Per l'Artusi i Sindaci della Valle a Venezia
Martedi 2 Febbraio 2010 alle 21:39
Istituto "Artusi" di Recoaro: le richieste dei Sindaci della valle ricevuti a Venezia dalle autorità regionali
Questa mattina i Sindaci della Valle dell'Agno si sono recati a Venezia per portare direttamente nelle sedi della Regione l'impegno delle Amministrazioni di valle per la salvaguardia del prestigioso istituto alberghiero "Artusi" di Recoaro da ogni ipotesi di penalizzazione.
I Sindaci hanno incontrato il presidente del Consiglio Regionale Marino Finozzi, i capigruppo in Consiglio e l'assessore Donazzan.
Ancora una volta i Sindaci hanno ribadito la netta opposizione delle Amministrazioni e di tutte le realtà socio-economiche della valle dell'Agno all'apertura di una sede staccata dell'istituto "Artusi" a Vicenza, così come proposto dalla Provincia di Vicenza e dall'assessore provinciale all'istruzione Morena Martini. È stata inoltre ribadita la contrarietà ad altre soluzioni ventilate in questi giorni, come l'apertura di un corso alberghiero in altri istituti di Vicenza.
I Sindaci hanno inoltre ribadito con forza e decisione le proposte che da tempo la valle porta avanti per la soluzione dei problemi dell'"Artusi", che evidenziano così una posizione costruttiva e non solo oppositiva.
• L'apertura di un convitto per studenti provenienti dalle zone più lontane da Recoaro, che potrebbe essere collocato presso l'albergo "Dolomiti" di Recoaro, di proprietà della Regione Veneto.
• La presenza di un dirigente scolastico non più a scavalco, che possa quindi fronteggiare con la necessaria stabilità e autorevolezza tutte le problematiche di una scuola particolare e di vera eccellenza come l'istituto "Artusi".
• Il potenziamento dei servizi di trasporto pubblico per gli studenti.
• Il potenziamento delle attività formative con percorsi di ulteriore specializzazione, anche legati al termalismo, in un'ottica integrata con l'altra risorsa del territorio recoarese costituita dalle Terme.
I Sindaci hanno inoltre ribadito come il mantenimento e anzi il potenziamento dell'"Artusi" sia un punto fondamentale per lo sviluppo socio-economico dell'intera vallata, come riconosciuto e ribadito da tutte le sue componenti amministrative e socio-economiche.
L'"Artusi" inoltre rappresenta una risorsa ancora più fondamentale dato il momento attuale, che vede una crisi economica persistente.
Oltretutto, ciò si inserisce in una situazione di generale penalizzazione dei territori della montagna, per la quale servono invece investimenti e progetti di valorizzazione che sappiano metterne in luce le numerose potenzialità .
In questo contesto, l'"Artusi" rappresenta una vera eccellenza e una specificità non solo di Recoaro Terme, ma dell'intera provincia vicentina, che merita l'attenzione di tutte le istituzioni preposte, affinché sia perno di una politica di sviluppo e non di soluzioni incomprensibilmente penalizzanti.
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Anno giudiziario: a Venezia protesta toghe
Sabato 30 Gennaio 2010 alle 16:12Redazione di VicenzaPiù  Â
Alfano ("critiche cieche poco credibili") proclama con una gaffe l'apertura dell'anno giudiziaro
La protesta delle toghe per l'inaugurazione dell'anno giudiziario delle Corti d'Appello, manifestata in genere con l'uscita dall'aula della celebrazione con la Carta Costituzionale in bella vista, è stata attuata pressoché ovunque, ma "in alcune sedi giudiziarie i magistrati non hanno rispettato l'invito dell'Anm a lasciare l'aula prima dell' intervento del rappresentante del governo" (fonte Ansa). E' successo a Messina, a Reggio Calabria e Catanzaro.
In tutte le sedi le relazioni hanno avuto per motivo conduttore le critiche agli affetti che il processo breve avrà sul funzionamento della giustizia".
A Venezia sono stati una ventina di magistrati che hanno aderito alla protesta.
A L'Aquila (sempre dall'Ansa), dove è intervenuto direttamente il ministro della Giustizia Angelino Alfano, i magistrati sono rimasti al loro posto per rispetto istituzionale ma indossando le toghe nere per ricordare le vittime del Sisma.
Il Guardasigilli ha avuto parole dure verso la protesta nazionale: "Quando le critiche sono cieche e non si associano ad alcun riconoscimento, allora sono meno credibili".
Il ministro Alfano ha concluso il suo intervento al microfono (fonte Adnkronos) proclamando con tono solenne: "dichiaro aperto l'anno giudiziario!", prima che il presidente Canzio lo 'riprendesse' sia pur in modo benevolo della gaffe: ''Fino a quando non vi sarà una riforma in tal senso, l'apertura dell'anno giudiziario la dichiara il presidente della Corte"
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Arte popolare a Venezia
Lunedi 25 Gennaio 2010 alle 22:50
Condividiamo con voi questo pregevole esempio di spirito popolare, di recente fotografato a Venezia e inviatoci (per il sorriso di tutti) da Giuliano Corà il nostro critico cinematografico e redattore di cultura e scuola ...
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Zaia e Galan, amici ... nemici
Domenica 24 Gennaio 2010 alle 01:13Redazione di VicenzaPiù  Â
Zaia: ''Il Veneto sarà il laboratorio del federalismo fiscale''
Galan: ''Lascio un Veneto di imprenditori coraggiosi e sindaci non conformisti''
Doppio e quasi contemporaneo intervento ieri, sabato a Venezia e a Tessera del precedente Governatore e del contrastato candidato del centro destra.
Ecco i contenuti, in sintesi, dei 2 interventi.
Luca Zaia, il ministro dell'Agricoltura ed esponente della Lega Nord, candidato Governatore del Veneto dal centrodestra, ieri, in occasione della presentazione del candidato sindaco di Venezia, il collega di governo Renato Brunetta (Pdl)Â ha dichiarato:
"Lo slogan 'prima il Veneto' significa che questa regione dovrà essere la prima sul fronte del federalismo fiscale, dovrà diventare il laboratorio del federalismo nel nostro Paese", aggiungendo che "prima il Veneto vuol dire applicare subito i decreti sul federalismo fiscale. Ma dire che prima vengono i veneti è scritto nella Costituzione non è lo 'Zaia pensiero' e non prevede discriminazioni, sta a dire che i cittadini veneti, anche gli immigrati regolari che hanno la cittadinanza italiana, avranno tutti gli stessi diritti e gli stessi servizi. Noi siamo per l'integrazione degli immigrati in regola", quasi a voler smorzare le polemiche seguite a sue prevedenti dichiarazioni in cui si poteva supporre una componente discriminatoria nei confronti dei 'non veneti' in senso più lato.
L'attuale governatore del Veneto, Giancarlo Galan (Pdl), al convegno organizzato all'Alenia di Tessera da Confindustria Venezia e Unindustria Treviso sul futuro dei mercati nel 2010 ha, quasi in contemporanea stilato, dopo aver rinunciato a malincuore alla nuova candidatura e sia pure con la promessa da parte di Silvio Berlusconi di un importante ruolo ministeriale dopo le regionali, un quasi ‘testamento' politico della sua azione da Governatore della regione per 3 mandati consecutivi: "Il Veneto che verrà non potrà che essere il Veneto dell'innovazione continua, dei cambiamenti, di coloro che sanno di essere degli apripista, degli sperimentatori a tutto campo e questo a loro rischio e pericolo ...Il Veneto che lascio da presidente della Regione è il Veneto degli imprenditori coraggiosi e dei sindaci non conformisti ... Il Veneto degli imprenditori capaci di far compiere balzi in avanti sul piano culturale alle proprie aziende e quindi forti al punto di poter vincere le sfide dell'economia globalizzata. E accanto a questo Veneto, c'e' quello di tanti giovani politici e amministratori che non si limitano a coltivare il proprio orticello - ha aggiunto Galan con qualche chiaro sottinteso -, ma che, nel rompere le regole, sanno guardare 'oltre il giardino', oltre i limiti del più pericoloso e ottuso localismo. Questo Veneto, tra l'altro avra' sempre più bisogno di fare affidamento sulla cultura, su tutto ciò che può favorire e aumentare le possibilità di confrontarsi con le avanguardie creative, tecnologiche, produttive più che avanzate sugli scenari internazionali ... Il Veneto che verrà non potra' che essere il Veneto dell'innovazione continua, dei cambiamenti, di coloro che sanno di essere degli apripista, degli sperimentatori a tutto campo e questo a loro rischio e pericolo - ha concluso Galan -. Rischi e pericoli che a volte ti costringono a fermarti, a prendere fiato, non di sicuro a bloccarti per sempre, perché sarà talmente elevata la tensione raggiunta, sarà talmente forte il sapere accumulato, l'esperienza acquisita, che il cambiamento non potrà che esserci e dare i propri frutti. Tutto cambierà ancora e di più nel prossimo decennio, che vorremmo si concludesse con l'assegnazione a Venezia e al Veneto delle Olimpiadi, a suggello di una delle più straordinarie trasformazioni economiche, sociali e culturali vissute in Europa".
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I Presidi il 18 manifestano a Venezia
Domenica 13 Dicembre 2009 alle 15:07Redazione di VicenzaPiù     Â
Il Veneto è l'unica regione (con la Sardegna) ad avere tagliato pure la retribuzione di risultato
Si acuisce lo scontro tra i presidi e l'Ufficio scolastico regionale (Usr) per le reggenze non pagate e per la mancata retribuzione di risultato e cresce il malcontento per una situazione definita ingiusta e penalizzante.
Dopo varie richieste di spiegazioni e lettere di protesta all'Usr, i dirigenti hanno deciso di chiedere un giorno di ferie per organizzare una manifestazione regionale a Venezia, di fronte alla sede dell'Usr, la mattina di venerdì 18.
Per la categoria dei Presidi la manifestazione è un vero e proprio evento, "dal momento che i presidi per senso di responsabilità nei confronti della scuola non sono avvezzi a mobilitazioni", sottolinea Edoardo Adorno, presidente regionale dell'Anp, l'associazione nazionale presidi. Questa volta però la questione scotta. In ballo ci sono infatti soldi che per contratto, sottoscritto dalla stessa dirigente dell'Usr Carmela Palumbo, dovrebbero finire in busta paga e che invece sono stati improvvisamente defalcati facendo del Veneto l'unica regione, insieme alla Sardegna, dove si stanno verificando tagli di questo tipo".
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Il vicentino Mauro Fabris: Venezia olimpica
Sabato 3 Ottobre 2009 alle 15:28Lega Pallavolo Serie A Femminile Â
Il Presidente di Lega Pallavolo Serie A Femminile On. Mauro Fabris (vicentino di Camisano, n.d.r.) dalla Polonia dove si trova per sostenere la Nazionale femminile azzurra arrivata alle semifinali del Campionato Europeo ha dichiarato: "Personalmente, consapevole dello straordinario seguito che il volley ha nel Veneto e nel Nord Est (550 le società di pallavolo venete, di cui 3 in Serie A Femminile e 4 in quella maschile, 43 mila i tesserati della regione - 33 mila le donne, con quattro province fra le prime 10 per tesserati in Italia) sostengo l'iniziativa del Presidente della Regione Veneto Giancarlo Galan e del Sindaco Cacciari di candidare Venezia quale sede italiana per le Olimpiadi 2020. La pallavolo italiana femminile e maschile è sempre stata protagonista nelle competizioni olimpiche. In Veneto e nel Nord Est il volley troverebbe sportivi e tifosi tra i più appassionati e competenti d'Italia. Venezia, per la sua riconosciuta unicità e bellezza, unita alla fama di modello economico e di sviluppo del Nord Est raccolgono nel mondo quel fascino e quella affidabilità capaci più di altri di far ottenere all'Italia l'organizzazione dei Giochi Olimpici 2020".
Continua a leggereCantieri in cantiere
Lunedi 7 Settembre 2009 alle 18:43Comune di Vicenza, 7 settembre 2009Â
"Cantieri in cantiere", giovedì 10 settembre il restauro delle Gallerie dell'Accademia a Venezia.
Continua al Salone degli Zavatteri la panoramica di approfondimento sui monumentali interventi di restauro in corso in Italia
Dopo la Torre di Pisa e l'Arca di Cansignorio della Scala a Verona, sarà la volta delle Gallerie dell'Accademia di Venezia, il cui iter di restauro verrà illustrato proprio dal Soprintendente per i beni architettonici e per il paesaggio di Venezia, l'architetto Renata Codello. L'appuntamento che si terrà giovedì prossimo 10 settembre alle 17 al piano terreno della Basilica Palladiana fa parte del ciclo di incontri-conferenze "Cantieri in cantiere", l'iniziativa che, promossa dagli assessorati alla cultura e ai lavori pubblici in collaborazione con la ditta Sacaim di Venezia e la Fondazione Cariverona, continuerà fino a fine settembre la panoramica di approfondimento sui monumentali interventi di restauro in corso in Italia.
Nel cuore della Basilica Palladiana, accompagnato dal caratteristico sottofondo dei lavori in corso, interverrà alla discussione anche il vicentino Flavio Albanese, fondatore dello studio Asa Studioalbanese e direttore della rivista internazionale di architettura Domus.
L'architetto Renata Codello illustrerà , passo dopo passo, le problematiche e i successi del progetto di ampliamento delle Gallerie dell'Accademia di Venezia, museo nato dalle soppressioni napoleoniche e austriache degli enti civili e soprattutto religiosi, istituito nel 1807, e finalizzato alla didattica per l'annessa Accademia di Belle Arti.
Sede della nuova istituzione fu il complesso della Carità - comprensivo di chiesa, scuola, canonica e ospedale - che, avendo una destinazione originaria molto diversa, disponeva di spazi poco adatti a contenere l'immenso patrimonio proveniente dalle soppressioni, a cui si aggiunsero nel tempo lasciti ed acquisti. Poco dopo Antonio Selva veniva incaricato di "rinvenire il disordine degli stabili" e attuava una prima radicale ristrutturazione del complesso dividendo orizzontalmente la chiesa, ricavando ambienti per la scuola al piano terreno e un grande spazio espositivo al piano superiore. Succedono nel tempo vari interventi edilizi, paralleli a contemporanee operazioni di riorganizzazione della Pinacoteca fino agli ultimi interventi realizzati da Carlo Scarpa, tra il 1945 e il 1960, che conferiscono alle Gallerie l'immagine attuale.
Nel 2004, con il trasferimento dell'Accademia di Belle Arti nella nuova sede degli Incurabili alle Zattere, diventa possibile realizzare il progetto di ampliamento delle Gallerie che porterà la superficie disponibile per il museo a 12 mila metri quadrati. La Soprintendenza di Venezia ha elaborato soluzioni capaci di coniugare la conservazione degli edifici, il progetto architettonico e l'adeguamento funzionale e impiantistico. Il tema principale è stato quello di riuscire ad afferrare l'attenzione del visitatore, anche il più distratto, accompagnandolo in una visita interamente guidata, scandita dalla continuità tra uno spazio storicizzato e uno spazio contemporaneo. Un tema progettuale di notevole suggestione e, al contempo, di estrema difficoltà . Si è trattato di sciogliere il nodo intricato dei percorsi, dipanandolo in un filo pressoché continuo che procede dall'ingresso all'uscita, ridisegnando con ciò l'assetto complessivo del museo.
L'assoluta preminenza delle Gallerie si fonda sull'eccezionale qualità delle opere esposte tra le quali i capolavori di Tiziano, Carpaccio, Tiepolo, Tintoretto, Veronese, Bellini, Lotto, Piero della Francesca e Giorgine, e ancora, Cataletto, Guardi, Longhi e il piccolo foglio del supremo Homo ad circulum leonardesco.
Ogni anno le Gallerie dell'Accademia ospitano oltre 260 mila visitatori con un incremento, nel solo 2008, del 12,83 per cento pur in presenza del cantiere realizzato mantenendo sempre aperto il museo. Con il raddoppio degli spazi verrà realizzata la Grande Accademia in cui potranno essere esposte almeno altre 300 opere in aggiunta alle quasi 400 già oggi in mostra nelle sale della Pinacoteca veneziana, tempio indiscusso della grande pittura veneta.
"Cantieri in cantiere" proseguirà poi con gli ultimi due incontri: giovedì 17 settembre l'architetto Andrea Alberti (Soprintendente per i beni architettonici e per il paesaggio del Veneto Orientale) parlerà del restauro di Palazzo Tassoni a Ferrara, mentre giovedì 24 settembre l'architetto Anna Maria Pandolfi dell'Istituto Superiore per la conservazione ed il restauro metterà il luce le tecniche utilizzate nel restauro della Fontana dei Fiumi di piazza Navona a Roma.
La partecipazione agli incontri è gratuita.
Ingresso dal Salone degli Zavatteri (piano terreno della Basilica Palladiana)
Informazioni: Comune di Vicenza - assessorato alla cultura tel. 0444 221541.
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