Montecchio: mensa assicurata a chi la chiede
Martedi 23 Marzo 2010 alle 18:40Accesso alla mensa scolastica solo dopo la presentazione del modulo di richiesta specifico.
Alla presentazione del modulo seguirà l'erogazione immediata del pasto
A seguito di quanto pubblicato oggi dagli organi di informazione locali e nazionali, l'Amministrazione Comunale di Montecchio Maggiore precisa quanto segue:
"Alla scadenza dei termini fissati per l'adesione al servizio di refezione scolastica, alcune famiglie non avevano prodotto la richiesta.
Pertanto il Comune, allo scopo di programmare l'erogazione del servizio, ha tarato la richiesta di preparazione dei pasti alla ditta appaltante alla luce delle adesioni ricevute. Tutte le famiglie e i dirigenti scolastici erano stati messi a conoscenza della programmazione di distribuzione dei pasti, sia mediante comunicazioni scritte che telefoniche.
L'Amministrazione Comunale ha comunque indicato alla ditta fornitrice del servizio di refezione scolastica di mettere a disposizione degli utenti non iscritti al servizio mensa, che eventualmente si fossero presentati per usufruire del servizio, dei panini imbottiti, nella varietà di prosciutto e formaggio così da poter soddisfare le differenti abitudini alimentari.
Bimbi a pane e acqua,Variati:proteste giuste
Martedi 23 Marzo 2010 alle 18:32
"Bimbi a pane e acqua", il sindaco di Vicenza spiega: "Non c'entriamo noi ma il Comune di Montecchio Maggiore. Sono scelte sbagliate e odiose, che noi non attuiamo né attueremo"
Il Comune di Vicenza è stato oggi subissato di telefonate ed email di protesta e richieste di spiegazioni, alcune molto accese, provenienti da tutta Italia, dopo la pubblicazione della notizia riguardante l'esclusione dalla mensa in una scuola di Montecchio Maggiore (notizia associata all'indicazione territoriale "Vicenza" che si è rivelata fuorviante per molti lettori).
A tutti è stato risposto che non si tratta del Comune di Vicenza: al centro del caso è il Comune di Montecchio Maggiore, in provincia di Vicenza.
"Il destinatario di queste proteste - commenta il sindaco di Vicenza, Achille Variati - è sbagliato. Ma credo che le proteste siano giuste. Di certo la mia amministrazione non attua né attuerà mai politiche discriminatorie e rozzamente punitive che considero sbagliate e odiose, tanto più perché finiscono per fare del male ai bambini. Ci sono modi diversi per garantire che chi deve paghi le tariffe previste; e per chi non può, esistono gli aiuti previsti dai servizi sociali. Non è certo prendendosela con i più piccoli e indifesi tra i cittadini che si dimostra l'efficienza o lo spirito legalitario di un'amministrazione comunale. Capisco che siamo in campagna elettorale - conclude Variati - ma forse sarebbe meglio che la politica urlata e muscolare di certa Lega cedesse il passo a un'idea di governo realmente orientata a risolvere i problemi, e non solo a strumentalizzarli".
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Atto disumano: bambini senza mensa
Martedi 23 Marzo 2010 alle 18:29 Daniela Sbrollini      Â
Scuola. Pd, atto crudele e disumano bambini senza mensaÂ
"L'episodio accaduto nella scuola di Montecchio Maggiore è molto grave. Per la prima volta nella provincia di Vicenza si è verificato un atto tanto crudele e disumano. Esprimo la mia solidarietà ai bambini e alle loro famiglie".
Lo dice Daniela Sbrollini, deputata Pd in commissione Affari sociali della Camera e componente della commissione bicamerale dell'Infanzia che presenterà un'interrogazione su questo episodio.
"A rendere ancora più crudele quanto accaduto - prosegue Sbrollini - è il fatto che a negare l'accesso alla mensa a 16 bambini, dei quali solo tre italiani, sono state due donne, il sindaco e l'assessore alla scuola della Lega. Il Comune dovrebbe, piuttosto, venire incontro alle famiglie con agevolazioni e verificare i motivi per cui non hanno pagato la retta, salvaguardando i bambini. La crudeltà di quanto accaduto a Montecchio Maggiore è un esempio del livello a cui gli amministratori leghisti possono arrivare. Votare Zaia renderebbe tutto questo normale, insieme alla secessione sociale che la Lega porta avanti con decisione".
Lega per far cassa se la prende con bambini
Martedi 23 Marzo 2010 alle 16:15
Triste notizia della giornata, se i genitori non versano le rette della mensa perché poveri, si tiene a pane ed acqua i bambini. E' quanto accaduto a Montecchio Maggiore. Dove l'attuale sindaca Milena Cecchetto e assessora all'istruzione, Barbara Venturi della Lega, hanno pensato bene di interrompere il vitto a nove bambini del compressivo 1.
Questa è la solidarietà della Lega con le famiglie bisognose.
VERGOGNA. Invece di prendersela con i bambini, sarebbe stato meglio andare a fondo, capire perché queste famiglie sono state inadempienti, vedere in quale disaggio sociale vivono e come risolvere la questione con l'assistenza sociale. Facciamo presente alle due signore che oggi ci sono due tipi di povertà : una permette in qualche modo di saldare i debiti, l'altra è la miseria, quella dove non ci sono soldi per mangiare, per pagare le bollette e l'affitto, che coinvolge purtroppo anche molti cittadini di Montecchio Maggiore, i quali sempre più spesso si rivolgono alla Caritas e si vergognano di ammetterlo, almeno la dignità lasciamola a queste persone.
Pensiamo che sebbene le due fredde amministratrici possano applicare le regole rigidamente e correttamente, non sono degne di ricoprire incarichi né di sindaco né di assessore, in cui ci vorrebbe una maggiore sensibilità nell'applicazione delle regole, non un semplice calcolo di bilancio. Gli amministratori dovrebbero tutelare i propri cittadini senza distinzione di razza ed etnia, così come sancito dalla nostra Costituzione negli articoli 2, 3, 31 e 32; ma dimenticavamo la Lega malgrado sieda nelle poltrone istituzionali, non riconosce la Costituzione Italiana. Se così fosse, un maggiore motivo per chiedere le dimissioni delle due amministratrici.
Ciò nonostante è ignobile prendersela con i bambini.
Irene Rui
Federazione della Sinistra
Coordinamento prov. PRC-PdCI di Vicenza
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"Prima il Veneto" prima del pane ai bambini
Martedi 23 Marzo 2010 alle 16:12
"Prima il Veneto" anche prima del pane ai bambini della materna e delle elementari
E' facile essere duri con i deboli, difficile è resistere all'istinto o alle convenienze elettorali.
Il sindaco di Montecchio Maggiore, Michela Cecchetto e la sua Giunta - esponenti del partito di Luca Zaia - assurti alle cronache per le nuove norme sull'idoneità alloggio (studiate per mettere in difficoltà gli immigrati residenti), dimostrano di non avere remore neppure nei confronti dei bambini e hanno ben pensato di non fornire più i pasti ad un manipolo di ragazzini, italiani e non, rei di essere figli di genitori che semplicemente non hanno riconsegnato compilato il modulo di iscrizione alla mensa. Acqua e un panino, questo, nelle scuole, è stato loro concesso.
Nel giorno in cui Obama garantisce l'assistenza sanitaria a 30 milioni di statunitensi che ne erano senza, il partito politico che vuole governare il Veneto se la prende proprio con i più deboli: i bambini.
Il fatto è gravissimo, Sindaco e Giunta dovrebbero riflettere sulla gravità di un'azione che espone gli abitanti di Montecchio Maggiore al rischio di essere conosciuti dalla pubblica opinione come coloro che "tolgono il pane dalla bocca dei bambini" per l'opportunismo politico e lo spirito di rivalsa della loro amministrazione comunale.
Se questi sono i metodi ed i valori delle amministrazioni dominate dalla Lega, orizzonti foschi si intravedono per un futuro che sembra volere il Veneto destinato ad essere governato proprio dalla Lega.
"Sinistra Ecologia Libertà - PSI" della provincia di Vicenza, come di certo la maggior parte dei veneti, rifiutano questo tipo di comportamenti nella gestione della cosa pubblica, sono atti indegni per persone che devono governare le nostre città e la nostra regione.
Luca Fantò
Segretario Provinciale PSI Vicenza
Tomaso Rebesani
Coordinatore "Sinistra Ecologia Libertà " Vicenza
Ciro Asproso
Responsabile "Verdi" Vicenza
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Bambini a pane e acqua: rabbia e disgusto
Martedi 23 Marzo 2010 alle 15:35
Quero: "Rabbia e disgusto per il comportamento del Comune di Montecchio Maggiore".
Il consigliere provinciale del Pd: "Lancio una raccolta fondi per estinguere il debito delle famiglie".
"Rabbia e disgusto: è questo quello che provo di fronte al comportamento dell'amministrazione comunale di Montecchio Maggiore. Vendicarsi sui bambini per il comportamento dei padri è una cosa vergognosa, indegna di un Sindaco che dovrebbe dare ai suoi cittadini un esempio di civismo".
Matteo Quero, consigliere provinciale del Partito Democratico a Vicenza, commenta così il caso verificatosi a Montecchio Maggiore, dove per decisione del Comune (amministrato dalla Lega Nord) dei bambini sono stati lasciati a pane e acqua nella mensa scolastica perché le loro famiglie non avevano saldato le rette arretrate. E, attraverso il circolo Nessuno Escluso, di cui è tra i promotori, lancia una sottoscrizione pubblica per saldare il debito delle famiglie verso il Comune.
"Educare alla conoscenza delle regole - spiega Quero - e farne valere il rispetto da parte di tutti è una cosa doverosa. Ma usare i bambini come ostaggi in un braccio di ferro tra amministrazione comunale e famiglie in difficoltà è una cosa che si può definire in un modo solo: disgustosa. Ammesso che i padri abbiano una colpa, è infatti disgustoso che tale colpa venga fatta ricadere sui figli".
Prosegue il consigliere provinciale del Pd: "Mi sono personalmente informato. Le famiglie dei nove bambini, in parte italiani, in parte stranieri, vivono in diversi casi situazioni di grave difficoltà economica. Di fronte a un problema come questo, l'amministrazione comunale poteva scegliere la strada costruttiva di una conciliazione tra l'esigenza di far rispettare le regole e quella di andare incontro alla difficoltà delle famiglie. Invece, proprio quando il problema si era ridotto ad appena nove famiglie, che hanno un debito residuo di 4.341 €, l'amministrazione comunale ha deciso di adottare la soluzione più odiosa e umiliante. Una scelta che ha una logica puramente punitiva. È questo l'approccio della Lega ai bisogni delle famiglie numerose o in difficoltà ?".
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Studenti poveri a Montecchio:pane e acqua
Martedi 23 Marzo 2010 alle 15:19
Il sindaco leghista lascia a pane e acqua gli studenti poveri.
Milioni (IDV): andate a casa della Cecchetto e della Donazzan a manifestare il vostro sdegno
Il sindaco leghista di Montecchio Maggiore (VI) Milena Cecchetto lascia a pane e acqua i bambini i cui genitori non avrebbero pagato la quota della mensa scolastica. La mossa è sostenuta dai compagni di cordata di una amministrazione marcata Lega e PDL. La stessa maggioranza che governa la regione Veneto da 15 anni. La stessa maggioranza che dalla regione solo per la primavera del 2010 prevede di dare alle scuole private ben un milione e 200mila euro alle scuole private.
Prendere ai poveri per dare ai ricchi. Perché il servizio mensa delle scuole pubbliche deve essere a pagamento? Perché non si tolgono i contributi alle scuole private per evitare che casi come quelli di Montecchio non si verifichino più? E perché dei bambini inermi sono stati umiliati davanti ai loro compagni lasciandoli in mensa soli con un tozzo di pane? Il sindaco Cecchetto prevede lo stesso trattamento per i figli dei conciari evasori?
Questo è il centrodestra di Milena Cecchetto e dell'assessore regionale all'istruzione Elena Donazzan (PDL), due donne che nella migliore delle ipotesi non capiscono nulla. Al cittadino che paga le tasse e che paga salata la mensa scolastica do un consiglio: vada a casa delle due signore (o al limite nelle sedi istituzionali che hanno la sfiga di ospitarle) e urli loro in faccia il suo sdegno. Cominciamo ad incazzarci senza se e senza ma. Questi ci rubano il futuro, arrestiamoli finché siamo in tempo. Tra un'oretta sarò sotto il comune di Montecchio per volantinare...
Marco Milioni
candidato indipendente per l'IDV alle regionali 2010 del Veneto, collegio provinciale di Vicenza web: http://marcomilioni.blogspot.com ; e-mail: [email protected] ; telefono: 392-2965555