Archivio per tag: Veneto Banca
Categorie: Economia&Aziende
Associazioni Unite per il Fondo concordi su tre punti concreti pro vittime banche: accelerare decreto attuativo fondo ristoro, sede Anac in Veneto, 100 mln da Intesa. I punti politici siano riservati al voto
Sabato 30 Dicembre 2017 alle 11:14
Mercoledì 27 dicembre 2017 a seguito della approvazione in legge del Fondo vittime da reato finanziario, le associazioni Unite per il fondo si sono incontrate presso la sala Adiconsum di Mestre per valutare quanto approvato e predisporre eventuali iniziative. L'ordine del giorno era condensato in un punto: Verifica legge riguardante il Fondo Vittime da reato Finanziario, approvata con legge di bilancio il 23/12/2017. Le associazioni presenti Adiconsum, Adusbef, Adoc, Casa del Consumatore, Codacons, Ezzelino III da Onara, Federconsumatori Veneto, Federconsumatori Friuli Venezia Giulia, Lega Consumatori, Unione Consumatori Veneto hanno manifestato l'intenzione di incontrare quanto prima il ministero dell'economia, l'Autorità anticorruzione (Anac) e Intesa SanPaolo.
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Categorie: Fatti
Ciambetti "Costituzione tradita, 70 anni tristi nel segno dell'art. 47 mai applicato su tutela del risparmio e del controllo del credito"
Mercoledi 27 Dicembre 2017 alle 12:35
"Nel giorno del Settantesimo anniversario della Costituzione Italiana, entrata in vigore il 1 gennaio 1948, Marin Haralmbie, 59 anni cittadino italiano di origini rumene gravemente invalido in seguito ad un incidente sul lavoro e che ha perso circa 100mila euro nell'acquisto di azioni Veneto Banca, ‘ha spinto oggi in retromarcia la sua autovettura contro la porta d'ingresso della sede centrale dell'ex istituto veneto'. Non c'è rabbia in quel gesto - scrive Roberto Ciambetti nella nota che pubblichiamo -, ma disperazione: l'articolo 47 della Costituzione spiega che ‘La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l'esercizio del credito'.
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Categorie: Economia&Aziende
Lo "smemorato di Vicenza" Gianni Zonin mai decise di crediti: e i 93 mln dati d'urgenza a Stefano Ricucci e rivelati da un'ispezione choc del 2007-2008 in piena era Mario Draghi?
Martedi 26 Dicembre 2017 alle 23:35
Gianni Zonin, tra i mille "non ricordo" e "non era compito mio", in commissione parlamentare ha detto, quindi, di non aver mai fatto nulla, in Bpvi, anche se era pagato oltre un milione di euro all'anno. Gli interrogatori durante il per ora claudicante processo vicentino daranno ragione o meno a questa ridicola dichiarazione. In ogni caso "emblematico", come lo definsce La Stampa, è "il caso dei 96,5 milioni concessi nel 2004 «dal presidente», ovvero Zonin, alla Magiste di Stefano Ricucci senza attendere la delibera degli organi della banca».
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Categorie: Economia&Aziende
Il commissariamento fast di Bene Banca e la telenovela di BPVi e Veneto Banca: dopo lo smemorato di Vicenza al senatore Gianni Girotto (non) rispondono gli smemorati di Palazzo San Macuto
Martedi 26 Dicembre 2017 alle 10:56
La carta stampata e l'opinione pubblica non avevano ancora smaltito lo stupore scaturito in seguito all'audizione di Gianni Zonin, il Presidentissimo di Banca Popolare di Vicenza che, alle incalzanti domande dei parlamentari interroganti della Commissione Bicamerale di Inchiesta sulle banche, ha costellato le proprie risposte con una serie interminabile di "non ricordo", "non so", "non avevo poteri esecutivi" che gli sono valsi l'appellativo di "smemorato di Vicenza", che a Palazzo San Macuto sono andate in onda, in diretta webtv, altre audizioni caratterizzate da altrettanta invocata amnesia, senza tuttavia che i media se ne accorgessero o riportassero la notizia.
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Categorie: Fatti, Economia&Aziende
Truffato da Veneto Banca, un disabile rumeno di 60 anni ha piazzato a Natale la sua auto davanti all'ingresso della seda storica di Montebelluna
Lunedi 25 Dicembre 2017 alle 18:21
Un disabile rumeno di 60 anni, che ha lavorato per decenni nella Marca e purtroppo aveva investito tutti i suoi risparmi nella ex Veneto Banca, dopo essere stato costretto da tempo a dormire in auto per l'azzeramento delle sue azioni, ha piazzato oggi, giorno di Natale, il suo mezzo di fronte all'ingresso dell'ex sede storica dell'Istituto in piazza dall'Armi a Montebelluna "fino a quando non riavrò i miei soldi", ha detto. Questo ci ha riferito telefonicamente un componente del Coordinamento don Torta e poi ha confermato TrevisoToday (sua la foto).
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Categorie: Lavoro, Economia&Aziende
Intesa Sanpaolo non si limita ai 4.000 esuberi post BPVi e Veneto Banca ma ne aggiunge 9.000 volontari. Poi 1.500 assunzioni
Lunedi 25 Dicembre 2017 alle 11:04
Intesa Sanpaolo, si legge su FirenzePost, ha raggiunto un accordo con i sindacati per l'uscita volontaria di 9 mila persone. L'accordo fa seguito a quanto già concordato in relazione all'acquisizione dei rami di attività delle ex banche venete (Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca). L'intesa prevede che il gruppo accolga tutte le domande di uscite volontarie pervenute, presentate da circa 7.500 persone nell'ambito del Fondo di Solidarietà , con le ultime uscite previste entro il 30 giugno 2020.
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Categorie: Fatti
Oltre Maria Elena Boschi, Giorgio Meletti su Il Fatto: Padoan, Visco, Vegas sono le magagne scoperte dalla commissione
Domenica 24 Dicembre 2017 alle 09:57
Osservatori distratti o in malafede raccontano una storia fantasiosa: la Commissione parlamentare d'inchiesta sulla crisi bancaria non si sarebbe occupata dei "problemi veri" per dedicarsi a scrutare "dal buco della serratura" (Gianni Dal Moro, commissario Pd) gli affari privati di Maria Elena Boschi. La verità è che, su oltre 200 ore di audizioni, la commissione si è occupata del conflitto d'interessi del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio per non più di cinque o sei ore in tutto in tre audizioni (anche se, poi, proprio l'interesse dei media si è concentrato su quelle cinque o sei ora", ndr).
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Categorie: Fatti, Economia&Aziende
Don Torta augura Buon natale ai soci truffati di BPVi e Veneto Banca: "Dio vi benedica: sono altri, papaveri della finanza e del potere, che devono abbassare il capo e convertirsi"
Sabato 23 Dicembre 2017 alle 11:22
Un abbraccio fraterno natalizio a tutti coloro che, traditi da chi dovrebbe in questo Natale di Cristo aver avuto il minimo di decenza, giusta e dignitosa, per un risarcimento di cui avete sacro santo diritto e non come elemosina proposta in passato. Abbiamo seguito tutti questa melina di rimpalli di responsabilità ma nessuno che abbia il coraggio di fare giustizia nei vostri confronti. È apparso chiara la connivenza fra i poteri politici e di vigilanza che, tradendo la costituzione, non hanno difeso i risparmi dei cittadini. Troppi vogliono lavarsi le mani come Pilato. Io vi dico di cuore: tanti auguri perché la santa nascita di Cristo benedica voi, le vostre famiglie e le cose più care che portate nel cuore.
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Categorie: Politica, Economia&Aziende
La telenovela delle bugie di Maria Elena Boschi copre anche quelle di Bankitalia su BPVi, Veneto Banca e non solo: e intorno c'è odore di massoneria e uno spruzzo di mafia
Sabato 23 Dicembre 2017 alle 10:22
Pubblicato il 22 dicembre alle 22.53, completato e aggiornato il 23 alle 10.22. Molti indizi c'erano da tempo, ma la serie delle conferme giunte in meno di una settimana, quella conclusiva e decisiva per l'esito dei lavori, dinanzi alla Commissione parlamentare d'inchiesta sulle banche, è impressionante e chiude ogni discussione, senza appello, su uno dei quesiti che da tempo agitavano il dibattito politico: è possibile che il più potente ministro del governo-Renzi, figura non secondaria - insediata a palazzo Chigi - anche nell'esecutivo Gentiloni, abbia così palesemente violato il dovere etico fondamentale assunto con il giuramento sulla Costituzione di servire esclusivamente gli interessi della Nazione e non altri, tanto più se privati e addirittura propri e della propria famiglia?
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Categorie: Fatti, Economia&Aziende
Gianni Zonin ha tutte le fortune dalla sua: sorprendono le dichiarazioni di Antonino Cappelleri dopo la sua audizione
Venerdi 22 Dicembre 2017 alle 20:08Gianni Zonin ha tutte le fortune. Il procuratore della Repubblica di Vicenza, Antonino Cappelleri, riferisce un quotidiano del 23 novembre, dopo essere stato sentito in commissione d'inchiesta sulle banche, scrive al presidente Pier Ferdinando Casini. E sorprende per quello che dice ma più ancora per il sottotesto. Intanto perché dopo l’audizione, il procuratore sente il bisogno di intervenire ulteriormente. Per dire cose già ampiamente risapute.
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