Frame senza stipendi:assemblea permanente
Lunedi 8 Marzo 2010 alle 17:59Cisl Vicenza    Â
CISL, lavoratori della Frame snc in assemblea permanente. L'azienda non paga lo stipendio da 4 mesi.
I 15 dipendenti della Frame snc, azienda di Tezze sul Brenta (VI) che produce mobili di alto livello, da oggi, 8 marzo 2010, sono in assemblea permanente. E ci resteranno finché l'azienda non si deciderà a pagare loro 4 mesi di stipendio arretrati.
«Mancano le buste paga totali di dicembre 2009, la tredicesima e poi gennaio e febbraio 2010 - spiega la segretaria generale della FILCA CISL Valeria Lazzer - senza dimenticare che i dipendenti hanno avuto nei mesi precedenti solo alcuni acconti di importo variabile tra i 400 e i 600 euro. L'azienda aveva promesso di saldare almeno gli ultimi mesi del 2009, ma dopo questi acconti non si è più fatta viva. A questo punto i lavoratori hanno deciso di fermarsi e di proclamare l'assemblea permanente. Comprendiamo il difficile momento economico, ma qui ci sono persone con famiglie che aspettano delle risposte adeguate. Non si può chiudere il dialogo con i propri dipendenti, tenendoli all'oscuro anche su quale sarà il futuro dell'azienda».
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C'è chi fa festa e chi ti fa la festa
Venerdi 25 Dicembre 2009 alle 17:21Premessa (lunga) dell'editore
Oggi, intanto, di nuovo auguri a tutti e non solo di Buon Natale, perché ci leggono in tanti, cattolici e non. Poi, come promesso nella fiaba prima pubblicata (per i buoni?) e dopo lo scambio augurale con Silvano Giometto, non potevamo perdere la verve che caratterizza VicenzaPiù, anche in un giorno come questo, che, anzi e comunque, è un giorno di vita con più o meno grandi significati, ma in cui chi è contento è più contento, chi è, non per sua colpa, infelice lo è di più, e umanamente non per invidia, se vede la contentezza altrui in un giorno che accentua le differenze specialmente in un periodo di grande crisi economica.
A 'Babbo Mannino' avevamo chiesto un suo regalo e dal suo camino ce lo ha fatto arrivare.
Oggi dobbiamo essere, ci dicono, tutti più buoni, quindi anche e soprattutto con i ‘cattivi' come Alessio Mannino. Noi continuiamo a esserlo, buoni con lui, da 176 numeri, tutti quelli finora usciti di VicenzaPIù, che lui ha contribuito a ravvivare con rigore pari alla passione per il giornalismo di una volta.
Magari qualche volta solo alzando un po' i toni, ma perché Alessio crede in quello che fa, come dovrebbero fare i giovani come lui, che, invece, oggi non vedono o non vogliono vedere la società in cui vivono (e che noi, i più vecchi, abbiamo costruito) e si aiutano a chiudere occhi e menti con spritz e qualcosa di peggio, che non è la droga fisica, ma quella dell'indifferenza.Sia buono con lui, almeno oggi (è Natale!), anche qualche lettore.
Continua a leggereLe morti "nere": processo al Nordest
Domenica 1 Novembre 2009 alle 08:00 Articolo pubblicato sul n. 169 di VicenzaPiù da ieri, sabato, in edicola a 50 cent e da oggi, domenica, in distribuzione gratuita in numerose punti cittadini (vedi elenco dei principali su Punti di distribuzione nel box a destra) e scaricabile in pdf sempre dal box qui a destra.Â
Dalla Calabria al bassanese, due indagini della magistratura
si concentrano sui possibili legami tra lavoro in fabbrica e decessi di operai
Due storie lontane centinaia di chilometri, eppure unite da una sottile linea nera. Nera come il colore della morte. Perché quello che accomuna Praia a Mare, piccolo paese affacciato sul mare di Calabria, e Tezze sul Brenta, sono due indagini sulle storie di operai che sarebbero morti a causa delle condizioni in cui erano costretti a lavorare. Due esempi di "miracolo industriale" che si trasforma, nel silenzio e nell'indifferenza generali, in incubo. Il primo è il caso della fabbrica calabrese della Marlane, che a fine settembre ha portato ad una serie di avvisi di reato per omicidio colposo e disastro ambientale per quattordici persone; il secondo è quello della ex Tricom Galvanica di Tezze, da anni al centro di indagini per l'inquinamento delle falde acquifere e per i decessi di alcuni lavoratori. In tutti e due i casi ci sono di mezzo veleni, tumori e complicati percorsi giudiziari. E in tutti e due i casi c'è qualcosa di vicentino.
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