Provincia: la Regione finanzi di più Ulss6
Martedi 4 Agosto 2009 alle 19:47 | non commentabile
Provincia di Vicenza. 4 agosto 2009Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â
La Giunta Provinciale di Vicenza risponde al grido di aiuto che arriva dall'Azienda Sanitaria di Vicenza. Su proposta del Vicepresidente Dino Secco ha infatti approvato questa mattina una delibera per chiedere alla Giunta Regionale del Veneto di erogare alla Ulss 6 di Vicenza una quota di finanziamento aggiuntivo da destinare all'acquisizione di personale e tecnologie.
"L'Ospedale San Bortolo -spiega Dino Secco- garantisce funzioni di eccellenza a vantaggio di tutta la provincia. Pensiamo, solo per fare qualche esempio, al reparto traumatologico, alla cardiochirurgia, alla neurochirurgia, a cui vengono indirizzati tutti i vicentini. Il San Bortolo è, e deve essere considerato, a tutti gli effetti un "ospedale provinciale", e in quanto tale deve beneficiare di un finanziamento maggiore rispetto a quello che gli spetta secondo il riparto regionale, legato a criteri storici da rivedere".
Del riparto aveva parlato lo stesso direttore generale della Ulss 6 Antonio Alessandri ospite la scorsa settimana della Terza Commissione Consigliare Provinciale che si occupa di attività socio-culturali. Proprio in quell'occasione Alessandri sottolineava il disagio di un'Azienda che cerca di mantenere uno standard di servizi di eccellenza pur disponendo di un finanziamento limitato. Nel riparto regionale, infatti, la Ulss del capoluogo vicentino soffre non solo la vicinanza di capoluoghi di maggiori dimensioni, come Verona e Padova, ma anche un riparto che tiene in considerazione la situazione geografico-ambientale piuttosto che le funzioni, le specificità , le eccellenze. Nonostante, poi, lo stesso Collegio dei Revisori dei Conti abbia riconosciuto il deficit della Ulss6 come strutturale e non gestionale, nessun intervento specifico è stato fatto dalla Regione, mentre da parte della dirigenza Ulss permane un impegno costante nell'attenzione alla spesa e ai tagli ove possibili e non incidenti sulla qualità del servizio. D'altro lato, aumentano gli investimenti in apparecchiature e in strumentazioni d'avanguardia che pongono certo l'Ospedale di Vicenza tra gli esempi di buona sanità italiana.
Uno sforzo che il personale tutto sta facendo, ma che non può prescindere dalle risorse economiche a disposizione.
Assessori e Presidente della Provincia hanno allora voluto far proprie le considerazioni di Alessandri e, facendosi portavoce di una esigenza dell'intera comunità vicentina e che sull'intera comunità vicentina avrà dirette conseguenze, hanno scritto alla Regione.
"E' sempre più urgente -conclude il Vicepresidente Secco- che la Regione riveda i criteri di riparto dei finanziamenti alle Ulss Venete, riconoscendo la peculiarità degli ospedali capoluogo che, come Vicenza, sono dotati anche di Presidio Ospedaliero con funzioni di alta specialità . Un intervento che andrebbe a vantaggio dell'intera comunità provinciale e che porterebbe a riconoscere quel ruolo di ospedale di riferimento che già Vicenza svolge."