Per MPS da prosciogliere Profumo e Viola, Il Fatto: per la procura si sono attenuti alle disposizioni ricevute da Consob e Banca d'Italia sui derivati nei bilanci 2012-2015
Domenica 8 Aprile 2018 alle 11:27
Alessandro Profumo e Fabrizio Viola (poi diventato Ad e, quindi, commissario liquidatore di Banca Popolare di Vicenza, ndr) non hanno falsificato i bilanci di Mps e non hanno ingannato il mercato. Ne è certo il pubblico ministero di Milano, Stefano Civardi, che ieri in sede di udienza preliminare ha chiesto il proscioglimento con formula piena degli ex vertici di Rocca Salimbeni. Già nel settembre 2016, Civardi - insieme ai colleghi Giordano Baggio e Mauro Clerici - aveva richiesto l'archiviazione per i reati di falso in bilancio e aggiotaggio per i due manager, ma il giudice Livio Antonello Cristofano, ad aprile 2017 ne ha disposto l'imputazione coatta, così gli stessi magistrati hanno disposto come atto dovuto il rinvio a giudizio per i due.
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Per 18 anni interessi usurari di Antonveneta MPS, Belluco (Confedercontribuenti Veneto): consegnato ora il risarcimento
Lunedi 26 Marzo 2018 alle 20:04
Dal luglio 1996 a maggio 2014 il Monte dei Paschi di Siena (ex Antonveneta) aveva applicato interessi su interessi ai danni di un albergatore di Abano. La sentenza di condanna contro la banca è stata firmata dal giudice di Padova dott. Giovanni Giuseppe Amenduni. L'albergatore è stato supportato dall'avv. Stievanin con la consulenza tecnica di Raffaella Zanellano di Confedercontribuenti. Questa mattina (26/03/2018) il grande giorno. L'ufficiale giudiziario ha ritirato l'assegno di risarcimento.
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Al G7 di Taormina BPVi e Veneto Banca, Il Mattino di Padova: asse Gentiloni-Merkel per salvarle? Padoan respinge dimissioni dei Cda
Sabato 27 Maggio 2017 alle 10:30
Il retroscena. Il ministro ha rassicurato Viola, Mion, Carrus e Lanza affermando che il premier italiano e la Cancelliera discuteranno oggi il dossierDelle due ex popolari venete Paolo Gentiloni parlerà oggi con Angela Merkel. Con questa promessa Pier Carlo Padoan avrebbe rassicurato i vertici dei due istituti di credito giunti nella Capitale con le lettere di dimissioni in mano e convinti a lasciare la partita. I top manager e i presidenti di Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza sarebbero arrivati a Roma l'altro ieri con tutta l'intenzione di abbandonare le rispettive navi. Secondo alcune indiscrezioni non confermate Fabrizio Viola, Gianni Mion, Cristiano Carrus e Massimo Lanza avrebbero manifestato al ministro la decisione di non proseguire oltre in una partita diventata troppo complicata dopo le ulteriori richieste dell'Europa.
Continua a leggereE delle BCC vogliamo parlare? Dopo la crisi BPVi che ha "collassato" anche Veneto Banca Antonio Guadagnini denuncia: il disegno del "sistema" e di Bankitalia è svuotare il Veneto
Domenica 7 Maggio 2017 alle 11:39
Il Parlamento ha fatto una legge per riordinare il settore delle Banche di credito cooperativo vendendola come una cosa necessaria per il settore. Il mantra è che ci sono troppe banche in Italia e che quindi bisogna ridurne il numero, aumentandone le dimensioni. Cominciamo dicendo che negli USA le banche di piccole dimensioni (Community bank e Credit unions) sono molto più diffuse che in Italia e non mi pare che il sistema bancario americano soffra particolarmente. Aggiungiamo che è fin troppo semplice dimostrare che nel belpaese ci sono banche piccole che funzionano benissimo e banche grandi che vanno malissimo: tra le altre, Montepaschi, Popolare di Milano, la stessa Unicredit, non è che abbiano fatto faville in questi anni. La realtà è che con questa riforma si voleva accentrare tutto il potere a Roma (tanto per cambiare).
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Bpm vola in borsa, ma restano da sciogliere i nodi delle sofferenze e proprietà di BPVi e VB
Martedi 3 Gennaio 2017 alle 09:18
Banco Bpm vola al debutto in Borsa. E dà un primo segnale, una volta tanto positivo, al via di un 2017 che, in Veneto, vedrà , per il quarto anno consecutivo, la questione bancaria al centro della scena economica. Tra l’«esperimento» di Atlante sulla fusione Popolare di Vicenza-Veneto Banca, i riflessi del caso Montepaschi-Antonveneta e la partita del credito cooperativo, con le conseguenze tutte da verificare sulla stessa Federazione veneta indotte dalla costituzione di due gruppi bancari contrapposti che tagliano trasversalmente il Veneto (18 le Bcc che puntano verso Cassa centrale, 10 quelle dirette verso Iccrea). Ma intanto per lo meno il primo giorno in Borsa per la neonata Banco Bpm parte bene, dopo un aumento di capitale costato all’ex Banco Popolare un miliardo di euro, senza che questo fermasse la caduta del titolo, che ha perso nel 2016 il 75% di valore.
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Accordo tra Antonveneta-Mps e consorzio agrario del Nordest
Venerdi 8 Agosto 2014 alle 15:00
Banca Monte dei Paschi di Siena - Antonveneta-Mps punta sulla crescita dell’agricoltura e lo fa siglando una nuova intesa con il CONSORZIO AGRARIO DEL NORDEST, il più importante Consorzio Agrario in Italia. L’accordo prevede diverse misure di sostegno finanziario dedicate ai conferenti e ai clienti del Consorzio.
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Maltauro si espande all'estero e sfrutta finanziamento di 470 milioni di euro
Mercoledi 18 Luglio 2012 alle 13:01
Unicredit - UniCredit, Antonveneta e Banca Popolare di Vicenza supportano un'operazione di export finance per 470 milioni di euro. Emessa una controgaranzia per 50 milioni di euro. L'impresa di costruzioni Maltauro Spa cresce e si espande grazie a nuovi contratti acquisiti all'estero. Su questi spicca una importante commessa con un Paese dell'area medio-orientale per la realizzazione di opere infrastrutturali ed edilizie.
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Sit in di lavoratori davanti ad Antonveneta
Lunedi 22 Marzo 2010 alle 22:23
Oggi a Thiene alle 10,30-11,15 lavoratori azienda in crisi di liquidità hanno manifestato davanti alla banca dopo occupazione fabbrica!
Sit-in di protesta questa mattina (lunedì 22 marzo 2010) dalle 10,30-11,15 davanti alla banca Antonveneta di Thiene (vicino ad Assoartigiani - zona casello autostradale) per i 46 dipendenti della A. Costa-Righi Srl, azienda che produce macchine per la lavorazione del legno che si trova a Schio in via Lago di Caldonazzo.
La ditta ha ordini per un milione e 200 mila euro di fatturato, ma ha problemi di liquidità e le banche non rispondono alle richieste.
I lavoratori avanzano tre mensilità più la tredicesima e non vi sono le risorse economiche per pagare tutti i fornitori. Le maestranze hanno anche attuato l'occupazione della fabbrica come forma di protesta.
"L'azienda ci propone di andare avanti a lavorare e tra due mesi alla consegna di alcune macchine riuscirebbe a far fronte agli stipendi - afferma Massimiliano Bianco della FIOM Cgil di Vicenza - ma la situazione per i lavoratori è insostenibile per i lavoratori e le loro famiglie. L'azienda nonostante la crisi ha un buon portafoglio ordini ma il problema si sposta sul problema liquidità : c'è bisogno di credito da parte delle banche!"
Per questo oggi i lavoratori e le RSU aziendali con i rappresentanti sindacali di FIOM Cgil e FIM Cisl hanno manifestato a Thiene davanti alla sede di una banca che ha come cliente la A. Costa-Righi Srl.
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