Archivio per tag: Vicenza. La Città Sbancata

Categorie: Politica, Economia&Aziende

L'infallibilità di "papa" Ignazio Visco: i crolli di BPVi, Veneto Banca e troppe altre banche la negano e mettono sotto accusa Banca d'Italia

Mercoledi 5 Aprile 2017 alle 19:15
ArticleImage Alla Banca Popolare di Vicenza e a Veneto Banca l'unica via di scampo oggi rimasta è l'intervento dello Stato, appena ieri quantizzato in sede europea in 6.4 miliardi di euro... SE&O ma le enormi ferite in Veneto, su cui vi avevamo messo in guardia su questo mezzo fin dal 13 agosto 2010 con gli articoli poi raccolti in "Vicenza. La città sbancata", avranno una portata ancora ad oggi non misurabile ma di sicuro dirompente sull'economia del territorio. Dopo aver iniziato ad evidenziare il 1° aprile il ruolo di Banca d'Italia ("Noi abbiamo parlato da sempre di BPVi e Veneto Banca. Ora ci occupiamo anche di Banca d'Italia..."), il 2 aprile scorso abbiamo elencato i tantissimi, troppi casi di deficit di vigilanza e i premi ricevuti in particolare da Banca Popolare di Vicenza e Popolare di Bari e le parallele bocciature comminate a Veneto Banca e Etruria.

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Categorie: Politica, Fatti

Dopo Variati, Bulgarini e Bortoli anche Caporrino è, burocraticamente, muto: tabù i contributi della Fondazione Roi al Chiericati. Segreti di Fatima o da noi regna Pulcinella?

Mercoledi 5 Aprile 2017 alle 13:50
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Pubblicato il 28 marzo 2017, aggiornato oggi 5 aprile alle 13.53. È ormai nota l'improvvisa afonia di Jacopo Bulgarini d'Elci sul sistema di potere vicentino e ha fatto "rumore" il mutismo di Antonio Bortoli, il direttore generale che, nonostante il suo ruolo pubblico, non parla con i pm per l'inchiesta sull'ecomostro di Borgo Berga, in cui risulta indagato ma che, ora, si è... ammalato e sta a casa pagato e libero di uscire, perchè il suo "male" è lo stress, mentre un comunue dipendente riceverebbe una visita fiscale anche per un solo giorno di assenza rischiando chissà quali provvedimenti disciplinari ed economici (a proposito dove siete solerti sindacati difensori dei deboli?!). Se biblico è, poi, il silenzio atavico (da non vedo, non sento, non parlo)  di Achille Variati sulle questioni che non gradisce, ora anche il segretario generale del Comune di Vicenza, Antonio Caporrino, che pure aveva dato segni di vita e di ripresa immediatamente dopo la pubblicazione della prima versione di questo articolo, è tornato muto (nella foto da sx Bulgarini, Bortoli, Variati e Caporrino).

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Categorie: Banche, Economia&Aziende

Banca d'Italia controlla tutto, ma anche no. Tra le simpatie per la BPVi di Gianni Zonin e le lotte a Veneto Banca di Vincenzo Consoli

Martedi 4 Aprile 2017 alle 16:33
ArticleImage Il crac di fatto di Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca, a cui dovrà porre rimedio lo Stato con un mega aumento di capitale da 5 miliardi previa l'autorizzazione europea, ha aperto enormi ferite in Veneto, su cui vi avevamo messo in guardia su questo mezzo fin dal 13 agosto 2010 con gli articoli poi raccolti in "Vicenza. La città sbancata", ma di cui, forse, non ci si rente ancora conto per la portata che avranno sull'economia del territorio. Dopo aver iniziato ad evidenziare il 1° aprile (non era un pesce...) il ruolo di Banca d'Italia ("Noi abbiamo parlato da sempre di BPVi e Veneto Banca. Ora ci occupiamo anche di Banca d'Italia...")  il 2 aprile scorso abbiamo elencato i tantissimi, troppi casi di deficit di vigilanza e i premi ricevuti in particolare da Banca Popolare di Vicenza e Popolare di Bari, quest'ultima ancora oggi "in piedi" senza danni apparenti nonostante situazioni di bilancio e di patrimonio critiche, e le parallele bocciature comminate a Veneto Banca e Etruria.

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Categorie: Banche, Economia&Aziende

Banca Popolare di Vicenza, Popolare di Bari, Veneto Banca e Etruria: premi e bocciature per reato di insubordinazione a Banca d'Italia?

Domenica 2 Aprile 2017 alle 00:41
ArticleImage Ieri abbiamo allargato la visuale sulle cause dei problemi delle banche italiane, di cui il crac di Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca sono le ferite aperte in Veneto e su cui vi avevamo messo in guardia su questo mezzo fin dal 13 agosto 2010 con gli articoli poi raccolti in "Vicenza. La città sbancata". Dopo l'articolo di ieri ("Noi abbiamo parlato da sempre di BPVi e Veneto Banca. Ora ci occupiamo anche di Banca d'Italia...") in cui evidenziavamo il ruolo di banca d'Italia concludevamo così: "Limitiamoci ad osservare che i problemi sono sempre, per tutte (tutte!) gli stessi. Ma poi...". Eccoci al poi.

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Categorie: Economia&Aziende

Achille Variati mantiene la bocca cucita su Borgo Berga e Popolare di Vicenza

Lunedi 20 Marzo 2017 alle 09:18
ArticleImage Se la bugia berica impera, i silenzi di Achille Variati, sempre muto come un pesce, su fatti scomodi sono da Guinness dei primati e peggiori delle bugie, con le quali ci si deve confrontare prima o poi, mentre i silenzi sono sempre interpretabili. Il 4 febbraio, quando le sue bugie furono esposte da Luigi Ugone al pubblico ludibrio dei vicentini che affollavano le tribune del palasport di Via dei Cavalieri di Vittorio Veneto in occasione dell'assemblea di Noi che credevamo nella BPVi, Variati, a labbra strette dalla rabbia di fronte all'evidenze delle accuse nei suoi confronti che gli ricordavo scritte in "Vicenza. La città sbancata", ci ribadì che lui a fatica in passato ci rispondeva e che ora tornava all'amore assoluto per la bocca... cucita. Ma non rispondere non elimina le domande anzi alimenta i dubbi più cupi sulle risposte, che, se non date, non possono che essere negative per il muto di turno.

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Categorie: Economia&Aziende

Venerdì 17 per BPVi: Francesco Micheli lascia, adesioni Opt sotto 50%, rating perde l'ultima B, chiesto l'aiuto di Stato. E poi associazioni più forti insistono col "no" e querelano la banca per stalking quelle di don Torta

Venerdi 17 Marzo 2017 alle 22:10
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Ieri le dimissioni improvvise dal Cda della Popolare vicentina di un consigliere di peso e esperienza come Francesco Micheli (la risposta pervenutaci in tarda mattinata di ieri della BPVi ha solo confermato quanto da noi scritto e non ha fatto chiarezza su nulla), domani, sabato 18 marzo, ancora "porte aperte" nelle filiali della Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca sotto il mirino delle associazioni di Don Torta (stalking?) ma pronte all'ultima caccia al socio aderente nell'operazione "perdita sicura" (l'85% del valore dei titoli e la contestuale rinuncia a perseguire i colpevoli se si aderisce all'Offerta Pubblica di Transazione, Opt) per la quale, lo ha appena comunicato, la banca, «alla data odierna si sono registrate 65.505 Manifestazioni di Interesse, pari al 68,8% delle azioni oggetto del perimetro, a fronte delle quali sono stati già sottoscritti 52.865 accordi transattivi, pari al 49,6% delle azioni in perimetro».

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Categorie: Banche, Economia&Aziende

Sempre peggio a Vicenza: il vice dg Gabriele Piccini dice bugie sul 60% di aderenti alla transazione BPVi, Achille Variati si cuce la bocca su Borgo Berga e Popolare di Vicenza

Martedi 14 Marzo 2017 alle 21:27
ArticleImage A Vicenza le bugie o le false verità storicamente abbondano. L'ultima è la "(sovra)stima" del 60% fatta dal vice dg vicario Gabriele Piccini delle adesioni alla transazione proposta dalla BPVi, che, manifestazioni di interesse escluse, si attesterebbero al 40%, la metà dell'obiettivo di Fabrizio Viola e Gianni Mion. che, tramite un'Ansa si sono affrettati a mettere una toppa all'ennesimo tentativo di "forzare" la volontà dei soci truffati, a cui Gianni Zonin faceva sottoporre Mifid generosi, per le avide voglie di denaro della Banca Popolare di Vicenza, e i nuovi gestori ne seguono la strada provando a beffare per la seconda volta i soci proponendo un indennizzo iniquo con la scusa, autoassolutoria, del "meno peggio" a cui ha abboccato o ha dovuto abboccare anche Ilvo Diamanti per giunta per soldi non suoi, ma della Fondazione Roi.

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Categorie: Politica, Banche, Economia&Aziende

Flop BPVi, per Renzi è "originato da comportamenti scorretti dei vertici degli istituti a lungo sottovalutati o tollerati, anche a livello locale". Leggasi Variati, Zigliotto...

Giovedi 9 Marzo 2017 alle 19:55
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Il 7 marzo scorso Il Sole 24 Ore ha pubblicato una lettera che l'ex premier ed ex segretario del Partito Democratico, Matteo Renzi, ha scritto sulla situazione critica delle banche italiane più "discusse", tra cui, oltre alle 4 "risolte", MPS e le due ex Popolari venete, la Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca. Fatta al tara al fatto che Renzi sta percorrendo, anche con queste opinioni, la sua marcia di avvicinamento alle primarie dem, nella lettera intitolata "Banche, sì alla commissione d'inchiesta" sembra aver fatto tesoro di quanto scritto e  documentato in "Vicenza. La città sbancata", il libro testimonianza che raccoglie i nostri warning solitari iniziati il 13 agosto 2010 e del cui omaggio l'allora presidente del Consiglio ci ringraziò ufficialmente. Tra i vari passaggi sulle BPVi, e sulla consorella di sventura montebellunese, prima di riproporvi a seguire tutte le dichiarazioni "venete" di Renzi e dopo avervi rimandato a uno scritto critico del nostro Giancarlo Marcotti che lo analizza punto punto, segnaliamo in particolare un passaggio.

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Categorie: Banche, Economia&Aziende

Il fondo Atlante in trappola, "tradito" da BPVi e Veneto Banca è al bivio: aderire a Codacons o (ri)mettere in cassa la transazione da 600 milioni di euro, se ci sono ancora...

Martedi 7 Marzo 2017 alle 23:23
ArticleImage Fino a poco tempo si faceva riferimento ai circa 200.000 soci complessivi delle due ex Popolari Venete parlando di soci "traditi" dalle vecchie gestioni di Banca Popolare di Vicenza made in Gianni Zonin, "amato" da Bankitalia e ancora  a piede libero, e di Veneto Banca guidata da Vincenzo Consoli, "odiato" da Palazzo Koch che di certo per il suo lungo arresto ai domicialiari non si è certo disperata. Ebbene ora a quei 200.000 soci si sta per aggiungere il Fondo Atlante, per il quale il suo vate, il "prof" Alessandro Penati prometteva alle banche sottoscrittrici, in primis Unicredit e Intesa, e a chi ci ha messo, tanti, altri soldi, come la "postale" Cassa Depositi e Prestiti, un rendimento del 6% prima di scoprire i dati terribilmente "truccati", da film dell'orrore ha detto, anche nell'era successiva a quelli degli autori originari del disastro veneto.

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Categorie: Fatti

VicenzaPiù vi informa da 12 anni e oggi vi regala il n. 1 e la notizia che il "clan Romano" esiste: ci hanno diffidato in 12 in fotocopia

Domenica 5 Marzo 2017 alle 23:43
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Dopo più di tre mesi di "training" della piccola redazione di partenza con una testata civetta il 25 febbraio 2006 usciva il n. 1 di VicenzaPiù, allora settimanale cartaceo. Siamo, quindi, al dodicesimo anno di vita, difficile, intensa, esaltante, scegliete voi insieme a noi l'aggettivo giusto ma oggi il network multimediatico che fa capo a quella testata, diventata ora un periodico monografico, con "Vicenza. La città sbancata" a fare da apripista, "scrive" con VicenzaPiu.com la storia quotidiana dell'informazione locale indipendente e di "rottura" (dovrebbe essere informazione senza qualificativi ma oggi chi fa solo il suo lavoro sembra un marziano) e si prepara a intensificare la sua presenza nel racconto e nell'approfondimento del territorio col lancio di un palinsesto innovativo su VicenzaPiu.tv e su LaPiù.Tv.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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