Fazioli, il rivoluzionario stanco. Segue intervista
Sabato 27 Giugno 2009 alle 10:13Ha imparato a tenere a freno la lingua, Fazioli. Un anno scarso tra i palazzi vicentini è stato più che sufficiente a far capire al presidente di Aim che la schiettezza e la verve tutta emiliana a cui era abituato, da queste parti rischiano di essere controproducenti. Non che adesso parli parli con fare curiale, anzi. Ma più di qualche volta, nel corso dell'intervista, si ha la sensazione che gli piacerebbe dire di più, lasciarsi andare a giudizi più netti ed espliciti. E che poi preferisca invece la via più diplomatica, per evitare di scatenare polemiche. Esemplari le sue risposte sugli interessi di grosse aziende locali per i rami più redditizi di Aim e sul piano gas (il piano presentato dall'ex advisor Maurizio Borra e stoppato dal vecchio cda perché considerato una svendita ad alcune grosse industrie energivore, tra cui Valbruna, Beltrame e Mastrotto).
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