno Giuranna (viola) e i giovani fuoriclasse Laura Marzadori (violino) e Lionel Cottet (violoncello) per proporre "Le Variazioni Goldberg" di .S. Bach nella trascrizione per trio d'archi di Bruno Giuranna.

Si conclude così, con un autentico monumento all'intelligenza e all'arte, un'edizione dedicata al tema "Crisi e creat(t)ività", proponendo l'ascolto di felicissime invenzioni generate da crisi artistiche, storiche e sociali di vario genere, proposte da artisti di caratura internazionale che hanno saputo trasmettere emozioni, intuizioni e - peché no - speranze... Otto serate in tutto per affermare, attraverso la musica, che l'espressione artistica ha sempre superato e supererà oni crisi, ogni stallo, rinovandosi e rigenerandosi dalle sue stesse debolezze, dalle sue stanchezze, dai suoi passi falsi e dai suoi sogni. Uno spettacolo di arte e di speranza, insomma, che - in questi tempi di crisi - diventa anche una sorta di "manifesto programmatico" per chi crede ai sogni e non si arrende alle proprie debolezze.

 


Il pubblico del concerto sarà anche invitato ad un brindisi a base di Prosecco della storica D.O.C. Montello e Colli Asolani, offerto dalle cantine associate alla Strada del Vino Montello e Colli Asolani, da degustare tra gli alberi e gli orizzonti asolani davanti a San Gottardo.

Il Festival è promosso e organizzato da Asolo Musica-Veneto Musica grazie al contributo di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione del Veneto. Provincia di Treviso - Assessorato alla Cultura, Comune di Asolo - Assessorato alla Cultura, Parrocchia di Asolo.


Biglietti: euro 20 - ridotti euro 15 (riduzioni fino ai 25 anni, oltre i 60, Soci di Asolo Musica e possessori Card Unindustria Tv). Grazie ad un accordo con il Comune di Asolo, ai possessori del biglietto sarà consentita la sosta gratuita presso il parcheggio comunale "Cipressina".

Informazioni e prevendite: Asolo Musica, tel. 0423.950150 - www.asolomusica.com

 

Sebbene in passato le Variazioni Goldberg fossero considerate soltanto un esercizio tecnico piuttosto ripetitivo, nel XX secolo il contenuto emotivo e la portata dell'intera composizione sono stati ampiamente valorizzati, anche grazie ad analisi critiche e tecniche piuttosto estese. Ma quello che le rende davvero uniche è il loro saper offrire anche all'orecchio meno avvezzo all'ascolto e tecnicamente informato su stili e forme, il migliore esempio di una musica concepita per la ricreazione di uno spirito curioso ed esigente. Il grande valore strutturale, l'irraggiungibile tecnica compositiva, l'abilità di toccare ogni possibilità espressiva del clavicembalo e la tecnica esecutiva richiesta fanno ne fanno un vero monumento all'intelligenza del grande compositore. E, perché no... anche dell'intelligenza in senso assoluto, considerata l'abilità di combinare "matematicamente" espressività e rigore, trasparenze e complessità, serenità e tensione, oltrepassando i limiti delle strette maglie del contrappunto grazie ad una capacità inventiva senza pari.

Sarà per il carattere sospeso e trascendente dell'Aria iniziale con la sua musica serena ma distante e algida, in grado di creare uno struggente quanto inquietante effetto dì straniamento e di surrealistico abbandono, sarà per l'inesauribile ricchezza e bellezza delle idee celate dietro ogni pagina ma questa serie di Variazioni è stata largamente utilizzata dal cinema (basti ricordare la sua importanza ne "Il Silenzio degli innocenti" di Jonathan Demme e nel "Paziente Inglese" di Anthony Minghella), confermando così la sua straordinaria modernità.

La pacifica Aria che costituisce il punto di partenza dell'opera è una sarabanda molto ornata, nello stile francese. Bach l'ha tratta dal secondo Clavierbüchlein composto nel 1725 per sua moglie Anna Magdalena. E' un piccolo brano costruito in due parti di sedici misure ciascuna e ogni parte è divisa a sua volta in due sezioni di otto misure: scrittura che si ritroverà in quasi tutte le variazioni, così come l'accordo che fa da fondamento a ogni misura e che costituirà lo schema armonico sfruttato in ogni variazione.

Più che allo sviluppo di una melodia ornata, di variazione in variazione Bach si interessa alla costruzione formale e alle progressioni armoniche del medesimo basso, realizzando anche una sintesi delle forme che aveva utilizzato fino a quale momento (composizioni a due voci, invenzioni, gighe, fughe, toccate, corali, ornati, danze, canoni, ouverture alla francese etc.) variando a ogni pezzo i procedimenti di scrittura

Seguendo l'esempio dello stesso Bach e sei suoi contemporanei che creavano capolavori anche trascrivendo opere preesistenti sia proprie sia altrui, le Variazioni Goldberg sono state più volte trascritte per organici diversi dall'originario clavicembalo, tanto per strumenti solisti (come l'arpa), quanto per ensemble cameristici. Infatti, la destinazione delle Variazioni, specie quelle a due o tre voci, a differenti strumenti è insita nella stessa scrittura bachiana e lo sfruttamento delle diverse tecniche esecutive dona alla celeberrima serie una straordinaria varietà timbrica che ben si presta all'esecuzione con altri strumenti.

Alla fortuna conosciuta dalla trascrizione per trio d'archi del russo Dimitry Sitkovetsky si aggiunge, per la stessa formazione, la trascrizione che Bruno Giuranna aveva approntato per il proprio Trio d'archi Italiano e poco conosciuta (perché rimasta fuori dai circuiti della discografia) fino a quando il Maestro ne ha affidato l'esecuzione discografica al giovane e promettente Trio Broz (già ospite degli Incontri Asolani 2007), interprete così di uno dei CD più apprezzati dalla critica negli ultimi mesi.

La trascrizione di Giuranna distribuisce nei registri di viola, violino e violoncello le linee dei contrappunti (spesso effettivamente a tre parti anche nella scrittura originaria) illuminando la plasticità e la trasparenza dei complessi canoni, rendendoli ancora più immediati, trasparenti ed espressivi. Allontanandosi solo formalmente dalla prassi esecutiva più rigorosamente filologica, una così accurata e illuminata trascrizione riesce ad avvalorare ancora di più la celebre affermazione del pianista Glen Gould, sublime esegeta delle Variazioni, che affermava trattarsi di "una musica, in breve, che non conosce né inizio né fine, una musica senza un vero punto culminante e senza una vera risoluzione: una musica che è come gli amanti di Baudelaire, mollement balancés sur l'aile / du tourbillon intelligent".

 

 

BRUNO GIURANNA

Nato in una famiglia di musicisti, è stato tra i fondatori de I Musici, membro del Quartetto di Roma, e del Trio Italiano d'Archi. Ha iniziato la carriera solistica presentando in prima esecuzione assoluta la Musica da Concerto per viola e orchestra d'archi dedicatagli da Giorgio Federico Ghedini sotto la direzione di Herbert von Karajan. Ha suonato con orchestre quali Berliner Philharmoniker, Concertgebouw di Amsterdam, Teatro alla Scala di Milano, e direttori come Claudio Abbado, Sir John Barbirolli, Sergiu Celibidache, Carlo Maria Giulini e Riccardo Muti.

Titolare fino al 1998 della cattedra di viola presso la Hochschule der Künste di Berlino, ha insegnato alla Musik- Akademie di Detmold, al Conservatorio S.Cecilia di Roma, al Royal College e nella Royal Academy di Londra e in master classes in tutto il mondo. Frequentemente invitato al Festival di Marlboro negli Stati Uniti è professore nei corsi della Fondazione Stauffer di Cremona, dell'Università di Limerick in Irlanda e dell'Accademia Chigiana di Siena.

Dal 1983 al ‘92 è stato direttore artistico dell'Orchestra da Camera di Padova e del Veneto e nel 1988 ha presieduto la giuria della First International Bruno Giuranna Viola Competition in Brasile.

Ha registrato per Philips, Deutsche Grammophone, EMI, Claves. La sua discografia comprende la Sinfonia Concertante di Mozart con Henryk Szerying, Franco Gulli e Anne-Sophie Mutter, l'integrale dei Concerti per viola d'amore Vivaldi e i Quartetti con pianoforte di Mozart con il Trio Beaux Arts. La sua registrazione per la Deutsche Grammophon con Anne-Sophie Mutter e Mstislaw Rostropovich dei Trii per Archi di Beethoven ha ottenuto una Grammy Award Nomination. Come direttore ha vinto un Grand Prix du Disque dell'Académie Charles Cros di Parigi. Attuale Principal Guest Conductor dell'Irish Chamber Orchestra, è anche presidente di ESTA-Italia (European String Teachers Association).

Cavaliere di Gran Croce al merito della Repubblica Italiana, ha ricevuto nel 2003 una laurea in lettere honoris causa dall'Università di Limerick.

 

LAURA MARZADORI

Giovanissima violinista che negli ultimi anni si è imposta all'attenzione del pubblico e della critica italiana conquistando i massimi riconoscimenti in numerosi concorsi, il primo vinto a 8 anni, tra i quali la Rassegna Nazionale "Andrea Amati" di Cremona (presidente di giuria Salvatore Accardo), il Premio Nazionale delle Arti di Roma (presidente di giuria Uto Ughi), il Concorso Internazionale Postacchini di Fermo e vincendo nel 2005 il più importante concorso violinistico nazionale: il Premio "Città di Vittorio Veneto". Laura Marzadori, che nell'occasione si è aggiudicata anche il premio Gulli per la migliore esecuzione di Mozart, è la più giovane vincitrice del Concorso dalla fondazione.

Si è esibita in numerosi concerti sia in Italia che all'estero (Stati Uniti, Spagna, Austria, Repubblica Ceca, Ucraina, Germania, Svizzera Turchia Argentina, Uruguay). Da solista ha suonato accompagnata da importanti orchestre : l'Orchestra Sinfonica di Brasov, l'Orchestra Sinfonica dell'Ucraina, l'Orchestra del Friuli Venezia Giulia, la Filarmonica Toscanini, l'Orchestra del Regio di Parma,l'Orchestra Regionale Toscana e l'Orchestra Regionale di Roma e del Lazio con la quale recentemente ha riscosso grande successo al CRR Konser Salonu di Instanbul e all'auditorium Parco delle Musica di Roma con il concerto N° 1 di Paganini. In questa stessa sede si era esibita nel Dicembre 2006 nel Concerto della Solidarietà promosso dal Ministero per i Beni Culturali e ripreso dalla RAI.

Ha inoltre suonato in formazioni cameristiche con musicisti quali Salvatore Accardo, Pavel Berman, Bruno Giuranna, Rocco Filippini, Bruno Canino, Antonio Meneses, Antony Pay.

Diplomatasi con lode e menzione speciale al Conservatorio Martini di Bologna, ha studiato e continua a perfezionarsi con prestigiosi insegnati: con Marco Fornaciari, con Pavel Berman presso l'Accademia Incontri col Maestro di Imola e con Salvatore Accardo all'Accademia Stauffer di Cremona e alla Chigiana di Siena, dove ha ricevuto per due anni consecutivi il Diploma d'Onore riservato ai migliori allievi. Ha seguito inoltre una masterclass annuale con Giuliano Carmignola nell'ambito delle attività dell'Orchestra Mozart. Suona un violino Giovanni Pressenda del 1830 di proprietà della Fondazione Pro Canale.

 

LIONEL COTTET

Nato a Ginevra nel 1987, inizia lo studio del violoncello all'età di 8 anni e a 15 è ammesso nella classe di François Guye presso il Conservatorio di Ginevra. Attualmente prosegue i suoi studi con Clemens Hagen al Mozarteum di Salisburgo. È vincitore di numerosi premi tra cui il Primo Premio con distinzione e tre premi speciali alla finale del Concorso Svizzero di Musica per la Gioventù (2004), il Primo Premio e Premio Speciale al Concorso Internazionale Dotzauer di Dresda (2005),il Secondo Premio al Concorso Brahms in Austria (2005), il Primo Premio al Rahn Musikpreis che gli concede la possibilità di prodursi come solista alla Tonhalle de Zürich (2006) e il Secondo Premio al Concorso Internazionale Lutoslawski di Varsavia (2007). In qualità di solista Lionel Cottet si esibisce con l'Orchestra della Svizzera Italiena (finale svizzera ddel 12esimo Concorso dell'Eurovisione), l'Orchestra Sinfonica della Gioventù Svizzera, l'Academy of St Martin in the Fields in occasione del Festival Bach di Berna (2005), l'Orchestra de la Radio Polacca et l'Orchestra de l'Università de Salisburgo. Come camerista, suona con artisti della fama di Ilya Gringolts, Jonathan Gilad, Martin Stadtfeld, François Guye, e il Quartetto Hagen. Aprezza pure molto l'intesa musicale con il pianista Louis Schwizgebel con cui è stato invitato ai Sommets Musicaux di Gstaad. Riceve inoltre consigli mussicali da grandi maestri nel quadro del Verbier Festival & Academy, dell'International Music Academy Switzerland diretto da Seiji Ozawa, delle International London Masterclasses e del Festival Pablo Casals di Prades. Lionel Cottet è laureato delle fondazioni Leenaards, Marescotti e nel 2008 è stato nominato solista del Percento Culturale Migros.

 

 

 

 

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XXXI Festival Intern. Musica da Camera

Lunedi 17 Agosto 2009 alle 08:43
Asolo. 17 agosto 2009                       

 

"INCONTRI ASOLANI", CRISI E CREAT(T)IVITA'
26 agosto - 12 settembre 2009

XXXI FESTIVAL "INCONTRI ASOLANI": POCHI GIORNI AL VIA
Un'autentica parata di straordinari interpreti per l'esigente pubblico asolano

Mancano pochi giorni all'inizio del XXXI Festival Internazionale di Musica da Camera "Incontri Asolani", in programma dal 26 agosto al 12 settembre presso l'asolana chiesa di San Gottardo. Ma sono già stati numerosissimi gli appassionati della musica cameristica che hanno prenotato la loro poltrona nella suggestiva chiesa medievale per poter assistere ai concerti programmati, facendo già avvicinare qualche appuntamento al "tutto esaurito".
L'offerta, è, infatti, di quelle da non perdere, come sanno le migliaia di appassionati che ogni anni affollano San Gottardo per applaudire i protagonisti della grande musica internazionale, artisti che giungono o ritornano ad Asolo sempre volentieri grazie all'accoglienza già testata oppure "sentita raccontare" da colleghi che già conoscono lo stile un po' informale e molto esclusivo della manifestazione, nonché la selettività con la quale ogni anno Asolo Musica idea (grazie al direttore artistico Federico Pupo) e organizza il cartellone delle proposte.
L'edizione 2009 non poteva ignorare un tema così urgente e pressante come quello della crisi, che incombe in ogni attività, discorso o progetto di questi tempi ma, dal momento che ad Asolo Musica è sempre piaciuto guardare avanti, le proposte guarderanno oltre le circostanze, le paure e le mode che condizionano i diversi momenti storici, tanto che il titolo scelto per il XXXI Festival è stato "Crisi e Creat(t)ività".
I tradizionali appuntamenti di fine estate con la grande musica da camera affronteranno, così, il tema della creatività che la crisi solletica, o - che dir si voglia - del come la crisi di creatività,nei secoli, ha sempre portano a "nuova creatività", a testimonianza che l'arte sa rinnovarsi e rigenerarsi dalle sue stesse debolezze, dalle sue stanchezze, dai suoi passi falsi e dai suoi sogni.
Gli otto concerti programmati racconteranno in forma di musica l'attività creativa che non conosce crisi, del flusso incessante di creatività e attività in cui la musica nasce e vive.
Per testimoniare il flusso incessante di creatività e attività che decreta il costante successo della musica cameristica, giungeranno ad Asolo per aprire la rassegna, il 26 agosto, i Solisti del Teatro alla Scala per proporre il Quartetto per la fine del tempo che Olivier Messiaen ultimò nel 1939, durante la sua prigionia nel lager nazista "Stalag VIII A" di Goerlitz, dove fu eseguito per la prima volta insieme agli altri strumentisti prigionieri. Walter Maestosi vestirà idealmente i panni dello stesso Messiaen leggendone, con la sua inconfondibile voce, alcuni scritti che consentiranno di apprezzare ancora di più la straordinaria "leggerezza" e soavità di un'opera composta tra dolori e desolazioni oggi, fortunatamente, inimmaginabili.
Il 28 agosto saranno ospiti a San Gottardo cinque brillanti musicisti - Danilo Rossi, Daniele Roccato, Fabio Paggioro, Luca De Muro e Massimiliano Ferrati - che proporranno un abbinamento insolito tra due compositori che pur scrivendo per una formazione - essa pure piuttosto insolita - usano due linguaggi espressivi nettamente diversi in un programma intitolato, appunto Variazioni: il primo lavoro scritto nel 1819 (Quintetto in La maggiore "La Trota" di Franz Schubert) ed il secondo nel 1903 (Quintetto in Do minore di Ralph Vaughan Williams).
Domenica 30 agosto la musica incontra la letteratura, come suggerisce il titolo Seneca Suite dello spettacolo che l'Ensemble Mikrokosmos proporrà con la voce recitante di Enzo Decaro: uno dei più conosciuti e poliedrici autori latini - Seneca, appunto - si integra con l'elaborazione della musica di J.S. Bach, spiegando intuizioni senza tempo, di un uomo del "suo" tempo, che ci aiuta a capire un po' anche il nostro.
Il 1 settembre inaugurerà il nuovo mese un trio tutto femminile: il tedesco Xyrion Trio, illuminato dalle forti personalità dei suoi componenti (la violinista Ida Bieler, la violoncellista Maria Kliegel e la pianista Nina Tichman) che tesseranno il loro intenso dialogo sonoro intitolato Diver-s-issment sulle trame di Mozart, Schumann e Dvorak.
Il 3 settembre due soliste d'eccellenza per l'orchestra I Virtuosi Italiani: la violinista Natasha Korsakova e la pianista Kira Ratner, per festeggiare in musica un Anniversario: il duecentesimo della nascita di Felix Mendelssohn-Bartholdy con un programma interamente dedicato alla sua musica, spesso amata ma forse ancora non del tutto apprezzata nella sua grandezza. Il concerto proporrà anche la prima esecuzione assoluta di un brano che il compositore trevigiano Filippo Perocco, su commissione di Asolo Musica, ha dedicato allo stesso Mendelssohn.
Sabato 5 settembre si troveranno poi sul palco di San Gottardo 2 musicisti in fuga: il violoncellista Umberto Clerici e il pianista Ramin Bahrami impegnati nei "fugati" di Bach, Beethoven e Brahms, ossia in una delle principali e più complesse forme contrappuntistiche della storia musica, della musica colta occidentale, qui raccontata attraverso tre compositori vissuti in ambienti culturali e periodi storici molto diversi tra loro.
L'8 settembre, farà la sua prima apparizione pubblica il vincitore del 57esimo Concorso Pianistico Internazionale "Ferruccio Busoni", che sarà decretato il 4 settembre: il pubblico asolano potrà essere così tra i primi ad ascoltare (già da parecchi anni, grazie ad un accordo tra il Festival e il "Busoni") il giovane talento severamente selezionato tra i più promettenti pianisti del mondo.
Per concludere, il 12 settembre torna un "vecchio amico" degli Incontri Asolani: il violista Bruno Giuranna che con i giovani Laura Marzadori (violino) e Lionel Cottet (violoncello) eseguirà una sua trascrizione di una pagina monumentale della musica di tutti i tempi, le Variazioni Goldberg di J.S. Bach: un mitico maestro contemporaneo di viola ed un mitico autore di sempre, per esprimere ancora tanta creatività nell'ultima serata del Festival.

Il Festival è promosso e organizzato da Asolo Musica-Veneto Musica grazie al contributo di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione del Veneto. Provincia di Treviso - Assessorato alla Cultura, Comune di Asolo - Assessorato alla Cultura, Parrocchia di Asolo.

Biglietti: euro 20 - ridotti euro 15 (riduzioni fino ai 25 anni, oltre i 60, Soci di Asolo Musica e possessori Card Unindustria Tv)
Grazie ad un accordo con il Comune di Asolo, ai possessori del biglietto sarà consentita la sosta gratuita presso il parcheggio comunale "Cipressina"
Informazioni e prevendite: Asolo Musica, tel. 0423.950150 - www.asolomusica.com


TAMBURINI CONCERTI
ASOLO, Chiesa di San Gottardo, ore 20.45
Mercoledì 26 agosto
PER LA FINE DEL TEMPO da un'idea di Walter Maestosi
Solisti del teatro alla Scala
Roberto Prosseda, pianoforte
Walter Maestosi, voce recitante
Musiche di Olivier Messiaen

Venerdì 28 agosto
VARIAZIONI
Fabio Paggioro, violino
Danilo Rossi, viola
Luca De Muro, violoncello
Daniele Roccato, contrabbasso
Massimiliano Ferrati, pianoforte
Musiche di Franz Schubert, Ralph Vaughan Williams

Domenica 30 agosto
SENECA SUITE
Enzo Decaro, voce recitante
Ensemble Mikrokosmos
Valter Sivilotti, direzione
Musiche di Valter Sivilotti con citazioni estratte da Johann Sebastian Bach

Martedì 1 settembre
Diversissment
Xyrion Trio
Ida Bieler violino
Maria Kliegel violoncello
Nina Tichman pianoforte
Musiche di Wolfgang Amadeus Mozart, Robert Schumann, Antonin Dvorak

Giovedì 3 settembre
ANNIVERSARIO
Natasha Korsakova, violino
Kira Ratner, pianoforte
I Virtuosi Italiani
Musiche di Filippo Perocco, Felix Mendelssohn-Bartholdy, Dmitrij Å ostakoviÄ?

Sabato 5 settembre
2 MUSICISTI IN FUGA
in collaborazione con Pergolesi Spontini Festival
Umberto Clerici, violoncello
Ramin Bahrami, pianoforte
Musiche di Johann Sebastian Bach,Ludwig van Beethoven; Johannes Brahms

Martedì 8 settembre
VINCITORE DEL 57ESIMO CONCORSO PIANISTICO INTERNAZIONALE "FERRUCCIO BUSONI"

Sabato 12 settembre
LE VARIAZIONI GOLDBERG
Laura Marzadori, violino
Bruno Giuranna, viola
Lionel Cottet, violoncello
Musiche di Johann Sebastian Bach/Bruno Giuranna

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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