Meno alcol più gusto, sabato 14
Martedi 6 Aprile 2010 alle 20:28Comune di Vicenza   Â
Musica e poesia per "Meno alcol più gusto" al teatro Astra e all'Informagiovani in collaborazione con il Lions Club Vicenza Host
Numerosi gli ingredienti della mattinata di mercoledì 14 aprile nell'ambito dell'iniziativa "Meno alcol più gusto" promossa dall'UIss6.
L'assessorato all'istruzione, insieme al Lions Club Vicenza Host, offriranno ad oltre 300 studenti, un'opportunità per riflettere sull'abuso di alcol e di altre droghe, consigliando opportunità alternative di svago.
Saranno quattro i momenti in cui si suddividerà la mattinata, dedicata a "Musica, poesia e dipendenza da droghe e alcol", durante la quale si rifletterà sulle modalità per contrastare l'alcolismo e le droghe leggere nei giovani.
Il teatro Astra e gli spazi dell'informagiovani ospiteranno gli studenti delle classi quarta e quinta degli istituti "Da Schio", "Baronio", Fogazzaro", "Lampertico", "Quadri" e "Rossi".
A partire dalle 9, gli studenti che hanno aderito all'iniziativa saranno accolti dall'assessore all'istruzione Alessandra Moretti e dal presidente dei Lions Gianluigi Visentin.
Successivamente avrà inizio la conferenza, a cura del Ser.T. di Vicenza e collegata alla campagna "Meno alcol più gusto", arricchita da alcuni filmati e canzoni con la presenza del dott. Edoardo Polidori, direttore del Ser.T. di Forlì.
Per circa un'ora e mezza verrà indagato il mondo dell'alcol e delle droghe leggere che spesso si assumono consapevolmente spinti dal miraggio che possano aiutare a socializzare. In realtà , seppure prese a piccole dosi, accumulandosi, sono in grado di annebbiare le capacità dell'individuo.
Dalle 10 lo "Spazio gusto" offrirà aperitivi non alcolici e illustrerà come prepararli, buffet di panini e anche materiale informativo, grazie anche al contributo di "Morato pane".
Alle 11.45, per iniziativa del Lions Club Vicenza Host, i 9 elementi del gruppo musicale "Officine del suono " eseguiranno musiche di De Andrè, alternando letture di poesie.
Rsu Ulss 6 e valutazioni del personale,il 15
Sabato 13 Marzo 2010 alle 20:29Rsu Ulss n. 6Â Â Â Â
Lunedì 15 marzo 2010 alle ore 11.00 nella sala riunioni della direzione generale dell'Ulss n. 6 di Vicenza le RSU incontreranno i giornalisti in merito alla valutazione del personale, che coinvolge 3100 lavoratori del comparto.
Verranno spiegati i motivi per cui si è giunti alla rottura delle relazioni sindacali nel merito della specifica vertenza.
Valutazione dei dipendenti della ULSS 6
Giovedi 11 Marzo 2010 alle 00:47
I Direttori Generali delle ULSS per i loro incentivi non vogliono farsi valutare dalla Regione ma pretendono di farlo per i loro dipendenti... il Direttore Generale dell'ULSS 6 di Vicenza, si adegua.
Il 9 Marzo, l'ULSS 6 di Vicenza ha incontrato le OO.SS. per dare la sua risposta definitiva relativamente alle modalità di applicazione del "Sistema di valutazione" dei dipendenti.
Precisiamo che tale valutazione non ha nulla a che fare con quando previsto da Brunetta con la legge 150 del 2009, che per la sanità potrà diventare operativa dal 1 gennaio 2010.
Tale sistema di valutazione va a cambiare quanto già concordato con Accordo decentrato del 2000, e dovrebbe avere, a parere dell'Amministrazione dell'ULSS 6 di Vicenza, una ricaduta sulla erogazione del salario accessorio dei dipendenti.
L'attuale valutazione va ad incidere sul 10% della incentivazione collettiva, dopo invece andrà ad incidere sul 100%, cioè su una quota mensile che può variare tra i 70 e i 150 euro, in base alla categoria di appartenenza.
Le OO.SS. avevano richiesto di integrare gli attuali criteri, legati sostanzialmente al raggiungimento degli obbiettivi di Budget e la presenza in servizio, con altri criteri obiettivi quali: la presenza di procedimenti disciplinari, il rispetto dell'orario di lavoro, la mancanza di debito orario e la regolare frequenza alla formazione obbligatoria richiesta dall'Ente.
L'Amministrazione ha risposto negativamente a tutte le richieste fatte ed ha ritenuto di chiudere la fase di concertazione aperta l'otto febbraio procedendo unilateralmente con l'applicazione di tale procedura.
La valutazione verrà fatta su quattro elementi che andranno a valutare :
Obbiettivi di budget;
Comportamento;
Orario di lavoro e flessibilità ;
Tutoraggio.
Riteniamo che con questi criteri i dipendenti siano in balia della discrezionalità piena dei dirigenti.
Inoltre non è chiaro se il personale sarà messo nelle condizioni di conoscere con precisione gli obbiettivi per i quali deve lavorare e non sarà messo nelle condizioni di poter avere un giusto contraddittorio, quando sarà soggetto alla valutazione finale del dirigente, che potrà agire con la più ampia discrezionalità .
Non siamo aprioristicamente contrari alla valutazione, ma riteniamo che questa importante applicazione della norma contrattuale non possa essere imposta in maniera unilaterale senza condividerne le scelte con i rappresentanti dei lavoratori.
Ancora una volta il Direttore Generale dell'ULSS 6 di Vicenza ha dimostrato la sua incapacità a gestire i rapporti sindacali, preferendo essere costretto a trovare un Accordo con le Organizzazioni sindacali magari davanti al Prefetto, piuttosto che trovare un accordo che era a portata di tutti.
Le Segreterie CGIL-FP, CISL-FP e UIL-FPL, non escludono di promuovere assieme ai propri delegati rappresentanti dei lavoratori dell'ULSS 6 di Vicenza, ed insieme alla RSU, nuove ed ulteriori iniziative.
Segreterie Provinciali
CGIL-FP (Puggioni Giancarlo) CISL-FP (Cristofori Flavio) UIL-FPL (Scambi Claudio)
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Giunta: prevenzione tumore colon retto
Mercoledi 17 Febbraio 2010 alle 23:13
La giunta Variati testimonial della campagna di prevenzione del tumore del colon retto
La giunta Variati diventa testimonial della campagna di prevenzione del tumore del colon retto promossa dall'Ulss 6. Questa mattina nella sala stucchi di palazzo Trissino il sindaco e gli assessori Giovanni Giuliari, Tommaso Ruggeri e Umberto Nicolai hanno ricevuto i flaconcini per effettuare il test del sangue occulto. Successivamente anche gli altri assessori compresi nella fascia d'età interessata al programma di prevenzione riceveranno le provette: Francesca Lazzari, Ennio Tosetto, Pierangelo Cangini.
A presentare l'iniziativa erano presenti, inoltre, il dottor Mario Merzari, direttore del Servizio sanità pubblica, la dottoressa Patrizia Faggion, responsabile della Centrale operativa screening e il dottor Daniele Bernardini, responsabile del Servizio endoscopico digestivo.
Il programma di prevenzione del tumore del colon retto fa parte della seconda fase di un progetto regionale finanziato dalla Fondazione Cariverona, di durata biennale, che prevede l'invio a circa 28.000 vicentini, maschi e femmine di età compresa tra i 50 e i 69 anni, di un invito ad effettuare il test che consente, attraverso un semplice esame da effettuare a casa, di verificare il proprio stato di salute. L'iniziativa, partita il 28 settembre 2009 e che si concluderà a fine maggio 2010, ha già coinvolto 11.210 persone, 6.147 delle quali, pari al 55%, hanno effettuato lo screening.
"Attraverso una prevenzione intelligente si salvano vite - ha commentato il sindaco Variati -. Faccio parte di quelle persone che hanno ricevuto la lettera d'invito dall'Ulss 6. Una lettera che mi ha spaventato e che, per paura di fare spiacevoli scoperte, ho preferito accantonare. Ora invece effettuerò il test. Mi auguro che la città sappia cogliere l'opportunità che dà l'Ulss 6 di effettuare lo screening gratuito di cui la giunta è testimonial."
"Effettuare il test per la prevenzione del tumore del colon retto - ricorda l'assessore alla famiglia e alla pace Giovanni Giuliari - è una responsabilità che abbiamo nei confronti di noi stessi, dei nostri cari e della società . La nostra salute non deve essere delegata all'Ulss, ma dobbiamo cogliere le opportunità che ci vengono offerte anche per contenere i costi del servizio sanitario. Appoggio con piacere questa iniziativa perché consente di aumentare il benessere della comunità ."
La prima fase del progetto ha coinvolto i residenti nei Comuni dell'Ulss 6, esclusa Vicenza, registrando una percentuale di adesione del 62%. Delle 40.492 persone invitate, comprese nella fascia d'età a rischio, 24.856 hanno effettuato il test. 1.154 di queste, corrispondenti al 5%, hanno avuto un referto positivo. Pertanto sono state invitate ad un colloquio di approfondimento durante il quale è stato proposto di effettuare un'ulteriore indagine attraverso una colonscopia. 929 persone hanno risposto positivamente all'invito: l'ulteriore verifica ha rilevato 59 casi di presenza di tumore maligno per i quali si è dimostrato necessario un intervento chirurgico. Per 479 pazienti affetti da tumori benigni (282 ad alto rischio, 197 a basso rischio) è stato sufficiente un intervento con esame endoscopico.
A Vicenza le 28.000 persone comprese nella fascia d'età dai 50 ai 69 anni riceveranno, a scaglioni, l'invito dell'Ulss 6 a ritirare il flaconcino nell'ambulatorio prelievi dell'ospedale di Vicenza (via San Bortolo 18) nel giorno indicato nella lettera (è comunque possibile chiedere il cambio della data di ritiro). Dopo avere effettuato l'esame a casa autonomamente il flaconcino dovrà essere restituito sempre nella sede dell'ambulatorio prelievi (il giorno e l'ora verranno comunicati dagli operatori dello screening al momento del ritiro della provetta). Il test del sangue occulto è di ultima generazione: pertanto non sarà necessario seguire una dieta particolare e non saranno rilevati sanguinamenti gastrici o gengivali. La risposta dello screening, se negativa, verrà comunicata con una lettera spedita a casa. Se positiva, il cittadino verrà contattato telefonicamente e sarà invitato ad effettuare un test di approfondimento, la colonscopia. L'aver partecipato al programma di prevenzione consente di effettuare questo esame in tempi brevi grazie alla riserva di 20 posti a settimana all'ospedale di Vicenza e di 10 posti all'ospedale di Noventa Vicentina.
Il test per la ricerca del sangue occulto è molto importante perché consente la diagnosi precoce dei tumori del grosso intestino con possibilità per il paziente di guarire completamente evitando interventi chirurgici demolitivi che comporterebbero importanti ripercussioni sulla qualità di vita. Se il test risulta positivo è opportuno procedere con un approfondimento diagnostico, attraverso la colonscopia che consente di evidenziare l'eventuale presenza di polipi e nello stesso tempo di rimuoverli. Si può prevenire in questo modo lo sviluppo del tumore maligno.
Per informazioni è a disposizione il Dipartimento di prevenzione servizio igiene e sanità pubblica centrale operativa screening (via IV Novembre 46) che risponde allo 0444752261 dal martedì al venerdì dalle 9 alle 12.30.
Si è scelto di proporre un programma di prevenzione per i tumori del colon retto perché questi ultimi rappresentano un importante problema di salute, sia in termini di frequenza che di mortalità , con un'incidenza in aumento in tutto il mondo: in Europa vengono diagnosticati ogni anno 200.000 casi, in Veneto 3.500.
I dati raccolti dal rapporto AIRTUM (Associazione italiana registro tumori) sui tumori diagnosticati dal 2003 al 2005 nella popolazione italiana rivelano che i più frequenti sono gli epiteliomi della cute (15,5%) e del colon retto (11,9%).
I decessi per tumore sono principalmente causati per gli uomini dal tumore ai polmoni (27,6%) e al colon retto (10,5%) e per le donne dal tumore alla mammella (16,3%) e del colon retto (11,9%).
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4 Salti in Corsia: il S. Bortolo all'Astra il 19
Domenica 14 Febbraio 2010 alle 22:54
Se non avete mai visto lo spettacolo che annualmente il personale dell'ospedale S.Bortolo e dell'Ulls 6 di Vicenza organizza per raccogliere fondi a scopo benefico (quest'anno destinati all'acquisto di attrezzature per l'ospedale stesso) allora andateci.
Scoprirete dei veri insospettabili talenti artistici e potrete fare la vostra parte.
La locandina dell'evento è qui accanto.
Il titolo è già accattivante: 4 SALTI IN CORSIA, replica dell'ottava edizione del Festival del S. Bortolo.
La data è il 19 febbraio alle 20,30 al Teatro Astra di Vicenza in Contrà Barche, 53.
Gli adulti pagano 8 euro, i bambini fino a 10 anni 5 euro
Per info: organizzazione Ivana Gechelin, tel. 347 5319123
Giuliari su anziani, badanti e Sarracco
Lunedi 4 Gennaio 2010 alle 17:17Comune di Vicenza Â
Anziani soli, l'assessore Giuliari sulla proposta di un tutor contro le badanti disoneste lanciata da Sarracco: "Condividiamo l'intenzione, ma non generalizziamo: le assistenti familiari sono indispensabili e svolgono un ruolo fondamentale"
"Condividiamo l'intenzione di Sante Saracco e in parte anche le sue preoccupazioni sul tema della tutela degli anziani soli non perfettamente in grado di decidere sui propri beni. Ma attenzione a non generalizzare: le badanti svolgono una funzione sociale e di integrazione fondamentale e i raggiri ai danni degli anziani arrivano anche da altre figure che approfittano della loro situazione in vario modo e a vario titolo".
Lo afferma l'assessore alla famiglia e alla pace Giovanni Giuliari, in seguito alla proposta lanciata da Saracco, ex presidente del Consiglio comunale e ora a capo dell'associazione "Vicenza tutor", volta a creare una figura di sostegno a tutela degli anziani soli, in balia di eventuali truffe.
"Nel Veneto sono circa 100 mila le persone anziane che hanno bisogno di assistenza - evidenzia Giuliari -, ma sono solo 28 mila i posti letto autorizzati in strutture residenziali e centri diurni. Guai, quindi, se non ci fossero le badanti a sostegno delle famiglie".
"La proposta di Saracco, tra l'altro - aggiunge Giuliari - si inserisce all'interno del provvedimento adottato nello scorso dicembre dalla giunta regionale su proposta dell'assessore alle politiche sociali Stefano Valdegamberi che prevede l'istituzione di un registro pubblico regionale degli assistenti familiari e di una rete di sportelli di assistenza familiare. Alla luce di questa nuova iniziativa regionale, dovremo quindi allinearci con quanto previsto dal progetto ‘Polo Alzheimer' realizzato dall'Ulss 6 assieme al Comune di Vicenza e all'Ipab con il contributo della Fondazione Cariverona: in questi primi mesi dell'anno infatti prende avvio un percorso di formazione finalizzato all'istituzione di un albo di badanti accreditate, in modo da assicurare un'assistenza qualificata ai nostri anziani".
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Referti online all'Ulss 6 Vicenza
Lunedi 14 Dicembre 2009 alle 22:21
Sanità : referti online all'Ulss 6 di Vicenza.
Sandri: "ottima innovazione, in linea con i più moderni dettami dell'e-health per semplificare la vita agli utenti"
"Con questa ottima iniziativa, l'Ulss 6 di Vicenza si allinea con i più moderni dettami della sanità internazionale, non più focalizzata sul semplice concetto di ‘sanità ', ma sempre più rivolta ad un innovativo e moderno concetto di ‘e-health', ovvero di sistema caratterizzato da un sempre più alto contenuto informatico". Lo ha detto l'Assessore regionale alla Sanità Sandro Sandri, commentando la presentazione, avvenuta oggi all'Ospedale San Bortolo, del nuovissimo sistema di refertazione "on line", grazie al quale tutti i cittadini, utilizzando il proprio computer o rivolgendosi al medico di base o alla propria farmacia, possono scaricare nella massima riservatezza gli esiti dei propri esami medici. "Questo è il classico caso - ha aggiunto Sandri - nel quale un progresso tecnologico si traduce in un consistente miglioramento del rapporto che il cittadino ha con le strutture sanitarie. Se si facesse un calcolo di quanto tempo e di quanti chilometri di percorrenza da casa agli sportelli sanitari e viceversa il cittadino può risparmiare grazie a questa innovazione, verrebbero fuori cifre da capogiro". "Il raggiungimento dell'obbiettivo di una sempre più diffusa informatizzazione - ha aggiunto Sandri più in generale - deve essere visto come una continua possibilità di migliorarsi ed innovarsi, attraverso nuovi servizi, come dimostrano altri due importanti esempi: l'avanzata sperimentazione in corso per l'invio delle ricette mediche con prescrizioni di esami direttamente dal medico di medicina generale al laboratorio; e la possibilità , a breve, di poter prendere visione on line anche delle radiografie, con un collegamento diretto all'archivio PACS (Picture Archive Comunication System) dell'Ulss".
Provincia: la Regione finanzi di più Ulss6
Martedi 4 Agosto 2009 alle 19:47
La Giunta Provinciale di Vicenza risponde al grido di aiuto che arriva dall'Azienda Sanitaria di Vicenza. Su proposta del Vicepresidente Dino Secco ha infatti approvato questa mattina una delibera per chiedere alla Giunta Regionale del Veneto di erogare alla Ulss 6 di Vicenza una quota di finanziamento aggiuntivo da destinare all'acquisizione di personale e tecnologie.
"L'Ospedale San Bortolo -spiega Dino Secco- garantisce funzioni di eccellenza a vantaggio di tutta la provincia. Pensiamo, solo per fare qualche esempio, al reparto traumatologico, alla cardiochirurgia, alla neurochirurgia, a cui vengono indirizzati tutti i vicentini. Il San Bortolo è, e deve essere considerato, a tutti gli effetti un "ospedale provinciale", e in quanto tale deve beneficiare di un finanziamento maggiore rispetto a quello che gli spetta secondo il riparto regionale, legato a criteri storici da rivedere".
Del riparto aveva parlato lo stesso direttore generale della Ulss 6 Antonio Alessandri ospite la scorsa settimana della Terza Commissione Consigliare Provinciale che si occupa di attività socio-culturali. Proprio in quell'occasione Alessandri sottolineava il disagio di un'Azienda che cerca di mantenere uno standard di servizi di eccellenza pur disponendo di un finanziamento limitato. Nel riparto regionale, infatti, la Ulss del capoluogo vicentino soffre non solo la vicinanza di capoluoghi di maggiori dimensioni, come Verona e Padova, ma anche un riparto che tiene in considerazione la situazione geografico-ambientale piuttosto che le funzioni, le specificità , le eccellenze. Nonostante, poi, lo stesso Collegio dei Revisori dei Conti abbia riconosciuto il deficit della Ulss6 come strutturale e non gestionale, nessun intervento specifico è stato fatto dalla Regione, mentre da parte della dirigenza Ulss permane un impegno costante nell'attenzione alla spesa e ai tagli ove possibili e non incidenti sulla qualità del servizio. D'altro lato, aumentano gli investimenti in apparecchiature e in strumentazioni d'avanguardia che pongono certo l'Ospedale di Vicenza tra gli esempi di buona sanità italiana.
Uno sforzo che il personale tutto sta facendo, ma che non può prescindere dalle risorse economiche a disposizione.
Assessori e Presidente della Provincia hanno allora voluto far proprie le considerazioni di Alessandri e, facendosi portavoce di una esigenza dell'intera comunità vicentina e che sull'intera comunità vicentina avrà dirette conseguenze, hanno scritto alla Regione.
"E' sempre più urgente -conclude il Vicepresidente Secco- che la Regione riveda i criteri di riparto dei finanziamenti alle Ulss Venete, riconoscendo la peculiarità degli ospedali capoluogo che, come Vicenza, sono dotati anche di Presidio Ospedaliero con funzioni di alta specialità . Un intervento che andrebbe a vantaggio dell'intera comunità provinciale e che porterebbe a riconoscere quel ruolo di ospedale di riferimento che già Vicenza svolge."